IL VERO DESIDERIO (G. BURROWES)

il
20 ottobre 2018
Buon sabato amiche lettrici, come vi ho promesso ieri, stamattina vi parlo del secondo volume della serie True Gentleman di Grace Burrowes. Una serie edita da Leggerediore (che ringrazio per avermi inviato la copia arc).

IL VERO DESIDERIO
GRACE BURROWES
Data pubblicazione: 04.07.2018 Editore: Leggereditore Titolo Originale: Daniel's True Desire Serie: True Gentleman series (#2) Finale: Autoconclusivo Genere: romance storico
Trama: Per Daniel Banks, un uomo di chiesa dotato di genuina fede, la vocazione è l’ultimo conforto che gli è rimasto. Nel tentativo di voltare pagina e iniziare una nuova vita, accetta il posto di parroco nel villaggio di Haddondale, con il beneplacito del conte di Bellefonte. Lì Daniel incontra lady Kirsten Haddonfield, sorella del conte, una donna bella, sicura di sé e schietta, anche lei vittima di un passato che l’ha ferita nel profondo. L’interesse di Daniel è stuzzicato dall’atteggiamento sprezzante della nobildonna verso le disgrazie subite e dalla gentilezza che invece serba nei recessi più reconditi del suo cuore infranto. Dal canto suo, anche Kirsten subisce il fascino del signor Banks e se ne innamora perdutamente. Ma la relazione tra un parroco e un’aristocratica è quanto di più sconveniente si possa immaginare e, per tanto, sarebbe destinata a rimanere platonica se la Divina Provvidenza non offrisse loro una chance... La felicità completa sembra essere finalmente a un passo per Kirsten e Daniel, ma molto spesso anche il più idilliaco dei giardini ospita un serpente velenoso, furbo e determinato, pronto, proprio sul più bello, a creare scompiglio...
Allora, ammetto di essermi trovata di fronte a una storia nuova, completamente diversa da quella che mi sarei aspettata. Considerate che ho deciso di leggerlo ancor prima di aver letto la trama – che stavolta non ho minimamente consultato. Infatti, ritrovandomi di fronte un reverendo, un pastore, un uomo di Chiesa – tale Daniel Banks – mi sono immaginata scenari impensabili, tradimenti e così via. Invece non è così. Ma andiamo per gradi.
Ovviamente, nella religione protestante, ai preti è consentito sposarsi e avere figli. Questa è una notizia di dominio pubblico – chi non ha visto Settimo Cielo è probabilmente troppo giovane per ricordarsene. Daniel Banks è sposato, ma veniamo subito a sapere che non vive più con la moglie, Olivia. E viene da chiedersi il perché, anche se fin dapprincipio si capisce che non si tratti di un matrimonio felice.
La protagonista femminile di questo libro è la mia seconda preferita, ed è Kirsten – la prima è Della, che credo sia nel terzo libro della serie. Già nel primo libro avevamo conosciuto il suo carattere schivo, impetuoso e forte, capace di dire quello che pensa senza mezzi termini, perciò mi aspettavo grandi cose. E invece no. Quella tra Daniel e Kirsten è una storia che si sviluppa lentamente – ormai abbiamo capito che la lentezza fa parte di questa scrittrice – pagina dopo pagina, battuta dopo battuta.
Daniel è il nuovo parroco della Chiesa di Haddondale, che viene ospitato nell’affollata dimora di Bellefonte durante i lavori di ristrutturazione della Canonica. Il primo incontro tra Daniel e Kirsten avviene a inizio libro ed è già un incontro particolare, in cui la ragazza si fa conoscere davvero per quella che è: schietta, diretta, e forse un po’ troppo irruenta – lo stesso Daniel glielo dice più volta, ma è comunque attratto proprio da questo suo lato, perché riesce a cogliere anche quello che lei non dice, ed è certo sia stata ferita. Questo, però, non le impedisce di avere una lingua tagliente.
«Non provate a dirmi che sarei una moglie fantastica, signor Banks, altrimenti vi do un ceffone.»
Esatto, gente, questo è il tono che Kirsten usa con il nostro Daniel – parroco gnocco, dalla descrizione dell’autrice.
Senza contare che Daniel ha una situazione famigliare complicata, dato che sua moglie ha reso la sua vita un inferno, è stato separato da suo figlio – che in realtà non è suo figlio, ma lascio a voi scoprire i dettagli – e deve rimettere in piedi la sua vita. Il suo ordine viene tuttavia stravolto quando Kirsten lo bacia – eh sì, le sorelle del conte Bellefonte non sono affatto pudiche! – e lui comincia a vederla per la donna bella e forte che è, oltre a desiderarla immensamente.
Solo che Kirsten non era ancora a conoscenza del suo matrimonio e saperlo le spezza il cuore. Tuttavia, i due decidono di continuare ad essere amici e a trascorrere del tempo insieme, tempo che non farà altro che accrescere i sentimenti che provano l’uno per l’altra.
«Non dovremmo starcene qui da soli.»
«Per l’amor di Dio, se trascurate una ferita del genere, subita nei pressi di una stalla, potreste rimetterci la mano se non addirittura la vita. Che vi prende, Daniel? Sareste pronto a perdere un arto per motivi di decoro?»
«Avete ragione, mia signora, tuttavia perdere un arto non sarebbe affatto un problema, visto che ho già perso il cuore.»
Non fatevi ingannare dal fatto che Daniel sia un parroco, non è uno stinco di santo anche se è d’animo buono. Tuttavia è un grande amatore e non mancano scene piccanti e di infinita dolcezza – sempre secondo i canoni dell’autrice che non è comunque mai troppo esplicita, ma a me questa cosa non dispiace. Questo libro è stato molto più dolce del primo, anche un po’ malinconico, ma infonde coraggio a chi persevera e ama davvero.
Vi ho convinti?
Non vi resta che attendere che legga il prossimo per sapere che ne penso!
Buona lettura e a prestissimo!
 
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