ACCADE TUTTO A PARIGI (V. BROWNLEE)

il
5 maggio 2021

Buongiorno amici lettori,
Alcune settimane fa ho letto il romanzo d’esordio pubblicato nel 2018 da Garzanti e scritto da una giornalista gastronomica di origine  australiana.


ACCADE TUTTO A PARIGI
VICTORIA BROWNLEE
Data pubblicazione: 30.05.2019 Editore: Garzanti Titolo Originale: Fromage à Trois Serie: Standalone Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Tutto è proprio come dovrebbe essere: l’atmosfera, le candele, il cibo, la musica. Ma le parole che il suo fidanzato sta pronunciando non sono quelle che Ella si aspettava: era sicura che volesse chiedere la sua mano e invece la sta lasciando per sempre. In un attimo il mondo le crolla addosso. Eppure, sa che deve trovare il coraggio di ricominciare e decide di farlo nell’ultimo posto in cui si è sentita davvero felice e spensierata: Parigi. Al termine del lungo viaggio che, dall’Australia, la porta dall’altra parte del mondo, la Ville Lumière la accoglie in tutta la sua magnificenza. Ella si perde tra i vicoli pieni di aromi, profumi e colori. Ed è così che, quasi per caso, si imbatte in una piccola bottega che vende vini e formaggi tipici. Il proprietario, Serge, la convince a provare diverse specialità, per poi scoprire che Ella ha deciso di trasferirsi per un anno a Parigi e di dare una svolta alla propria vita. Allora le lancia una sfida: provare in quest’arco di tempo tutti i vini e formaggi francesi. Se dovesse riuscire nell’impresa, lui la inviterà a cena nel più esclusivo ristorante della capitale. Ella è sorpresa dalla proposta, c’è qualcosa in quell’uomo che la colpisce, e decide di accettare perché, in fondo, non ha nulla da perdere. Ora deve solo trovare una casa e, magari, qualche amico. Soprattutto, deve capire chi è davvero e avere il coraggio di amare ancora, nonostante il trauma che l’ha condotta così lontano da casa. Ma Parigi ha ogni risposta e, lungo le sponde della Senna e all’ombra della Tour Eiffel, può succedere di tutto. Ciò che conta è non farsi abbagliare dallo splendore delle apparenze e non credere che tutto ciò che luccica sia davvero prezioso.
 
La storia ruota attorno alla figura di Ella, giovane australiana trasferitasi a Parigi, patria dell’amato buon vino e del formaggio, per una sorta di anno sabbatico. Proprio in Francia, una scommessa con l’affascinate Serge – vero intenditore del formaggio francese – condurrà la nostra protagonista a un radicale cambiamento di vita.
Percorrendo le strade così piene di storia, architettura e- cosa forse più importante- boutique eleganti e ristornati caratteristici, capii che vivere qui mi avrebbe resa felice.

È un ottimo romanzo scritto da una vera intenditrice gastronomica che abbina ogni formaggio a un tipo di vino e a una particolare situazione di vita. A Parigi, Ella troverà nuove amicizie, nonché sé stessa; comprenderà cosa vuole dalla vita e come ottenerlo.
I nuovi amici, un amore decisamente non adatto e alcune esperienze un po’ bruttine, la faranno crescere e trovare il suo posto nel mondo.
Ci eravamo divertite a cucinare, bere vino e programmare in dettaglio la nostra avventura.

Nonostante sia una storia d’amore con la sensazione del già letto, l’autrice ha saputo coniugare le sue conoscenze di giornalista gastronomica, con le vicende di una ragazza un po’ fuori di testa, bisognosa di attenzioni e amicizie, creando in questo modo una certa novità in una trama "già letta".
Più passavo il tempo in Francia, più comprendevo che certi tipi di formaggi che certi tipi di formaggi suscitavano opinioni contrastanti. Ero grata che ci fossero tante varietà: questo permetteva di cancellare con un nuovo formaggio il sapore che un altro ti aveva lasciato in bocca, se lo trovavi sgradevole.

Ella ci racconta la sua vita in Australia, a Melbourne, con Paul e dal quale si aspetta una proposta di matrimonio e poi la sua fuga a Parigi, quando il fidanzato la lascia. Parigi è il luogo magico dove lei e Paul si sono conosciuti qualche anno prima e dove lei decide di ricominciare. Troverà presto nuovi amici, una nuova casa e anche un nuovo lavoro che le permetteranno di costruirsi una nuova vita, nonostante la scarsa conoscenza della lingua sia causa di qualche incomprensione.
Assolutamente consigliato per la grande originalità, specialmente nelle descrizioni dettagliate degli abbinamenti tra formaggi e vini.



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