THE WILD BOY (S. Towle)

il
2 febbraio 2017
Finalmente “The wild boy” è stato pubblicato anche in Italia! Dopo un numero non meglio precisato di rinvii, il 31 gennaio 2017, a sorpresa, è arrivato! Il titolo originale del romanzo è “Wethering the storm” e rappresenta il secondo capito della serie “The storm”, nata dalla fantasia dell’autrice inglese Samantha Towle. Così come il primo libro, anche “The wild boy” è stato pubblicato da Newton Compton Editori.
THE WILD BOY
Samantha Towle

Titolo Originale: Wethering the storm
Editore: Newton Compton Editori
Data: 31 gennaio 2017
Serie: The Storm

Trama: Jake Wethers, bad boy e rockstar mondiale, è capitolato tra le braccia della sua migliore amica d'infanzia ritrovata e grande amore di sempre, la giornalista Trudy Bennett. Ora che il tour dei Mighty Storm è terminato e Jake ha risolto i problemi con la dipendenza da cocaina, lui e Tru possono finalmente godersi il loro amore e prepararsi al grande passo, iniziando dalla loro vita insieme a L.A. Ma Trudy non ha fatto i calcoli dal mondo da cui il suo uomo viene e vive, perciò i demoni del passato sono sempre in agguato, la vita quotidiana e lavorativa non è meno semplice e in più Jake non vuole avere figli. Che fare se l'amore da solo non è più abbastanza? La nuova crisi potrebbe distruggere ciò che faticosamente questi 27enni hanno riconquistato e costruito.

Rileggere “Wethering the storm” in italiano è stato emozionante esattamente come lo è stato qualche mese fa, quando mi dedicai alla lettura in lingua, e i sentimenti che la Towle ha scatenato (e scatena con tutti i suoi romanzi), sono sempre uguali ed intensi, ma sempre diversi, anche a distanza di mesi.
L'more è solo una parola fino a quando 
non arriva qualcuno a dargli un senso
Jake & Tru 
31 agosto 1989
21 luglio 2012
Con questo secondo libro della The storm series, la storia di Tru e Jake riprende pressappoco da dove  si era conclusa, con uno spostamento temporale di qualche giorno e una location da sogno rispetto il palcoscenico di NY. Ci troviamo a leggere di una coppia profondamente innamorata ed appassionata, ma vittima comunque dei problemi derivanti dal passato burrascoso, dai problemi sul lavoro, dalla fama e dalle ansie naturali date dall’affrontare una nuova vita insieme. In questo romanzo la scrittrice ha fatto crollare totalmente la maschera del bad boy a Jake, che mostra i suoi timori, ma si caratterizza da una maturità imparagonabile al Jake Wethers innamorato ma perso del primo libro. E questo stato di maturazione è stato un crescendo pagina dopo pagina, pur mantenendo il suo perfetto carattere giocoso, impulsivo e molto più focoso rispetto a Tru, la quale pur rimanendo la protagonista principale e la voce narrante dominante, è come spaesata dalla novità data dalla sua nuova vita negli States.  Quando lessi la trama di “Wethering the storm”, mi aspettavo un altro tipo di vicissitudini per questa coppia, sicuramente più legate alle problematiche di cui si accenna nella prima parte del libro, quindi è stata una sorpresa scoprire l’evoluzione della storyline. È meno determinata rispetto alla propria scelta di vivere a L.A., pronta a scappare alla prima difficoltà, ansiosa e titubante rispetto al passato del suo compagno e quindi non è uscita la sua forte indipendenza, come invece si evidenziava nel precedente libro. Nonostante sia lei la vera colonna portante della storia narrata, anche in questo caso, a conti fatti è il personaggio di Jake a farla da padrone. Egli è un carismatico, ammirato e “possente”; il suo stato è tale che anche Kim Karr, in uno dei libri della serie Connections, lo nomina e lo elogia. Facendo così un omaggio alla Towle. Questo la dice davvero lunga sull’influenza che un protagonista come lui può avere, ed ha, nelle stesure dei romanzi altrui. Diventando un ideale. Quello che mi ha infastidito un po’ è che, probabilmente ho notato maggiormente rispetto alla lettura in lingua, sono stati i salti temporali. Ad esempio avrei di gran lunga preferito che venisse dato più spazio all’idea di Jake che si preparava a diventare padre, alle ansie di Trudy rispetto ai cambiamenti fisici (se ne parla pochissimo e con pochissime parole, senza nessun approfondimento), il mutamento del loro rapporto come coppia di futuri genitori . Devo ammettere però, che forse il mio “problema” è il risultato del fatto che ho amato Jake fin dal primo istante in cui si cita in “The bad boy” e la sua storia con Tru è un po’ il mio sogno ad occhi aperti, da cui non riesco a scollegarmi tanto facilmente.
<<Il mio amore per te è senza limiti, non ha confini. Sei nelle mie vene, sei il mio sangue. Ti appartengo... è sempre stato così, e sempre lo sarà>>.
<<Sarai sempre la mia June, Tru>>.
<<E tu sei il mio Johnny Cash, Jake>>
Ora mi aspetto che Newton Compton si sbrighi a procedere alla traduzione del romanzo n°3 di questa serie (dedicato al malato di sesso, Tom) e alla novella-bomba su Jake e Tru, ambientata qualche anno avanti rispetto al finale prospettato in “The wild boy” e caratterizzata dal POV univoco di Jake. La novella è una bomba davvero, credetemi! Come ci ha già ampiamente dimostrato in passato, però, l’autrice è in grado di tenerci letteralmente con il fiato sospeso (facendoci pensare ad ogni finale possibile) ma allo stesso tempo ci sprona a sperare, costantemente, senza farci demordere. Mai. In questo caso lo stato d’angoscia era riflesso in Jake, il quale è stato messo fortemente alla prova verso le tentazioni dei propri demoni e lo ha fatto diventare un Uomo, uno vero.  In questo stesso frangente di disperazione ho adorato follemente la tenerezza di Wethers distrutto, ma contemporaneamente presente e forte accanto al frutto del suo amore con Tru: J.J. Apprezzo sempre molto come quest’autrice, nei suoi romanzi, dia spazio alla musica con citazioni di brani certamente famosi, ma che alle menti sotto i 25 anni potrebbero risultare sconosciute. Il risultato è una playlist nuovamente d’effetto. Sempre in tema di canzoni, mi ha emozionato il testo di “Everything is you”, semplice ma d’effetto, il perfetto riassunto che la Towle potesse scrivere per la storia e il futuro della coppia. Un po’, in effetti, mi rattrista che non sarà mai incisa, perché nella sua semplicità c’è tutto il senso di questo libro. Una canzone che parla del passato ma che spinge a proiettare la vita insieme nel futuro.
https://open.spotify.com/user/21nq4aj3cnefb534lixo2ke2a/playlist/5YruO4Z8e4ci7Y1VtEN7Za

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