PUNIZIONE DIVINA (P.CHIOZZA)

il
15 aprile 2019
Buongiorno Lettori, a distanza di quasi un mese dalla pubblicazione di Punizione Divina di Paola Chiozza, edito da Salani Editore, ho il piacere di parlarvi di questo divertente romanzo.
Dopo una prima pubblicazione in self, che avevo già adorato, tornano Giuditta e Scott in una nuova veste. Ve ne parlo meglio dopo la trama.

PUNIZIONE DIVINA
PAOLA CHIOZZA
Data pubblicazione: 21/03/2019 Editore: Salani Editore Serie: standalone Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Giuditta Moretti, fashion victim milanese e brillante studentessa universitaria, è al settimo cielo. Per concludere il suo percorso di studi manca solo il tirocinio a New York, in una grande banca d’affari. L’attendono un lavoro interessante e la città più bella del mondo: comprare quello splendido paio di scarpe Jimmy Choo che la chiamano dalla vetrina è il degno modo di festeggiare.
Ma qualcosa va storto, e per un errore di smistamento la sua destinazione non è più Manhattan, ma un inutile ranch sull’orlo del fallimento nel Montana: cavalli (non lo stilista, purtroppo), tori, mucche e puzza di sterco. E Scott Sullivan, figlio del proprietario del ranch: un arrogante cowboy tutto muscoli e presunzione, che per di più si veste in modo orrendo.
Giuditta, seppur disperata, sa che si tratta solo di tenere duro qualche settimana, cercando di migliorare la disastrosa situazione economica del ranch. Poi potrà tornare a Milano, alla sua laurea, ai suoi adorati negozi, alla sua vita di sempre e tutto questo sarà solo un brutto ricordo.
Semplice, no?
No.
Tra figuracce, momenti di disperazione e cortocircuiti ormonali Giuditta sta per scoprire il vero volto del sacrificio e dello spirito d’iniziativa.
E forse anche quello dell’amore.
Una storia geniale ed esagerata di amore, moda e finanza.
Ho amato questo libro fin dal 2018, quando ho letto per la prima volta la versione self.
Avevo passato ventidue anni della mia vita in solitudine e in America doveva essermi dato di volta il cervello. Giuditta Moretti che diceva “ti amo” a un ragazzo? Una stupida, ecco che cos'ero.
Ho riso come non mi capitava da tempo grazie alla scrittura coinvolgente ed esilarante di Paola che, pur mantenendo uno stile impeccabile, ha saputo mescolare risate e riflessioni.
Punizione Divina infatti, non è solo un romanzo capace di farvi ridere come un attacco incontrollato di solletico ma anzi, sono ben impressi nelle pagine i valori di famiglia, sacrificio, lavoro e ovviamente, un sacco d’amore.
La vita mi ha tolto tanto e mi ha restituito tutto quando ti ho incontrata. Rifarei i miei sbagli migliaia di volte, se sapessi che dopo ci sei tu ad aspettarmi. Sei la mia punizione divina.
Giuditta Moretti è una contraddizione vivente: da una parte abbiamo la studentessa modello che sta per laurearsi con il massimo dei voti alla Bocconi, e dall’altra una pazza scatenata super devota ai più famosi marchi della moda, che colleziona figuracce una dopo l’altra, parla nella sua testa con Anna Wintur e Donatella Versace e ha seri problemi con tutto ciò che non è moderno e accessibile alla rete Wi-Fi.
Scott è l’opposto di Giuditta. È un ragazzo pratico e da anni fatica per aiutare il padre e il fratello a gestire l’attività di famiglia. Sua madre ha abbandonato lui, i fratelli e il ranch quando era solo un adolescente per trasferirsi nelle comodità cittadine, rendendogli difficile affezionarsi alle persone e aprire il proprio cuore. Solo una volta, tre anni prima, ha permesso a una ragazza di farlo innamorare e tutto ciò che ne ha guadagnato è stato essere abbandonato una seconda volta. Da quel momento in poi “vola come un calabrone da un fiore all’altro”, distruggendo cuori a destra e a manca.
