Cari lettori, siamo così arrivati a parlare del terzo e, ahimè, ultimo volume della serie del cielo di ANgela Contini. Una serie che, ribadisco, se non si fosse capito dalle recensioni precedenti, ho amato particolarmente.
TUTTO L'INFINITO DEL CIELO
ANGELA CONTINI
Data pubblicazione: 22.02.2018
Editore: Newton Compton Editori
Serie: La serie del cielo (#3)
Finale: Autoconclusivo
Genere: Contemporary romance
Trama: Una nuova dolcissima commedia romantica al sapore di cioccolato.
Jordan Peterson è un ricco rampollo che gestisce l’azienda di famiglia, cercando di salvarla dal fallimento a seguito della crisi. Tra gli investimenti in cui Jordan si lancia, c’è un beauty center che vorrebbe aprire al posto della pasticceria della bella e ribelle Mackenzie Morgan, chioma rosso fuoco e cuore irlandese. La ragazza non ha alcuna intenzione di perdere il lavoro per un capriccio di Jordan, così si fa incatenare alla porta della pasticceria per impedirne la chiusura. Quando Jordan arriva sul luogo della protesta, litiga subito con Mackenzie. I due, infatti, sembrano proprio non riuscire ad andare d’accordo, ma dovranno mettere da parte la reciproca antipatia per trovare una soluzione. E il modo migliore per affrontare i loro problemi potrebbe essere proprio la dolcezza…
Uscito a inizio anno, questo terzo libro ci parla di Jordan e Mackenzie. Jordan, in quanto figlio del sindaco di Pretty Creek, era comparso nel secondo volume della serie, dove aveva ricevuto un bel due di picche da Katherine. Già in quel frangente aveva stuzzicato la mia curiosità, quindi non c’è bisogno di dirvi quanto sia stata felice nel trovarlo come protagonista del terzo volume. Insieme a lui conosciamo Mackenzie Morgan, cioccolataia, un personaggio che una volta incontrato sicuramente non si dimentica. Quello tra Jordan e Mackenzie è uno scontro tra titani, due personalità forti e maledettamente testarde.
Lei è fuoco, come i suoi capelli, irlandese DOC, con una personalità spumeggiante, che vive tutto al massimo delle possibilità, senza curarsi troppo delle conseguenze, gustandosi ogni esperienza. Lui è l’esatto opposto: maniaco del controllo, programma le giornate nei minimi dettagli, perfettamente cosciente delle responsabilità che gravano sulle sue spalle ed estremamente leale verso gli operai della sua azienda.
Tra paesaggi da fiaba e dolcissime tentazioni, riusciranno a trovarsi? Questo lo lascio scoprire a voi. Ciò che vi dico però è che durante la lettura scoprirete un Jordan che si libererà dalle catene invisibili agli occhi; Mac lo sconvolgerà, insegnandogli a vivere davvero.
I personaggi secondari contribuiscono attivamente non solo allo sviluppo della storia, ma nel far comprendere al lettore come le personalità dei protagonisti si sono sviluppate. Nel clima leggero del romanzo, vengono poi trattati argomenti di spessore come distanze sociali, importanza delle apparenze, valori familiari.
Quando si leggono libri della stessa serie, il rischio è di incappare nella noia, in scene lette e rilette. Ho apprezzato molto questo lavoro della Contini, perché l’unica cosa che accomuna i personaggi è la località in cui nascono le storie. Sono tutti volumi autoconclusivi, che possono essere letti singolarmente in tutta tranquillità e non necessariamente nell’ordine di pubblicazione.
Tre storie d’amore (anzi quattro, considerando anche la novella) bellissime, né troppo semplici né eccessivamente complicate, orientate alla vita reale. Elemento comune in tutti i volumi è il comprendere che le differenze non devono per forza dividere, ma anzi arricchiscono quelli che sono disposti ad accettarle. Nath e Victoria, Kyle e Katherine, Jordan e Mackenzie, rappresentano proprio questo: trovare nelle differenze la marcia da inserire per raggiungere la felicità.
