"Non dirgli che ti manca" (Alessandra Angelini)

il
22 gennaio 2017
Il romanzo di cui vado a parlare oggi è “Non dirgli che ti manca”, scritto da Alessandra Angelini che inizialmente l’aveva auto pubblicato con il titolo “La mia musica sei tu”. Dal successo del passaparola è nato l'interesse della Newton Compton, che l’ha ripubblicato lo scorso novembre con il titolo che ora conosciamo e, seppur con qualche settimana di ritardo, eccomi qui a scriverne una recensione.

NON DIRGLI CHE TI MANCA

Alessandra Angelini


Titolo Originale: La mia musica sei tu
Editore:Newton Compton Editori
Serie: Bad Attitude series  (#1 - Autoconclusivo)
Trama: Isabella è a pezzi. Deve vedersela con un padre di successo, per il quale non c’è un altro futuro possibile se non quello che lui stesso ha immaginato per la figlia. E come se non bastasse, il suo fidanzato, quello che secondo tutti era il ragazzo perfetto, la tradisce spezzandole il cuore. Così decide che è arrivato il momento di cercare la propria strada e trasferirsi da Roma a Bologna per studiare. Ma la vita è sempre pronta a sorprenderti: nel caso di Isabella l’imprevisto si chiama Denis, tatuatissimo batterista dei Bad Attitude. In una notte che cambia tutto, Isabella infrange ogni regola. I due si imbarcano in una relazione turbolenta, fatta di lunghe separazioni, resa complicata dall’insofferenza del padre di lei e dalle insicurezze della ragazza. Nonostante le differenze sociali, quello che Denis e Isabella provano l’uno per l’altra è un sentimento insopprimibile, forte e delicato, violento e dolce allo stesso tempo, qualcosa che va oltre le regole, ma che non sembra destinato a finire, come quelle melodie che entrano nella testa e non se ne vanno più…

Questo new adult, leggero e romantico, ci racconta di un amore giovane e basato su un mare d’insicurezze, che sono contrastate con forza da un coprotagonista, Denis, che non ha nulla a che vedere con i playboy che è facile incontrare nei romance. Lui, nonostante il suo passato non proprio pulito dal punto di vista sentimentale e legale, porta nella relazione con Izzy un alto livello di determinazione e romanticismo, anche se in certi momenti farà venir comunque voglia di prenderlo a calci nel sedere per certi comportamenti “leggeri”… leggendo capirete. Isabella dal canto è cresciuta in modo diametralmente opposto a Denis e dietro la sua vita perfetta si nasconde una ragazza chiusa in se stessa e con un fardello d’insicurezze, che sono state quasi insopportabile da leggere in diversi momenti.
La story line, basata anche sulla trattazione di elementi quotidiani, attuali e non particolarmente semplici da argomentare (emarginazione dalla famiglia, apparenze, droga, depressione, lavoro…), è ben strutturata anche se, a mio modesto parere, con qualche crepa. Gioca un ruolo fondamentale nella trama il nutrito gruppo di personaggi secondari e terziari, coinvolgenti al punto di far nascere il desiderio in chi legge, di essere parte di quel gruppo di amici/famiglia allargata, senza però esserne la protagonista. E questo è sicuramente il fattore che ho più apprezzato: sentirmi parte della storia, desiderare amici e parenti così, senza sognare di esserne la protagonista, pur condividendone alcuni pensieri o sperando di trovare un Uomo come il suo, si perché diciamocelo onestamente che Denis è presentato come un uomo degno di tale etichetta! Come ho accennato ho riscontrato qualche crepa, come ad esempio la descrizione dei luoghi: un bel tour per Bologna e dintorni, in cui i luoghi citati non sempre sono stati descritti con cura e perciò avrei preferito che alcune descrizioni fossero sacrificate un po’ per lasciar spazio ad altre. Forse questo avrebbe reso la lettura meno lenta e più coinvolgente ma nonostante tutto è stato un bel tour per una città a me molto vicina (ci vivo a un’ora di distanza) e che è troppo tempo che non visito con cura, quindi ha suscitato la voglia di tornarci presto. Un altro fattore che ha fatto calare il giudizio generale su questa lettura è stata la mancanza di spiegazioni sull’evoluzione eventuale del rapporto tra Isabella e suo fratello a seguito della crisi depressiva della madre. Improvvisamente il padre e il fratello sono spariti: mentre del padre qualcosa è stato detto, del fratello non si è più accennato. Ha fatto la sua comparsa nella prima parte del libro e basta… finito tutto, quando invece sarebbe stato interessante conoscerne le sorti dopo la crisi della mamma.
Sono stati oggetto di attenzione e trascrizione sul mio “diario dei ricordi”, le riflessioni poste all’inizio e alla fine dei capitoli, soprattutto da metà in poi e l’interessantissima scelta musicale citata in più e più parti dall’autrice, che ha poi riassunto tutto in una playlist posta alla fine.
Ritengo che leggere questo libro, proprio in questo momento della mia vita mi abbia fatto bene per sentirmi meno anomala rispetto al lavoro temporaneo che ho intrapreso: la cameriera. Perché è presto detto: la descrizione fatta dall’autrice riguardo a tal mestiere intrapreso dalla sua protagonista femminile è l’espressione dei miei stessi pensieri e preoccupazioni detti ad alta voce a inizio settimana, quando ho iniziato a lavorare io stessa come cameriera. Mettiamola così: mi è servito per ricordarmi che, come si suol dire, “nessuno nasce imparato”. L’affetto che ho sviluppato per il protagonista maschile è stato tale da farmi sorridere come un’ebete in più punti della lettura e che non cito per evitare spoiler a chi leggerà questo bel lavoro editoriale tutto made in Italy. In tutta onestà, il pov alternato in questo romanzo mi è mancato molto, sicuramente in certi momenti sarebbe stato nettamente la scelta migliore e avrebbe rappresentato il fattore fondamentale per dare al romance  un voto maggiore, perché Denis è molto più protagonista di un' Isabella, perennemente accompagnata dalle sue, anche snervanti a volte, incertezze. L’autrice, che è certamente una delle migliori nel panorama tricolore, ha ancora del potenziale da esprimere e spero, nonostante i difetti che ho riscontrato, di poter leggere gli altri romanzi della serie e, perchè no, una novella incentrata su questo ex playboy dal cuore tenero e sincero (chiedo troppo??).
Sarebbe bello se qualcuno mettesse in musica e interpretasse la canzone/colonna sonora di Isa e Denis, 𝅘𝅥𝅮 le parole sono bellissime🎵. Nessun volontario dal mondo musicale emergente o tra quelli già affermati???😀
2 commenti on ""Non dirgli che ti manca" (Alessandra Angelini)"
  1. Lori, grazie mille per la bella recensione <3
    Denis lo adoro nella sua normalità, nel suo essere reale e quindi 'fallibile'. Diciamo che questo è un capitolo 'introduttivo', ci sono diversi argomenti in sospeso da risolvere e anche lui avrà la sua voce.

    Mi unisco al tuo appello, trovare qualcuno che realizza "Love, Sweat'n'Tears" sarebbe un sogno!

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    1. Ciao Alessandra, ti scrivo un messaggio privato su Facebook appena ho un minuto di tempo perchè riguardo alla realizzazione di "Love, Sweat and Tears" forse ho un'idea!

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