LACRIME DI CERA (Liliana Marchesi)

il
17 luglio 2018
Buon martedì lettori del blog, oggi torno a parlarvi di un genere differente dal romance. Amo leggere il romance in tutte le sue sfumature dal rosa all’erotico, dal contemporaneo allo storico, ma spesso amo perdermi in mondo fantastici e magici, e sì adoro anche il distopico perché in esso incontrerete mondi sottomessi dal potere, dove gli inganni e i sotterfugi ne hanno il pieno controllo, ma troverete anche la speranza intrisa di libertà e di ribellione. Storie avvincenti che sfideranno il pericolo, protagonisti uniti dalla forza dell’amore questo e molto di più troverete in un genere distopico. All’inizio dell’anno mi sono imbattuta in Fandom di Anna Day, l’ho trovato straordinario, credevo che niente sarebbe stato di tale livello e invece il destino da lettrice mi ha condotta sull’inchiostro di un’altra penna, made in Italy miei cari lettori, sto parlando di Liliana Marchesi e dei suoi romanzi. Ho avuto il piacere di leggere il suo esordio, rieditato da poco dalla Dark Zone. La trama è anch’essa magnetica ed empatica, se volete conoscere il mondo distopico in esso racchiuso continuate a seguire la mia recensione di questa bellissima storia..

LACRIME DI CERA
LILIANA MARCHESI
Data pubblicazione: 10-05-2018
Editore: Dark Zone
Serie: Standalone
Finale: Autoconclusivo
Genere: distopico
Trama: In un mondo distrutto dalla guerra tra classi sociali, un nuovo Impero regna Sovrano. Un Impero costruito grazie alle capacità di una società progredita, ma legato alle tradizioni dell'ormai lontano Ottocento. Un Impero servito da automi dall'aspetto umano e la pelle rivestita di cera. Protetta dalle fredde mura di un palazzo inespugnabile, in Russia Camille vive la sua vita fra balli e ricevimenti, ignara di essere prigioniera di un'utopia. Contro il proprio volere, verrà promessa al futuro Imperatore. Un uomo meschino, violento e incapace di amare. Mossa dalla disperazione e in cerca di una via di fuga scoprirà l'esistenza di un sotterraneo segreto, dove troverà Lui, sua unica possibilità di salvezza. Su quali menzogne è stato costruito l'Impero Sovrano? Cosa c'è fuori dal palazzo?

“E se il mondo che ti circonda non fosse reale? Fin dove ti spingeresti per scoprire la verità?”
Una citazione profonda quanto vera, almeno per quello che riguarda la vita della nostra giovane protagonista Camille, la quale verrà a conoscenza che tutto quello che a cui crede e ha sempre creduto, tutto ciò che la circonda altro non è che il frutto di anni di inganni e di oscure macchinazioni, di lotte di potere tra le classi sociali. L’ambientazione iniziale è a dir poco impeccabile con le sue abili descrizioni, l’autrice ci conduce in quella che è la vita a palazzo in una Siberia sì, futuristica, ma non all’interno di quelle mura preziose dove sfarzo e luccichii contornano la vita dei sovrani che ci vivevano. A palazzo di respira un’aria regale e sontuosa, abiti pregiati, balli e danze mi hanno riportata a vivere nella storia di un tempo che amo tanto. Ma gli inganni e le menzogne hanno vita breve anche se abilmente costruite all’interno di un romanzo, così inizierà l’avventura di questa coraggiosa e intrepida ragazza dal cuore impavido. Camille riuscirà a liberarsi dalle catene di un’utopia distorta e a fuggire via, ma non sarà sola ad affrontare tutti i pericoli e le manipolazioni dei potenti, al suo fianco vedremo un giovane automa la cui pelle ricoperta di cera lo renderà straordinariamente forte, almeno così apparirà agli occhi di Camille, la quale verrà salvata in più di un’occasione. E se il nostro giovane eroe non fosse chi in realtà si suppone essere? Cosa altro nascondono le mura della fortezza dei Morozov? Questo lo lascerò scoprire a voi.

Ma se alla battaglia dei ribelli, per riprendersi la propria libertà, ci aggiungessimo la potenza dell’amore? Cosa accadrebbe?
“Tutto ciò che devi sapere è che morirei per te. Ogni giorno della mia vita, ogni singolo istante del mio presente e del mio futuro ti appartengo, Camille.”
In un mondo buio e distorto, l’amore può sbocciare come il più candido dei fiori e magari anche riuscire a riportare un equilibrio da tempo distrutto.
“Camille mi aveva ridato la vita, mi aveva ricordato che avevo un cuore e che poteva ancora battere per qualcuno”
Un sentimento così profondo sarà in grado di sopravvivere alle manipolazioni di coloro che abilmente si destreggiano al loro fianco, offuscando la verità? Lo scoprirete tra le pagine avventurose di questa incredibile storia.
“Aveva capito tutto di me, senza che io le dicessi nulla. Era riuscita a vedere al di là del muro di cinta che mi ero costruito nell’arco di una vita e aveva capito che le lei era stata la sola in grado di scavalcarlo.”
Vi starete chiedendo se un distopico possa sfiorare l’equazione dell’amore, indice di perfezione? Assolutamente sì. L’unico neo, ma non assolutamente negativo, a un romanzo destinato all’esordio lo si può concedere, è la lunghezza. La storia è talmente avvincente che doveva assolutamente essere raccontata ancora di più. Volevo leggerne di più, l’idea e la stessa trama richiedono maggiori approfondimenti. Descrizioni magistrali, che rendono reale ogni singola scena, si alternano a dialoghi precisi e impeccabili, credibili e veritieri giusti per ogni contesto. La narrazione su pov alternati rende ancora più emozionante e vera la figura dei protagonisti. “Lui” un’anima in cerca di riscatto per aver sopportato anni di torture e di sofferenze e “Camille” intrepida eroina pronta a sacrificare anche sé stessa per la libertà, non una donzella sottomessa, ma una vera leonessa a mio giudizio. Uno stile fluido che va a equilibrarsi a una penna pulita, una penna magica in grado di farti provare ogni possibile sensazione… e una volta giunti ai capitoli finali saprete esattamente di cosa parlo. ILLEGALMENTE BELLO. Amanti del genere dovete assolutamente lasciarvi catturare dalla penna di questa autrice italiana, una scoperta per me che si è rivelata una sorprendente rivelazione. È proprio vero che i libri hanno il potere di chiamarci, Lacrime di cera era in attesa che ascoltassi quel richiamo, ancora oggi non mi pento di averlo fatto. 

3 commenti on "LACRIME DI CERA (Liliana Marchesi)"
  1. Grazie Lucy! Davvero splendida la tua recensione. E sono proprio felice che Lacrime di Cera ti abbia chiamata a sé!

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    1. Grazie a te per avermi fatto leggere qualcosa di incredibilmente bello!

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  2. Devo ammettere che ha suscitato tutto il mio interesse.

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