Il controllo è sempre stato il leitmotif della mia vita. Imposto dal mio stato sociale, da mia madre e dal mio lavoro.I loro primi incontri non fanno ben sperare, ma vi faranno male le guance dalle risate. Mac è un asso nel suo lavoro e, a malincuore, Jordan si rende conto che proprio l’insopportabile rossa sarà la chiave per risollevare le sorti della sua azienda; così le offre un lavoro che lei non può fare a meno di accettare. Poi si sa, la paglia vicino al fuoco...
Lei è fuoco, come i suoi capelli, irlandese DOC, con una personalità spumeggiante, che vive tutto al massimo delle possibilità, senza curarsi troppo delle conseguenze, gustandosi ogni esperienza. Lui è l’esatto opposto: maniaco del controllo, programma le giornate nei minimi dettagli, perfettamente cosciente delle responsabilità che gravano sulle sue spalle ed estremamente leale verso gli operai della sua azienda.
Le anime gemelle si trovano con strani e curiosi modi. Esse sono state divise al principio perché, attraverso la guida dell’amore, si trovassero nel modo.Le differenze tra loro sono palesi: lui è lo scapolo più appetibile della città, impeccabile nei modi e nel vestire, con il sogno di costruirsi una famiglia tutta sua. Il suo ideale di donna certo non corrisponde a Mackenzie che veste con maglie extra large, che dice tutto quello che le passa per la testa e che ha continue conversazioni con se stessa.
Tra paesaggi da fiaba e dolcissime tentazioni, riusciranno a trovarsi? Questo lo lascio scoprire a voi. Ciò che vi dico però è che durante la lettura scoprirete un Jordan che si libererà dalle catene invisibili agli occhi; Mac lo sconvolgerà, insegnandogli a vivere davvero.
Ogni minuto che passo con lei, sempre di più, la mia vita acquisisce nuove sfumature e mi sento perso. Perso e feliceIl cioccolatino che creerà sarà una rivelazione e l’infinito troverà una forma concreta.
Due perfette metà che si riconoscono, si cercano, che sono l’una la continuazione dell’altra, in una parabola senza fine. Due sapori differenti, ma complementariI personaggi sono costruiti con l’attenzione che contraddistingue la penna della Contini e carichi di sfaccettature inaspettate. L’evoluzione della storia è avvincente, veloce, ricca di emozioni diverse, condite da ironia e incidenti di percorso sempre esilaranti. Il punto di vista, come negli altri testi, si alterna tra le due voci protagoniste.
I personaggi secondari contribuiscono attivamente non solo allo sviluppo della storia, ma nel far comprendere al lettore come le personalità dei protagonisti si sono sviluppate. Nel clima leggero del romanzo, vengono poi trattati argomenti di spessore come distanze sociali, importanza delle apparenze, valori familiari.
Quando si leggono libri della stessa serie, il rischio è di incappare nella noia, in scene lette e rilette. Ho apprezzato molto questo lavoro della Contini, perché l’unica cosa che accomuna i personaggi è la località in cui nascono le storie. Sono tutti volumi autoconclusivi, che possono essere letti singolarmente in tutta tranquillità e non necessariamente nell’ordine di pubblicazione.
Tre storie d’amore (anzi quattro, considerando anche la novella) bellissime, né troppo semplici né eccessivamente complicate, orientate alla vita reale. Elemento comune in tutti i volumi è il comprendere che le differenze non devono per forza dividere, ma anzi arricchiscono quelli che sono disposti ad accettarle. Nath e Victoria, Kyle e Katherine, Jordan e Mackenzie, rappresentano proprio questo: trovare nelle differenze la marcia da inserire per raggiungere la felicità.
Grazie di vero cuore e complimenti per il magnifico modo in cui questa recensione è scritta.
RispondiEliminaAggiungo che questo non è l'ultimo libro della serie, ma ce ne saranno altri due che vedono protagonisti due dei fratelli di Mackenzie. ^_^