AMORE AD ALTA QUOTA (S. MEI)

il
30 giugno 2018
Buongiorno, eccomi qui nuovamente per raccontarvi le mie impressioni sul romanzo d’esordio, nonché unica pubblicazione di un’ autrice scoperta casualmente. Si tratta del romanzo “Amore ad alta quota” di Sara Mei, uscito alcuni anni fa. Un libro che poteva essere molto più di quel che è stato, ma che lascia ampio spazio di miglioramento all’autrice.

AMORE AD ALTA QUOTA
SARA MEI
Data pubblicazione: 26.10.2014 Editore: Self publishing Serie: Standalone Genere: Contemporary romance
Trama: Sempre la solita storia: nuova città, nuovo lavoro, nuova vita. Metti tutto in valigia, ti trasferisci e resti ad aspettare che accada qualcosa e che ricominci tutto daccapo. Stavolta è il turno di Edimburgo, dove Jennifer è arrivata da meno di due mesi e fatica ad ambientarsi. In cerca di una soluzione rapida al suo bisogno di stabilità, alla fine accetta una proposta di lavoro insolita e terribilmente pericolosa: aiuterà la polizia ad acciuffare il maniaco che perseguita Paul Ronny, star del momento, fingendosi la sua compagna. Approfittando dell'incredibile somiglianza con Melanie Robinson, modella di intimo del marchio australiano Joko, accetta di trasferirsi per qualche giorno a Braemar, nota località sciistica dove ogni anno si svolgono gli Ice Game e dove Paul presenterà il suo ultimo film "Tempesta di ghiaccio". Quando arriva, Jennifer è pronta a tutto. Le hanno spiegato come vestirsi, cosa mangiare e come comportarsi con Paul, che tutti credono suo marito. Ciò che invece non può assolutamente gestire, né poteva in alcun modo prevedere è lui, Luke, guardia del corpo a cui affidano la sua sicurezza. Luke la detesta, senza alcun motivo, e non fa nulla per nasconderle il suo disprezzo. Con lui è sempre una lotta, eppure, appena soli, scatta la scintilla e resistergli è impossibile. In quella guerra continua e sfibrante, si rifà vivo il maniaco e Jennifer si risveglia in uno sgabuzzino umido, abbandonato nel nulla, senza sapere se riuscirà mai a far ritorno alla sua vita, questo fino a quando...
L’ambientazione, tutt’altro che prevedibile, classica, scontata, e decisamente fuori dalle solite location a cui tante autrici si affidano. Siamo, infatti, in alta montagna, sulle piste da sci di una nota località scozzese. Luoghi da sogno, fatta di neve, baite, hotel di lusso e loro, i nostri protagonisti, che vivono una situazione talmente irreale da rasentare il sogno ad occhi aperti o l’inverosimile, a seconda di come si vuole interpretare il racconto.
All’aria a aperta mi sembra di rinascere. Oggi è davvero una splendida giornata. Sorrido e chiudo gi occhi, godendomi il tepore dei raggi sul viso.
Jennifer, a causa del suo aspetto, molto simile a quello di una nota modella moglie di un attore viene scelta come controfigura della stessa, a seguito di pesanti minacce alla coppia vip. Per i suoi servizi viene lautamente pagata, ma ne varrà veramente la pena?
Non sono mai riuscita a trovare un lavoro stabile. Non fa per me. In generale è la stabilità che non mi appartiene né come concetto astratto, né come realtà concreta, intesa come casa, giardino e visite parentali.
Luke è una guardia del corpo, assunto assieme ad altri per proteggere la coppia di vip. È un uomo molto prestante, tenebroso, affascinante e suscita immediato rispetto. Tra lui e Jennifer scocca una strana scintilla, fatta di battute arroganti e desiderio. Lei interpreta un ruolo che non sarà svelato e ciò complica non poco gli equilibri precari che si sono innescati tra i due. Inoltre le minacce di morte, la mancanza di sospetti e la paura creano una certa suspense che impedisce al lettore di capire da dove proviene il pericolo.
Ti detesto da impazzire...
È un romanzo piuttosto breve, non ho trovato altro su quest’ autrice con tanto potenziale ancora da esprimere e che ha saputo, pur nell’inverosimiglianza del racconto, costruire personaggi credibili; la trama non è mai banale, anzi devo dire, che gli indizi disseminati lungo il percorso conducono ad un epilogo imprevedibile. Spero un giorno che Sara Mei decida di pubblicare altri suoi scritti, perchp in queste pagine, ha dimostrato di essere una buona penna, con ampio margine di miglioramento.
Subisco il fascino dell’uomo delle caverne e ho deciso di tenermelo così, anche se ogni tanto minaccio di prendere il primo treno per Edimburgo…

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