NON PROPRIO DISPONIBILE (C.BYBEE)

il
9 aprile 2019
Buongiorno, sono qui per parlarvi della mia ultima lettura. L'autrice, Catherine Bybee, mi era particolarmente piaciuta in passato ed ero certa di essere piacevolmente sorpresa anche stavolta, ma è stato così solo parzialmente, purtroppo.
Questa è la mia recensione di “Non proprio disponibile”, uscito recentemente per Amazon Crossing.

NON PROPRIO DISPONIBILE
CATHERINE BYBEE
Data pubblicazione: 25/03/2019 Editore: Amazon Crossing Titolo Originale: Not quite enought Serie: serie Not quite (#3) Finale: Autoconclusivo Genere: Contemporary romance
Trama: Pilota lui, infermiera terrorizzata dal volo lei: Trent e Monica totalmente incompatibili o perdutamente complementari?
Monica Mann è un’infermiera esperta di primo soccorso, con la vocazione a salvare vite umane. Quando un terribile tsunami colpisce la Giamaica, non ci pensa due volte e parte volontaria con Borderless Nurses, impegnandosi in prima linea nella catastrofe. Di colpo si ritrova catapultata in un caos di devastazione e sofferenza: mancano cibo, letti, medicinali e il numero di vittime sale sempre di più.
Monica si mette a disposizione totale di chi ha bisogno: l’infermiera-angelo riesce così a portare un po’ di ordine e speranza nella tragedia. In questo inferno, però, compare un raggio di luce: è il caldo sorriso di Trent Fairchild, sexy pilota di elicotteri perennemente scalzo e dalla carica mascolina irresistibile che dell’isola ha fatto la sua casa. I due sono da subito attratti l’uno dall’altra, e una passione destinata forse ad avere la meglio sulla ragione li travolge all’improvviso.
Le cose si complicano quando una nuova scossa li intrappola nel loro incubo personale. Riusciranno Trent e Monica a restare uniti nel dramma o la natura avrà la meglio, separandoli definitivamente?
Monica è una infermiera californiana, ligia al dovere e molto preparata professionalmente, la sua vita privata è costellata di relazioni occasionali, un rapporto difficile con la madre e un bel rapporto di confidenza con la sorella e il cognato che però abitano dall'altra parte del Paese.
Trent è un miliardario che ha mollato la compagnia aerea di famiglia per rifugiarsi in Giamaica a pilotare elicotteri turistici, ed è proprio in Giamaica, dove avviene un terremoto che devasta l'isola, che i due si incontrano.
Non mi importa. Le tre parole, che ronzavano nel cervello di Trent ormai da ore, erano facili da ripetere ma difficili da credere.
A far da sfondo a un’attrazione che sboccia, c'è una popolazione in ginocchio per mancanza di viveri, acqua potabile, medicinali e personale sanitario competente ed è in questo contesto che Monica dimostra la sua grande capacità di prendere in mano la situazione. Trent aiuta come può, mettendo a disposizione la sua casa, il suo elicottero e la sua conoscenza del territorio.
Le ore trascorrevano pesanti, nel caldo e nella sofferenza.
Non è facile, in mezzo a queste difficoltà, descrivere l'attrazione che nasce tra i due, il loro bisogno di battibeccare e i segreti che nascondono.
Devo riconoscere che la narratrice ha saputo dare il giusto risalto alla sofferenza, senza banalizzarla, riuscendo, nel frattempo, a spostare l'attenzione sui protagonisti e sulle loro preoccupazioni.
Per la prima volta, però, desidero la possibilità di provare a vivere qualcosa di più importante della solita avventura.
La prima parte, ambientata in Giamaica, mi è piaciuta molto, un po’ meno il proseguo, negli Stati Uniti, dove mi sono ritrovata a leggere il cliché - piuttosto classico - dell'infermiera povera che incontra il miliardario con l'aereo privato. La seconda parte è un po’ noiosa e prevedibile, non ci sono particolari colpi di scena, e francamente non vedevo l'ora di finirlo per passare oltre.
E vale sempre la pena di lottare, anche per quell'unico giorno.
È un vero peccato perché la trama è interessante e originale, avrebbe dovuto essere meglio sviluppata e concludersi in modo un po’ meno scontato e lineare.

[Copia arc ricevuta dall'editore]
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