La ferita di Scott era così profonda e viva da impedirgli di considerare l'idea di una relazione. Vedeva le ragazze solo come un divertimento, per paura di soffrire ancora.
L’unica cosa su cui si vuole focalizzare al momento è il rodeo, di cui aspira a essere il campione come una volta fu quasi il padre; vincere gli permetterebbe di provvedere a tutte le necessità della sua famiglia.
Giuditta sogna da mesi il suo tirocinio nella Grande Mela ma, per un errore organizzativo, si ritrova catapultata in un ranch dimenticato da tutti nelle campagne del Montana (che ricordiamo, non è solo la carne in scatola!) per cercare di risollevare le sorti della famiglia Sullivan.
Un vero smacco per una fashion victim come lei. Cosa dovrebbe fare adesso? Passeggiare nel letame con le sue amate Louboutin?
Judy viene accorta dalla famiglia Sullivan fin da subito a braccia aperte, nonostante la ragazza faccia sfoggio più volte del suo particolare carattere impulsivo e delle sue figuracce. La sua alleata principale è Emmy, la piccola di casa, che affascinata dai suoi modi e dalla sua personalità, la considera ben presto come la sorella che non ha mai avuto.
Quello che voglio dirti è che un paio di scarpe sarà sempre meglio di un uomo.
Emmy e Judy, pensando di farla pagare a Scott per come tratta le ragazze e di comune accordo stipulano un patto: far innamorare Scott per poi spezzargli il cuore. In questo modo, lui si accorgerà di quando si sta comportando male e Giuditta avrà una vera e interessante missione per sopportare al meglio la sua permanenza nel Montana.
Inutile dire che, nonostante le buone intenzioni di Judy, la scommessa va ben presto a farsi benedire: l’attrazione e i sentimenti che lei e Scott provano l’uno per l’altra prendono il sopravvento.
In tutto questo Giuditta, mettendo finalmente da parte la sua natura altezzosa, con la sua intraprendenza (condita da scene esilaranti al limite dell’assurdo) riesce lentamente a risollevare le sorti del ranch e inevitabilmente inizia a sentire un particolare attaccamento per quel nuovo ambiente che prima le sembrava così impossibile da apprezzare.
Era tutto maestoso e selvaggio. Non avevo mai visto un paesaggio così bello. La purezza della natura incontaminata mi lasciò senza fiato. Eravamo nel bel mezzo del niente, eppure avevamo già tutto ciò che ci serviva per essere felici.
Non preoccupatevi però, non sarà tutto così semplice. Infatti, quando tutto sembrerà andare per il verso giusto, la situazione si ribalta per una serie di equivoci che rischiano di mandare tutto all’aria.
Il romanzo è narrato proprio dal punto di vista della protagonista e non potrebbe essere diversamente.
A me piace la ragazza goffa e pasticciona, quella che fa tantissime figuracce, quella che riesce a insegnare le parolacce agli uccelli e che prepara una torta di mele senza mele. Mi piace la ragazza che fotografa il sedere di mio fratello e si ingozza di pasticcini sul pianerottolo di casa.
Quello che più mi è piaciuto del cambiamento di Giuditta nel corso della storia, è che pur avendo compreso che i valori importanti nella vita non riguardano solo la moda, i brand e l’accaparrarsi l’ultimo paio di scarpe appena uscito in passerella, è riuscita a rimanere sempre sé stessa. L’amore non ha mutato la sua personalità, ma ha solo migliorato e smussato quella piccola parte egoista del suo essere frizzante, sopra le righe e sì, anche un po’ pazza.
Se non l'avete ancora fatto, correte a leggere Punizione Divina, non ve ne pentirete!
Buona lettura!

[Copia ARC in formato cartaceo ricevuto dall'editore]
Scrivi il primo commento!
Posta un commento