COME UN FULMINE A CIEL SERENO (A.L.JACKSON)

il
8 aprile 2019
Buongiorno Pieces! Ultimamente vi ho iniziato a parlare della Bleeding Stars Series di A.L. Jackson, autrice statunitense che dal 2017 autopubblica la serie anche qui in Italia grazie alle mitiche traduzioni di Paola Ciccarelli.
Stamattina continuo a parlare della serie con la recensione del terzo libro: “Come un fulmine a ciel sereno”, la storia tra la bella Tamar del Charlie’s e il chitarrista dei Sunder, Lyrik.

COME UN FULMINE A CIEL SERENO
A.L.JACKSON
Data pubblicazione: 04/06/2018Editore: Self publishing Titolo Originale: Where Lightning Strikes Serie: Bleeding Stars series (#3) Finale: Autoconclusivo Traduzione: Paola Ciccarelli Genere: music romance
Trama: Lei è un meraviglioso incubo e lui un perfido sogno...
Sai cosa si prova subito prima che un fulmine cada? Il modo in cui puoi sentire l'elettricità scorrerti nelle vene? I fremiti di avvertimento che crepitano nell'aria densa? Questa è un'emozione che Tamar King ha inseguito per tutta la vita finché non è diventata proprio la cosa da cui è dovuta fuggire.
Negli ultimi quattro anni, Tamar si è nascosta in un mondo isolato creato da lei stessa. Era al sicuro. Nessuno poteva toccarla. Finché Lyrik West non è piombato nella sua vita.
Lui è il primo chitarrista dei Sunder e tutto ciò che lei non potrà mai avere. Tuttavia, l'oscuro e bellissimo rockettaro diventa l'unica cosa che Tamar desidera ardentemente.
Lyrik ha dedicato la sua vita alla band e il successo che ha raggiunto gli è costato caro. Amareggiato, duro e pieno di rimpianti, si rifiuta di lasciarsi andare di nuovo, ma dall'istante in cui vede Tamar King, non desidera altro che passare una notte di passione con lei.
La splendida barista si rivela essere molto più di quanto si aspettasse. La loro attrazione è irrefrenabile, il loro desiderio travolgente. Basta un solo tocco ed entrambi prendono fuoco.
Ma vale la pena essere bruciati?
L’arrivo a Savannah dei Sunder ha sconvolto più di una vita. Non è stato solo Baz a rimanere affascinato da una delle bellezze locali (Shea), anche Lyrik pare sia rimasto incantato da una delle ragazze del posto.
Tamar King è la rossa barista e cameriera del pub di Savannah. Ha il corpo di una pin up e il carattere di una pantera. La sua è un’esistenza a metà: quella che indossa fuori dalle mura di casa è una maschera, perché sotto gli abiti succinti e gli strati di trucco, si nasconde l’altra Tamar, la ragazza che quattro anni prima è arrivata a Savannah e che è stata accolta e salvata da Charlie, senza troppe domande.
A Savannah, Tamar si nasconde dal suo passato. Un periodo buio fatto di violenze e sevizie da parte dell’uomo che per lungo tempo l’ha tenuta legata a sé, allontanandola dai suoi affetti. Poi, Tamar è riuscita a fuggire senza lasciar traccia, si è tinta i capelli, ha costruito una nuova personalità ed è diventata Tamar King.
Ogni parte di me era in guerra. Odio e paura contro il bisogno di essere carezzata. Di sentirmi parte di qualcosa. Di qualcuno.
Lyrik, come gli altri ragazzi della band per anni ha vissuto un’esistenza dissoluta. Per la band ha rinunciato a tutto il suo mondo, vivendo da quel momento un’esistenza spezzata, legata a un passato di rimorsi e sacrifici spacca cuore e un futuro buio, privo di sentimenti.
Per lui, che ha amato solo una volta, le donne sono un passatempo e forse tra tutti i componenti del gruppo è stato il più avido con le conquiste. È bello e sexy, il suo corpo è ricoperto di tatuaggi e con la sua presenza è imponente incute timore. Ha profondi occhi scuri, neri come la pece, dai riflessi grigi e marroni, due frammenti d’ossidiana. Tutto di lui trasuda pericolo, tutto… tranne la sua voce quando canta. Non è forte e aggressiva come quella di Baz, ma sofferta, profonda e roca, in grado di scuotere l’anima.
Quando ha visto Tamar la prima volta, l’ha subito desiderata, lasciando ben intendere le sue intenzioni, ma Tamar non è disposta a cedere a qualcosa di occasionale, nonostante ne sia attratta fortemente.
Spesso ci spezziamo il cuore da soli.
Ogni volta è sempre più difficile resistere alle avances del musicista e in qualche modo la situazione peggiora con l’avvicinarsi (attenzione spoiler se non avete letto la duologia di Shea e Baz) delle nozze tra il leader dei Sunder e la sua compagna.
Oscuro e luminoso. Corrotto e puro.
Provai una stretta al cuore al centro del petto, e potei sentire la terra tremare sotto i miei piedi, l’aria vibrare quando quello sguardo tenebroso si puntò su di me.
Per l’occasione Lyrik ha preso in affitto un grazioso appartamento in città, proprio accanto a quello della sexy cameriera.
