LA MIA UNICA DISTRAZIONE (S. NEY)

il
4 febbraio 2021

Care amiche lettrici eccoci arrivate all’ultimo capitolo della serie Jock Hard! finalmente un romance dove il protagonista maschile è timido e inesperto e la ragazza audace e divertente. Mi sono davvero divertita a leggere questa storia che esce dai soliti stereotipi, quindi seguitemi per saperne di più.

LA MIA UNICA DISTRAZIONE
SARA NEY
Data pubblicazione: 09/12/2020 Editore: Newton Compton Editori Titolo Originale: Jock Road Serie: Jock Hard (#3) Finale: Autoconclusivo Genere: sport romance
Trama: Mangia. Dormi. Gioca a football. Questo è il mantra di Jackson Jen­nings. Una vita da atleta trascorsa con un solo obiettivo: diventare un professionista. Niente ragazze. Niente feste. Niente alcol. Man­gia. Dormi. Gioca a football. Ripeti. Ogni venerdì sera, Jackson attra­versa i vialetti del campus, annoiato, solo e determinato a non unirsi a nessuna festa. Ma la sera in cui incontra Charlotte Edmonds sul suo cammino, si chiede se il suo mantra riuscirà a resistere. Stu­pide regole. Charlie non ha tempo per le sciocchezze di Jackson. Continua a rubarle il cibo e a prenderla in giro tutto il tempo, pro­vocandola e facendola fremere. Semmai dovesse decidere di avere un ragazzo, sceglierà qualcuno che non sia un parente stretto dei Neanderthal. Uno con delle buone maniere, e tempo da trascorrere con lei. Non un bambinone gigante che girovaga da solo di notte.
Come per gli altri romanzi di questa serie Sara Ney non ha deluso le mie aspettative creando una storia non troppo originale ma assolutamente divertente. Dal momento in cui si apre questo libro è veramente difficile riuscire a smettere di leggere perché è un susseguirsi di scene che tengono il lettore incollato alle pagine per la loro esuberanza.
Jackson Jennings Junior (TreJ per gli amici) è alto, bello, muscoloso, biondo e con un affascinante accento del sud ma soprattutto è un giocatore di football. Il suo unico obiettivo è entrare nella NFL perciò la sua vita è cadenzata da duri allenamenti e studio; non ha tempo per le feste ma soprattutto si tiene lontano dalle ragazze.
A 22 anni praticamente non ha mai frequentato nessuna, la sua vita sociale è veramente ridotta al minimo, infatti uno dei suoi svaghi preferiti è passare i venerdì sera a percorrere avanti e indietro la strada che attraversa il campus insieme all’amico Tyson.
Charlotte Edmonds (Charlie) è una splendida ragazza dal carattere deciso, sa quello che vuole e non si tira indietro fin quando lo ottiene, però, nonostante la sua bellezza, non cerca di porsi al centro dell’attenzione, anzi, per lo più resta in disparte e questo è uno dei motivi per i quali è considerata come la ragazza della porta accanto.
Il primo incontro che Charlie ha con Jackson è più uno scontro senza mezzi termini. Quando il ragazzo in mensa saltando tutta la fila le ruba da sotto il naso il tanto atteso sandwich di pollo, lei vede rosso e gli esprime a male parole la sua furia.
«Ehi! Ma che fai… era mio!».
Abbasso lo sguardo sulla ragazza davanti a me, che si è girata di scatto per lanciarmi l’occhiata più indignata che abbia mai ricevuto. È furiosa. Mi volto per andarmene.
«Chi dorme non piglia pesci».
«Ma se ero qui in paziente attesa proprio di quel panino!»
«E funziona per te?»
«Cosa?»
«Essere paziente».

