Torniamo a parlare di un’autrice che amo molto, Angela Contini, che con questa nuova serie, intitolata Hunted, cambia completamente genere, cimentandosi con successo, nella stesura del suo primo libro fantasy.
UNIVERSI SCONOSCIUTI
ANGELA CONTINI
Data pubblicazione: 18.09.2018
Editore: Newton Compton Editori
Serie: serie Hunted (#1)
Finale: Cliffhanger
Genere: paranormal romance
Trama: Abby Allen si definisce “un’edizione limitata”, non per esemplare bellezza, ma per una serie di qualità che la rendono un tipo curioso e un po’ fuori dal comune. Diciotto anni, logorroica e con la sorprendente capacità di creare situazioni imbarazzanti, Abby ha una fissa per Superman e spera di incontrare un ragazzo che, pur senza superpoteri, gli assomigli almeno un po’, per integrità ed eroismo. Il destino sembra accontentarla e quando incontra Kevan, la sua vita prende improvvisamente una strana piega, dando inizio a una girandola di eventi che un passo alla volta, riveleranno il segreto che è sepolto nel suo passato. In una realtà dove nessuno è ciò che sembra, si sta compiendo una guerra aliena in cui si muovono personaggi intriganti e complessi. Le loro storie si intrecceranno irrimediabilmente le une alle altre, costringendo Abby a subire agghiaccianti rivelazioni su se stessa. Saranno Kevan e un gruppo di ragazzi dotati di poteri straordinari ad accompagnarla in questa avventura, e mentre scende a compromessi con il suo nuovo io, sarà l’amore che prova per Kevan a tenerla saldamente ancorata alla realtà. E allo stesso tempo, la costringerà a prendere decisioni che la allontaneranno sempre di più dal suo supereroe.
Abby frequenta il liceo e rientra nel perfetto stereotipo della nerd goffa. Nonostante la sua popolarità non sia dovuta all’eccessiva bellezza, ma piuttosto alle molteplici gaffe che fa o discorsi confusionali che compone, non vive malissimo la sua “condizione” e riesce a reagire alle pressioni dei suoi compagni. Questo già le fa acquistare punti perché, dal mio punto di vista come lettrice, come genitore, la Contini manda un messaggio ben preciso agli adolescenti e cioè che la depressione e l’isolamento non sono l’unico modo di reagire in situazioni dove l’adolescente vive atti di bullismo o comunque derisione. Altri punti assolutamente a favore sono la sua ironia, l’intelligenza, la tenerezza. È una simpatica imbranata, di cui ho adorato i ragionamenti, il suo modo di sognare, di non accontentarsi di niente di meno che del suo sogno. Abby è un essere speciale e non solo per la sua natura.
La scuola: per molti un luogo di ritrovo, per altri un luogo di rimorchio, per pochi un luogo di studio, per me un luogo di tortura, un territorio dove scontrarsi giorno dopo giorno con le mie mille insicurezze, fornite gratuitamente, e con spietata durezza, dai miei compagni. Se mi importasse qualcosa – intendo più del necessario- per me sarebbe davvero un grosso problema, ma grazie al cielo riesco a pensare con la dovuta indifferenza a quelli che ritengo dei drammi secondari. Voglio dire… c’è di peggio.
La sua vita viene completamente stravolta quando a scuola arrivano due nuovi studenti, Kevan e Dakota. Nel momento in cui Abby posa il suo sguardo su Kevan, non riuscirà più a toglierselo dalla testa e scoprirà l’esistenza di un mondo che pensava esistesse solo nelle serie tv.
Complice un compito di storia, assegnato ad hoc dal professor Lexi, i due si troveranno a passare del tempo insieme.
Se credete che a questo punto leggerete di una storia di amore tra adolescenti vi sbagliate o meglio… l’amore nascerà, certo, ma niente sarà semplice. Sarete catapultati in una storia intrigante, dove nulla è come appare, dove i personaggi scopriranno i loro veri ruoli durante il percorso.
La mia non è una cotta. È un’esplosione nucleare. È Hiroshima. È l’Armageddon.
Dakota è un personaggio complesso, è più semplice odiarla che amarla, ne vedrete delle belle.
Questo romanzo ha un testo che cattura, non lasciatevi ingannare dal fatto che parli di alieni, e non immaginatevi mostriciattoli verdi con le antenne, perché non ne troverete.
Troverete invece la lotta interiore di chi è indottrinato in una strada ma non riesce ad abbracciarla, in perenne lotta con ciò che sente e il senso del dovere. In maniera magistrale e leggera l’autrice vi spingerà con un escamotage a riflettere su temi come discriminazione e superficialità.
Sono uguali a noi, non li hai visti? Non hanno niente di diverso. Hanno la stessa pelle, gli stessi organi, lo stesso cuore, gli stessi occhi. Sono come noi.
No, non è un fantasy fine a sé stesso. È una lettura piacevole, che scorre veloce e dove non mancano colpi di scena e sentimenti, positivi e negativi. L’amore c’è, nella sua forma più vera: essere disposti a rinunciarvi pur di salvaguardare chi si ama, anteponendo il benessere dell’altro al proprio.
Si percepisce tutto il trasporto della prima cotta, e quando finalmente i protagonisti si baceranno, sarà una scena che non dimenticherete e che vi riporterà alla vostra prima cotta epocale.
Tratterrete il fiato, non riuscirete a smettere di leggere e quando arriverete all’epilogo non vedrete l’ora di leggere il seguito.
Se amate le storie incalzanti, tra esseri ritenuti “superiori” o “inferiori”, non dovete perdervelo. Non è semplicemente una storia di differenze tra umani e alieni, la sua particolarità sta proprio nelle differenze all’interno delle stessa razza. C’è ovviamente l’Hitler di turno, ma niente è scontato.
Trovo tu sia come un quadro astratto. Se lo guardi elemento per elemento non riesci a capire bene cosa vuole comunicarti, ma nella sua visione di insieme sa esprimere esattamente chi è.
Pur cambiando genere, la Contini resta fedele al suo stile di scrittura fluido, ben dosato nelle descrizioni, mai eccessivo. Come nella serie del cielo, i personaggi coinvolti sono tanti e diversi tra loro per caratterizzazione, altra peculiarità della Contini che non lascia mai nessun personaggio in disparte. Il Pov è in prima persona e coinvolge Abby, Kevan e Dakota e proprio tramite i loro occhi conoscerete anche tutti gli altri.
Tra i personaggi secondari spicca Jay che io personalmente ho apprezzato dalle primissime battute e non vedo l’ora di leggere il secondo volume per scoprire l’evoluzione della sua storia.
Una vita in bianco e nero, fino a quando una ragazza curiosa non ha cominciato a gettare addosso alla mia pseudo esistenza macchie di colore, spruzzi di vitalità, discorsi sconnessi e infiniti, pennellate di assoluta e piacevole diversità.
Concludendo, è un testo che mi ha colpito positivamente, l’ho iniziato con qualche riserva invece è promosso a pieni voti, perché oltre alla stilistica e la tecnica, a mio parere molto precisa e pulita, la storia narrata permette di passare qualche ora senza drammi particolati e non vedo l’ora di scoprire cosa riserverà il seguito.
[Copia ARC ricevuta in omaggio da Newton Compton]
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