Sono settimane di altissima tensione tra i due che, sempre più, si tentano e si tirano indietro con il loro atteggiamento; poi tutto esplode al matrimonio. Lyrik che sale sul palco e fa una dichiarazione e un augurio schietto e onesto in modo disarmante a uno dei suoi migliori amici e che dedica a lui e alla neo-sposa, Thinking Out Loud di Ed Sheeran. Una canzone che cantata da lui, Lyrik, è tutta un’altra cosa. Niente a che vedere con la voce calda e melodiosa di Ed, quella di Lyrik è profonda e in grado di far tremare le ginocchia.
Chitarra, voce ed emozioni fungono da detonatore per Tamar, il preludio dell’impossibilità di star lontano dal pericolo.
Instaurano un rapporto profondo e superficiale che li avvicina e allontana, rendendoli silenziosamente l’uno dipendente dall’altra. Il loro tempo è limitato, otto settimane di pura passione che sempre più spinge a scoperte profonde.
Lyrik è spezzato e buio, dilaniato da scelte difficili che ha fatto per la band, ma che lo hanno portato a chiudersi sempre più in sé stesso. Lyrik, però pare anche che sia l’unico a capire Tamar, la vera Tamar. Non Red, come l’ha soprannominata e che definisce il suo lato aggressivo, ma Blue, come gli occhi della ragazza, lo specchio dell’anima di questa giovane in fuga.
Entrambi hanno segreti profondi che li logorano e che pare siano insuperabili per entrambi. Paura e rimorso la fanno da padrone, ma nei pochi frammenti concessi loro, Lyrik riesce a scalfire la corazza di Tamar, arrivando a scindere Red e Blue.
Quest’uomo era un groviglio di caos, che spingeva, tirava e confondeva. Eppure tra le sue braccia, tutto diventava chiarissimo.
Di volta in volta cancella un pezzo di Red, lasciando emergere Blue dall’abisso in cui è sepolta. Se Red è Tamar King, una pantera, quasi una femme fatale, Blue è la dolce e innocente Tamar Gibson.
Dovranno perdersi e affrontare i propri dolori, elaborare i rispettivi passati per potersi ritrovare. La riuscita dell’impresa non è così scontata e la lettura vi farà battere il cuore. Blue e Lyrik sono una sorpresa incredibile di questa serie.
Lyrik saprà perdonare e soprattutto perdonarsi, smettendo di infliggersi dolori e colpe che non sono esclusivamente suoi? E chi è Brandon, quel nome tatuato sul suo polso e che cos’è quella canzone incompiuta sul suo braccio?
Tante domande che necessitano di risposte non semplici da dare e che riaprono dolori incancellabili.
Quel bellissimo, tormentato ragazzo mi aveva sia distrutta che riportata in vita.
Quelle emozioni contrastanti erano bloccate nel mio petto. Perché nel profondo di me sapevo che il mio posto era accanto a lui.
E anche se se n’era andato, continuavo ad esserne convinta.
Lyrik valeva ogni secondo del dolore che provavo.
Come un fulmine a ciel sereno è forse la storia più bella ed emozionante della Bleeding Stars series, sul serio. Mi ha scombussolata di brutto. Lyrik è sconvolgente e la sua storia e quella di Blue sono inaspettate. Sono quel retroscena che ti spezza e fa tremare, ma che sai ti farà felice in qualche modo, a suo modo.
Ho amato la storia fin dalle prime battute e sono arrivata alla fine con il cuore colmo di emozioni incontenibili. In più di un momento ho versato lacrime (lo so, piango sempre… ma che posso farci se certi passaggi mi fanno tremare il cuore?).
SING MY SOUL (1)
È un libro diverso dalla duologia di Shea e Baz. Tanti aspetti a livello di argomentazioni si ritrovano, parlo di segreti, di violenze e racconti del passato della band, ma Come un fulmine a ciel sereno, è molto più passionale e intimo. Tra il chitarrista e la barista, il rapporto fisico è molto accentuato e si caratterizza di un’alta carica erotica che scorre tra le pagine come una scossa. Una passione caratterizzata dalla dolcezza.
Contraddittorio? In apparenza sì, ma leggendo vi renderete conto che non è solo sesso. Nei loro rapporti avviene tanto di più. In queste pagine è racchiusa una storia d’amore e di un legame d’amicizia vera e profonda che arricchisce la narrazione di elementi potenti volti a delineare un altro frammento della storia presente, passata e futura dei Sunder, la band che a dispetto del nome non si separa, non si divide.
Lyrik si girò completamente verso di me, e per un secondo, si limitò a fissarmi. Poi posò una mano sulla mia guancia. «Tu sei tutto ciò che non mi ero mai aspettato. Che non avevo previsto. Tutto quello che non avrei mai pensato di avere bisogno.»
Lyrik e Tamar rappresentano e sono due anime affini perché rotte ognuna dal proprio dolore, ma che sono reciproca cura.
Non so se sono riuscita a trasmettere abbastanza le mie emozioni, ma davvero non perdetevi questa storia che è un grande insegnamento, oltre che la narrazione pura e semplice di un grande amore, aldilà del sentimento della coppia.
Grazie all’autrice che citando Ed Sheeran ha dato una marcia in più al romanzo dimostrando la potenza del cantautore inglese, che ancora una volta diviene il conduttore naturale delle emozioni dei migliori romance.

(1) Canti la mia anima, uno dei tatuaggi di Lyrik.
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