La lettura di cui vi parlerò oggi è “Flawed gli imperfetti”, primo libro
della saga della scrittrice best-seller Cecilia Ahern che, dopo aver
conquistato il pubblico con successi editoriali come "PS I love you" e
molti altri, cambia un po’ il suo genere tendente al romanzo rosa e ci
porta in un futuro “non molto lontano”.
In attesa di parlarvi a brevissimo del secondo volume, uscito in settembre sempre con DeA Planeta Libri, eccovi la mia opinione su Flawed, gli imperfetti.
In attesa di parlarvi a brevissimo del secondo volume, uscito in settembre sempre con DeA Planeta Libri, eccovi la mia opinione su Flawed, gli imperfetti.

FLAWED, GLI IMPERFETTI
CECELIA AHERN
Data pubblicazione: 13.09.2016
Editore: DeA
Titolo Originale: Flawed
Serie: serie Flawed (#1)
Genere: fantasy
Trama: In un futuro non molto lontano, il giudice Crevan è a capo della Gilda, uno speciale tribunale con il compito di condurre una spietata crociata contro l’immoralità. È lui e lui solo a decidere chi è un cittadino modello e chi invece è un “imperfetto”, un essere Fallato da marchiare a fuoco con una F sulla pelle e da allontanare dalla società civile. Celestine ha diciassette anni e non ha mai avuto dubbi sul suo ruolo nel mondo: è una figlia perfetta, una studentessa perfetta, ed è anche una fidanzata perfetta. La fidanzata di Art, il figlio del giudice Crevan. Ma un giorno tutto cambia. Celestine vede un Fallato in fin di vita e sente di doverlo aiutare. D’un tratto, ciò che ha sempre ritenuto giusto non lo è più, perché la compassione è più forte. Più forte della legge e delle rigide regole del giudice Crevan. Celestine decide quindi di soccorrere il pover’uomo e quel gesto si ripercuote su di lei con conseguenze drammatiche. Allontanata dalla famiglia, arrestata e umiliata, la ragazza viene trascinata in tribunale davanti a Crevan. E proprio lui, incurante delle suppliche di Art, la condanna a essere marchiata a fuoco come Fallata. Sarà durante il processo che la strada di Celestine incrocerà quella di Carrick Vane, un ragazzo misterioso e affascinante: l’unico amico su cui d’ora in poi Celestine potrà contare. Non ho mai parlato a un Fallato. Non che sia vietato, semplicemente non saprei cosa dire. Mi scanso se mi avvicinano, evito di guardarli negli occhi. Praticamente mi comporto come se non esistessero.Questo è il pensiero della protagonista all’inizio del libro, quando è ancora una ragazza perfetta con la “P” maiuscola: voti alti a scuola, una famiglia che le vuole bene e un ragazzo che la ama, che è anche il figlio della persona più influente del paese. Ma la sua normalità viene sconvolta in pochi giorni e le sue certezze mandate in frantumi, per essere sostituite da pensieri che non pensava avrebbero mai attraversato la sua testa.
Nonostante la partenza un po’ lenta, questo libro mi ha conquistato sia per le immagini che crea sia per la forza del messaggio che arriva chiaro al lettore.
Questa non è una semplice storiellina ma una vera e propria ribellione alla società.
Si stanno divertendo con te, sai? Giocano a suggestionarti. E’ tutta una questione di potere, di controllo. Così funziona la società in cui viviamo.Mi piace come l’autrice ha reso reale Celestine: non è l’eroina che non ha mai paura, ma trova sempre la forza di andare avanti nonostante il dolore che deve affrontare e la lontananza delle persone che ama.
L’autrice ha caratterizzato bene non solo la protagonista, ma tutti i personaggi secondari e ogni avvenimento è calcolato bene, fatto su misura per la storia che vuole raccontare.
Adesso ho capito che tante persone scappano senza andare da nessuna parte.Consiglio questo libro soprattutto ai ragazzi più giovan, come stimolo, un esempio a dimostrazione che c’è c’è sempre qualcosa da poter fare per cambiare le cose. Non bisogna accontentarsi di quello che ci viene offerto, dobbiamo tutti lottare per il meglio. Cecilia Ahern spiega bene il concetto e sono convinta valga la pena di leggere questo libro.
Tante persone leggono perché amano perdersi nelle storie altrui.
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