LA CORTE DI ROSE E SPINE (S.J. MAAS)

il
8 aprile 2019
Buongiorno a tutte e tutti! Finalmente sono pronta a parlarvi del primo libro di una delle saghe più famose di Sarah J. Maas. Sto parlando di “Una corte di rose e spine” tradotto dalla Mondadori e uscito in Italia pochissime settimane fa.

LA CORTE DI ROSE E SPINE
Sarah J. Maas
Data pubblicazione: 19/03/2019 Editore: Mondadori Titolo Originale: A Court of Thrones and Roses Serie: A Court of Thrones and Roses Series (#1) Genere: fantasy
Trama: Un paio di occhi dorati brillavano nella boscaglia accanto a me. La foresta era silenziosa. Il vento non soffiava più. Persino la neve aveva smesso di scendere. Quel lupo era enorme. Il petto mi si strinse fino a farmi male. E in quell'istante mi resi conto che la mia vita dipendeva da una sola domanda: era solo? Afferrai l'arco e tirai indietro la corda. Non potevo permettermi di mancarlo. Non quando avevo una sola freccia con me." Una volta tornata al suo villaggio dopo aver ucciso quel lupo spaventoso, però, la diciannovenne Feyre riceve la visita di una creatura bestiale che irrompe a casa sua per chiederle conto di ciò che ha appena fatto. L'animale che ha ucciso, infatti, non era un lupo comune ma un Fae e secondo la legge "ogni attacco ingiustificato da parte di un umano a un essere fatato può essere ripagato solo con una vita umana in cambio. Una vita per una vita". Ma non è la morte il destino di Feyre, bensì l'allontanamento dalla sua famiglia, dal suo villaggio, dal mondo degli umani, per finire nel Regno di Prythian, una terra magica e ingannevole di cui fino a quel momento aveva solamente sentito raccontare nelle leggende. Qui Feyre sarà libera di muoversi ma non di tornare a casa, e vivrà nel castello del suo rapitore, Tamlin, che, come ben presto scoprirà la ragazza, non è un animale mostruoso ma un essere immortale, costretto a nascondere il proprio volto dietro a una maschera. Una creatura nei confronti della quale, dopo la fredda ostilità iniziale, e nonostante i rischi che questo comporta, Feyre inizierà a provare un interesse via via più forte che si trasformerà ben presto in una passione dirompente. Quando poi un'ombra antica si allungherà minacciosa sul regno fatato, la ragazza si troverà di fronte a un bivio drammatico. Se non dovesse trovare il modo di fermarla, sancirà la condanna di Tamlin e del suo mondo...
“Che ne dici del suono delle campanule? O di un nastro fatto con un raggio di sole? O di una ghirlanda di luce lunare?” Fece un grande sorriso malizioso. Si comportava proprio da Signore Supremo di Phrytian. Anzi, da Signore Supremo delle idiozie.
Questo libro non ha deluso le mie aspettative, anzi proprio il contrario. Ho adorato l’ambientazione fantasy di Phrytian, descritto in modo magico dall’autrice che trasmette immagini di paesaggi davvero molto belli. I personaggi sono caratterizzati benissimo, ognuno nelle proprie sfumature, e non solo i protagonisti ma anche i personaggi secondari.
Ognuno di essi lascia il segno nella storia che si sta svolgendo ed è impossibile dimenticarsi di qualcuno. Fayre, la protagonista femminile, non è perfetta ma la adoro per come si comporta, per quello che dice e per cosa fa. Tamlin invece è il protagonista maschile, ho apprezzato molto il personaggio complesso che è, ma devo dire che non è riuscito a farmi battere il cuore come ha fatto un altro secondario.
“Spine?”
“Una persona complessa. Suscettibile. A cui non va mai bene niente.”
Questo libro ha avuto un successo elevato all’estero e grazie alla Mondadori avremo il secondo libro a giugno e il terzo libro a settembre completando finalmente la saga che era attesissima anche in Italia! “La corte di rose e spine” è per chi ama il fantasy e il romance, un intreccio bellissimo di questi due generi.
Da leggere assolutamente!
 
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