Ma gli incontri/scontri tra i due protagonisti non si fermano tra le mura della mensa e il destino li porta sulla stessa strada: quando Charlie tornando a casa viene abbagliata dai fari di un mostro a quattro ruote, non esita a fermarsi per dire quattro paroline all’autista sconsiderato e dal momento che riconosce il vichingo biondo la sua ira sale ai massimi livelli.
La Jock Road è testimone di parecchi incontri fortuiti tra i due giovani che ogni volta si accendono in animate discussioni.
Dall’antipatia all’amicizia però il passo è corto, poi quando l’uno non riesce a smettere di pensare all’altro sboccia un tenero amore. I messaggini che si scambiano sono divertenti e brillanti, ma anche pieni di tenerezza.
Charlie: Novità?
Io: Niente di che. Mi chiedevo se ti va di venire alla prossima partita di football
Charlie: Ehm… no?
Io: Ah. Ok **pollice alzato**
Charlie: Volevi… che venissi?
Io: No. Cioè, fa lo stesso. Fai come vuoi, stavo solo chiedendo.
Charlie: potresti non essere passivo-aggressivo al riguardo? Se vuoi che io venga alla tua partita, dovresti dirlo apertamente. Tira fuori le palle, Jackson
Io: Sei sempre così spietata?
Charlie: Sì. Perché, vuoi che ti coccoli?
Io: No. Ho solo chiesto se volevi venire a una partita di football

Charlie riuscirà a conquistare Jackson e ad abbattere tutti i muri che il ragazzo si era costruito attorno per proteggersi.
L’autrice ha creato un protagonista maschile che mi è piaciuto moltissimo. Con la sua timidezza, la sensibilità, il rispetto e l’importanza ai valori quale la fedeltà Jackson è adorabile. Mi è piaciuta moltissimo la sua presa di coscienza e il suo sbocciare pian piano accanto alla ragazza che ama e che gli infonde la forza di ribellarsi al padre che è velenoso per lui.
Charlie con la sua determinazione e con il suo cuore grande entra in tutti i pori di Jackson partendo dalle cose più semplici come chiamarlo con il suo nome e non con i soprannomi.
Ha ancora la mano sul mio braccio, posata come un ferro incandescente vicino all’incavo del gomito, a marchiare la mia pelle.
«Jackson».
Dio, smettila di chiamarmi così.
 «Charlotte».
Fa un sorrisetto divertito – fin troppo carino e fin troppo… carino. Attirabaci. Sbarazzino. Sfrontato. Non è intimidita da me, dal mio atteggiamento tosto, dalla mia stazza. In effetti, se non lo credessi impossibile, direi che alla piccola sfacciata piace.

Un romanzo breve che mi sarebbe piaciuto avesse approfondito alcuni particolari. Una lettura veloce, scritta in prima persona con il doppio punto di vista, un linguaggio semplice adatto all’età dei due protagonisti.
Una storia che arriva direttamente a toccare le corde della sensibilità del lettore ma che contemporaneamente diverte con le battute sagaci, senza trascurare la passione descritta nei minimi dettagli. Ho apprezzato l’originalità dei protagonisti e la freschezza con la quale vengono descritti, finalmente usciamo dai soliti stereotipi dei romance in cui l’uomo è un playboy e la ragazza inesperta, qui Jackson non ha mai conosciuto la propria sessualità e la esplora grazie a Charlie che lo fa uscire dal guscio. Finalmente una protagonista femminile con un carattere deciso e audace che quando riconosce cosa vuole non si ferma di fronte alle difficoltà e ottiene il suo premio finale attraverso molteplici sfaccettature.
«Ti amo» gli sussurro di nuovo. Non l’ho mai detto a nessuno, se non ai miei genitori e agli amici, ma lo penso davvero, e Jackson ha così bisogno di sentirselo dire.
«Dillo ancora una volta» mormora di rimando.
Ancora una volta. Posso farlo. Soffoco un brivido. «Ti amo».

I personaggi secondari sono soprattutto una spalla, i ragazzi che condividono la casa con Jackson che prima vedeva come semplici coinquilini ma che poi scopre essere amici migliori di quanto pensava, soprattutto Tyson con il quale si sente maggiormente legato.
Ho trovato molto coerente anche la divisione dei capitoli, ognuno è contrassegnato dal numero crescente dei giorni in cui si incontrano, così il lettore è coinvolto nel trascorrere del tempo.
Ho apprezzato molto questa lettura e se anche voi amate le storie romantiche e volete leggere un libro in cui i protagonisti non sono affatto scontati, che vi faccia ridere e vi lasci una scia di tenerezza, di dolcezza, vi consiglio questo romanzo di Sara Ney.

 [Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]
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