Buongiorno Lettori,
Ho appena terminato la rilettura del capitolo conclusivo della serie “Il filo del destino”, la dilogia di Giulia Rizzi. Una storia già uscita in self non troppo tempo fa e ora ripubblicata da More Stories.
Seguitemi dopo la trama per saperne di più.
NON LASCIARMI ANDARE
GIULIA RIZZI
Data pubblicazione: 13.04.2021 Editore: More Stories Serie: Il filo del destino (#2) Finale: Conclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Il cuore di Nina è diviso come non mai. Credeva di aver pianificato nel dettaglio la sua vita, ma non poteva immaginare che un paio di occhi blu avrebbero stravolto ogni cosa.
I sentimenti che nutre per Jake sono sempre più forti, tuttavia ammettere che il loro legame vada oltre una semplice amicizia la terrorizza. Confessare ciò che prova per lui significherebbe coinvolgerlo in una vita fatta di segreti, proprio ora che il ragazzo sta per iniziare il college.
Nina però non è la sola a trovarsi faccia a faccia coi propri demoni. Grangeville sembra pronta a mostrare luci e ombre di un futuro incerto, rivelando verità dalle quali sarà impossibile scappare.
“Non lasciarmi andare” è il capitolo conclusivo della storia di Nina e Jake, una storia fatta di amore e amicizia, per chi non ha paura di credere nel destino. Nelle prime pagine di questo secondo romanzo della serie, troviamo Nina alle prese con l’addio all’adorata nonna e soprattutto in lotta contro sé stessa.
Quella che doveva essere una breve parentesi messicana, si protrae per la ragazza senza un vero perché se non per ritardare il ritorno alla vita vera che la attende a Grangeville. Una vita fatta di ricordi amari, nuove sfide e… Jake.
Jake che non molla.
Jake che non si tira indietro.
Jake che rincorre.
Jake che le prova tutte.
Jake che è l’unico a conoscere davvero Nina.
Jake che ancora una volta viene rimbalzato come la sua adorata palla da basket.
Da sempre Nina non desidera che una cosa: andarsene da Grangeville. Eppure, una volta fatto ritorno nella cittadina, capisce che forse il suo posto è proprio lì, in quel paesino texano dove le ingiustizie, le intimidazioni e la discriminazione prendono sempre più il sopravvento.
Se nel primo romanzo Nina si immerge da protagonista nelle scorribande dei Tangos, in questo secondo libro la vediamo guardare la scena dall’esterno pronta a svelarne ogni retroscena, come una moderna Jessica Fletcher ma senza cadavere.
Un tocco mistery che rende questa dilogia ancora più coinvolgente.
Ma torniamo alla nostra coppia preferita: Nina e Jake.
Giulia Rizzi ci tiene sulle spine per tre quarti buoni del romanzo, facendoci sudare un bacio, una carezza, uno sguardo… qualcosa!
Ma quando accade, beh… l’apoteosi del tutto.
Perché quando si ha a che fare con il dolce Jake, anche la pillola più amara acquista un altro sapore. Nina lo sa bene, e ci mette un bel po’ a lasciarsi andare a questi sentimenti che da un lato sembrano così sbagliati, ma dall’altro non possono che essere più giusti di così.
La cosa che più ho amato di Jake, è che nonostante la differenza d’età lui sia l’unico ad aver inquadrato Nina fin dall’inizio; l’unico a farle ritrovare lo spirito combattivo che lei sembra aver voluto nascondere dietro al suo passato. Lui le parla con sincerità, forse anche a causa del tira e molla che si è instaurato tra loro, ma è questa la spinta di cui Nina ha bisogno per terminare la sua battaglia.
“Non lasciarmi andare” mette il lettore di fronte a riflessioni importanti. È più facile scegliere la strada sicura, nascondendosi dietro alla paura. Ma niente dà soddisfazione come affrontare ciò che ci spaventa e farlo nostro, annientando tutte le insicurezze e raggiungendo tutti gli obiettivi sperati.
Trovo questo secondo volume uno straordinario capitolo conclusivo per una storia d’amore ‒ e non solo ‒ che mi ha fatto sognare ed emozionare e che meriterebbe ben più di cinque stelle, ma un intero firmamento.
Buona Lettura
Quella che doveva essere una breve parentesi messicana, si protrae per la ragazza senza un vero perché se non per ritardare il ritorno alla vita vera che la attende a Grangeville. Una vita fatta di ricordi amari, nuove sfide e… Jake.
Jake che non molla.
Jake che non si tira indietro.
Jake che rincorre.
Jake che le prova tutte.
Jake che è l’unico a conoscere davvero Nina.
Jake che ancora una volta viene rimbalzato come la sua adorata palla da basket.
Ho bisogno di vederti sorridere per credere che tutto andrà bene.
Da sempre Nina non desidera che una cosa: andarsene da Grangeville. Eppure, una volta fatto ritorno nella cittadina, capisce che forse il suo posto è proprio lì, in quel paesino texano dove le ingiustizie, le intimidazioni e la discriminazione prendono sempre più il sopravvento.
Se nel primo romanzo Nina si immerge da protagonista nelle scorribande dei Tangos, in questo secondo libro la vediamo guardare la scena dall’esterno pronta a svelarne ogni retroscena, come una moderna Jessica Fletcher ma senza cadavere.
Un tocco mistery che rende questa dilogia ancora più coinvolgente.
La tentazione di gettarmi tra le sue braccia mi pulsava nelle vene, più forte di ogni buonsenso, perfino della paura.
Ma torniamo alla nostra coppia preferita: Nina e Jake.
Giulia Rizzi ci tiene sulle spine per tre quarti buoni del romanzo, facendoci sudare un bacio, una carezza, uno sguardo… qualcosa!
Ma quando accade, beh… l’apoteosi del tutto.
Perché quando si ha a che fare con il dolce Jake, anche la pillola più amara acquista un altro sapore. Nina lo sa bene, e ci mette un bel po’ a lasciarsi andare a questi sentimenti che da un lato sembrano così sbagliati, ma dall’altro non possono che essere più giusti di così.
La cosa che più ho amato di Jake, è che nonostante la differenza d’età lui sia l’unico ad aver inquadrato Nina fin dall’inizio; l’unico a farle ritrovare lo spirito combattivo che lei sembra aver voluto nascondere dietro al suo passato. Lui le parla con sincerità, forse anche a causa del tira e molla che si è instaurato tra loro, ma è questa la spinta di cui Nina ha bisogno per terminare la sua battaglia.
Ci eravamo incontrati per caso e poi persi, solo per ritrovarci di nuovo.
“Non lasciarmi andare” mette il lettore di fronte a riflessioni importanti. È più facile scegliere la strada sicura, nascondendosi dietro alla paura. Ma niente dà soddisfazione come affrontare ciò che ci spaventa e farlo nostro, annientando tutte le insicurezze e raggiungendo tutti gli obiettivi sperati.
Trovo questo secondo volume uno straordinario capitolo conclusivo per una storia d’amore ‒ e non solo ‒ che mi ha fatto sognare ed emozionare e che meriterebbe ben più di cinque stelle, ma un intero firmamento.
Buona Lettura
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