LA TRAMA DEI DESIDERI (G.GENTILI)

il
17 gennaio 2019
Ben trovati amici lettori! Oggi vi parlo di un libro fresco ed entusiastico che mi ha accompagnato durante i giorni nevosi d’inizio anno: “La trama dei desideri” di Greta Gentili, edito in self ma con tutte le carte in regola da sembrare rielaborato da una casa editrice attenta e scrupolosa.

LA TRAMA DEI DESIDERI
GRETA GENTILI
Data pubblicazione: 08/08/2018 Editore: Self publishing Serie: standalone Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Quando tutto ti sfugge dalle mani sembra che la cosa più semplice da fare sia affidarsi al destino. E se invece la soluzione fossi semplicemente tu? Per tutta la sua infanzia Alice non ha fatto altro che aspettare qualcosa, o meglio qualcuno, e intrattenere lunghe conversazioni scritte con il destino, nel quale riponeva una profonda fiducia e al quale indirizzava tutte le sue preziose liste dei desideri. Ma l’attesa non ha portato a niente di buono, il destino sembra averla abbandonata e per quanto riguarda i desideri... sarebbe stato meglio che alcuni non si fossero mai realizzati. La voglia di un nuovo inizio e il bisogno di separarsi per un po’ da una madre in piena crisi adolescenziale la porteranno lontana dalla frenesia di Milano, in un piccolo paesino di montagna. Anche se sembra essere approdata nel villaggio delle fate, in principio non si farà ingannare dalla magia della neve. In un susseguirsi di incontri, scontri e nuove esperienze finalmente scoprirà che i problemi sono più facili da superare se si è armati di una buona dose di sorrisi e di alleati. Ma se una nonna 2.0 e una bambina fin troppo sveglia non basteranno da sole a farle ritrovare la fiducia perduta, potrebbero riuscirci un paio di profondi occhi azzurri, talmente intensi da scaldarle il cuore. Finalmente seduta sull’altalena della vita, Alice prenderà in mano il suo destino, consapevole del fatto che, quando si lascerà andare, due forti braccia saranno pronte ad afferrarla.
Alice ha sempre scritto delle lettere indirizzate al destino affinché esso esaudisse i suoi desideri, ma il fato non le aveva mai dato davvero ciò che gli richiedeva, per cui fin da piccola si è ritrovata sempre ad aspettare qualcosa che non arrivava proprio oppure giungeva con qualche brutta sorpresa. Non si è comunque arresa ma spesso, in parte, disillusa sì.
Proprio per questo, crescendo, ha capito che non le bastava più solo chiedere per ottenere quello che desiderava ma bisognava anzitutto agire, per prendersi la propria felicità.
Non sto vivendo davvero. Sono una foglia trasportata dal vento. Ho trascorso molto tempo limitandomi a fare quello che andava fatto senza troppa convinzione. Voglio essere il vento. Voglio prendere in mano la mia vita e farne qualcosa di buono.
Dopo la laurea, cogliendo l’occasione di emanciparsi economicamente e mettendo un po’ di spazio da una madre in piena crisi di mezz’età, decide di accettare un lavoro come animatrice per bambini in un albergo di un paesino sui monti del Trentino.
Alice, qui, non avrà a che fare solo con i bambini ma anche e soprattutto con Giacomo, un giovane maestro di sci, scapolo e con prole al seguito. Poi ci sono Umberto, un albergatore in lotta con se stesso e grande amico di Giacomo, e Anna, una cara nonnina che si sente giovane dentro.
Tutti loro diverranno i complici perfetti scelti dal destino perché, in fondo, il fato non ha mai dimenticato ciò che Alice gli chiedeva e ha voluto, forse, donarglielo con gli interessi. Infatti, Alice non avendo mai perso la sua mania di scrivergli liste piene di desideri, quando una sera, un po’ brilla, ci ricascherà ma troverà nell’ultima lettera lo stimolo giusto per appropriarsi della felicità sopita e, a qualcun altro, quella per conquistarla.
Se affoghi in un mare di cose brutte, ricorda che esistono anche quelle belle. E sono un ottimo salvagente.
Alice è un personaggio molto positivo che ho adorato fin dal principio perché spesso mi ci sono rivista. Ha i suoi alti e bassi, come tutti, ma non si dà mai per vinta; accoglie tutto col giusto entusiasmo e difficilmente si fa prendere dal panico. È un ottimo esempio positivo da non sottovalutare e l’autrice l’ha egregiamente delineata.
Il libro è scritto da due punti di vista: quello di Alice e quello del suo Romeo (non farò il suo nome per lasciarvi la sorpresa di scoprirlo leggendo). Un Romeo che ha tutte le carte in regola: bello, con un lavoro che ama; giovane e quando ama, lo fa con tutto se stesso. Riuscirà a conquistare anche il cuore di Alice o sarà lei a conquistare il suo?
Mi piace fissare obiettivi e raggiungerli. E il mio obiettivo è lei.
Poi c’è Anna, la nonna sprint più gioiosa, attiva e diversamente d’altri tempi che abbia mai incontrato: è una forza della natura e un vero spasso per Alice, ma anche per chi ne legge le imprese, atte tutte solo al benessere suo e di chi le sta davvero a cuore.
Per la protagonista, Anna è la nonna che non ha mai avuto e quella figura femminile di riferimento che la madre, preferendo concentrarsi su se stessa dopo l’esperienza del divorzio, in un certo senso ha dimenticato di essere per sua figlia. È impossibile non volerle bene e diverrà presto anche la vostra nonnina preferita.
Sorridi alle piccole cose belle - Impara ad ascoltare - Non smettere mai di imparare - Trova il tempo per stare con le amiche - “Casa” è dove sei tu - Prenditi cura di ciò che ami - Goditi il panorama
L’autrice è stata brava a tessere l’ordito della nuova vita di Alice, che si dipanerà in maniera chiara e completa senza essere mai forzato e previsto; sarà semplicemente come deve essere e, anche Alice, quando ne è anch’essa consapevole, se ne meraviglia positivamente allo stesso modo.
Greta Gentili è stata brava a inserire la giusta dose di magia, destino e verosimiglianza con la realtà in un libro in cui quel che conta è solo l’importanza di mettersi in gioco, buttarsi e accogliere tutto ciò che rende felici, senza dimenticarsi di essere se stessi.
“La trama dei desideri” perciò è un romanzo positivo e ricco di bellezza, non quella effimera ed esteriore, bensì quella profonda delle persone, della neve, dei paesaggi; la bellezza delle piccole cose date per scontate, ma che andrebbero riscoperte perché spesso dimenticate a discapito di altre.
Raccontami qualcosa di bello. Qualcosa che merita di essere raccontato.

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