LA STRADA VERSO CASA (C. JENNER)

il
18 novembre 2020
Ciao Pieces! Come ho annunciato lunedì, eccomi qui a parlarvi del secondo volume della serie "The Southbound" di Carmen Jenner.
Cosa ne penso? Scopritelo dopo la trama!

LA STRADA VERSO CASA
CARMEN JENNER
Data pubblicazione: 28.06.2020 Editore: Hope Edizioni Titolo Originale: The Way Back Home Serie: The Southbound (#2) Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Quando un tragico incidente lo richiama a Magnolia Springs, August aggiunge i suoi genitori all’elenco di ciò che ha perso negli ultimi anni, oltre al suo cane di rilevamento IED e alla sua gamba sinistra. In qualità di tutore della sorella di quattro anni, August deve fare affidamento sul suo addestramento nel Corpo dei Marine per crescere un piccolo essere umano, cocciuto quanto lui. Diventare un militare, però, non l’ha mai preparato a questo, né a Olivia Anders, una donna che non si ferma davanti a nulla per raggiungere i suoi obiettivi. Come proprietaria di Zampe per la Causa, Olivia è abituata agli uomini e alle donne che ritornano distrutti dalla guerra. Ed è abituata anche ai cani problematici. La sua missione, infatti, è quella di accoppiare cani ed esseri umani per arricchire entrambe le loro vite. Tuttavia, Olivia capisce sin da subito che, con August Cotton, ci vorranno tanto tempo e tante energie. L’ultima cosa che August vuole è che un’invadente donna del Sud s’infili nel suo letto e nella casa dei suoi genitori, costringendolo ad affrontare i fantasmi del suo passato. Per sua sfortuna, questo è proprio ciò che Olivia intende fare. August e Olivia si completano a vicenda, eppure non sopportano nemmeno di trovarsi nella stessa stanza. Potrà Olivia scalfire la corazza di questo Marine e mostrare al suo cuore la via del ritorno a casa?
 
Olivia Anders è la fautrice di un progetto che associa ai veterani dell’esercito statunitensi (provati dalle ferite fisiche e psicologiche dei conflitti armati), un cane da compagnia e supporto emotivo. Anche i cani scelti per l’addestramento e accoppiamento con i Marines non sono esenti da esperienze traumatiche per cui è un progetto che ha un doppio scopo. È una donna abituata a trattare con uomini e donne a pezzi però con August Cotton non tutto sembra andare come al solito: August ha perso una gamba in seguito a un’esplosione e anche il suo fedele compagno, Havoc, un cane addestrato per il rilevamento di ordigni in campo bellico. Poi, non farsi mancare nulla, deve ritornare Magnolia Springs dopo la morte dei genitori in seguito a un incidente stradale per occuparsi della sorellina, Bettina. Olivia sarà ospite del bed and breakfast della famiglia Cotton e con August, tra alti e bassi, instaurerà un rapporto molto intenso che gioverà a entrambi, non senza qualche fraintendimento qua e là.
Questa nuova storia si accompagna a quella già narrata in “Verso il frastuono del caos” ed ha la stessa forza emotiva della precedente ma, stavolta, non ho riscontrato quegli impedimenti stilistici che mi hanno fatto storcere il naso. Olivia è la migliore amica di Ellie, la protagonista femminile del romanzo precedente, e la sua storia si svolge due anni dopo le vicende riguardanti Ellie.
Olivia è un personaggio che sembra già ben inquadrato, ma in realtà cela dei particolari concernenti il suo passato che la rendono molto più di quello che appare. Anche August non è da meno ma è Olivia che mostra un’evoluzione più interessante a mio parere.
August e Olivia si completano a vicenda, l’uno ha bisogno dell’altra dal punto di vista emotivo più che fisico, o almeno non solo sul piano fisico. Entrambi sono rimasti soli, quindi è la compagnia che cercano pur non chiedendolo esplicitamente a sé stessi. I personaggi dunque sono più che ben caratterizzati e anche i secondari non sono da meno; contribuiscono infatti perfettamente anche all’evoluzione dei protagonisti stessi.
Rispetto al romanzo precedente, seppur anche qui i personaggi si alternino, il racconto è migliore in termini di descrizioni, stile ed emozioni. Gli spunti di riflessione non mancano, però reputo che ci sia un miglioramento più netto nello stile descrittivo che me l’ha fatto apprezzare più del precedente. L’eros è meno presente ma comunque giusto, si è puntato più sulla parte emotiva che fisica quindi ho apprezzato questa scelta. Stavolta non mi è mancato nulla perciò sono molto più contenta del risultato finale.
Romanzo che consiglio leggermente più del precedente. È autoconclusivo e volendo si potrebbe leggere anche, senza aver letto “Verso il frastuono del caos” (e viceversa). Non è perfetto ma è un ottimo romanzo che, se amate il genere drammatico, vi consiglio caldamente.



Scrivi il primo commento!
Posta un commento