Buongiorno amici del blog! Oggi vi parlerò della novella natalizia di Barbara Morini, “Aggiungi un desiderio” edita dalla Words Edizioni. In essa ritroviamo i protagonisti di “Lasciami perdere” alle prese con le festività natalizie. Seguitemi per qualche dettaglio in più.
AGGIUNGI UN DESIDERIO
BARBARA MORINI
Data pubblicazione: 07.12.2020 Editore: Words Editori Serie: Novella Lasciami perdere Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Cosa fa un uomo che detesta il Natale quando realizza che il suo più grande desiderio è passarlo con la persona che ama? Tra lettere per Babbo Natale disilluse, addobbi improbabili, invitati fuori posto e genitori invadenti, torna Steno Reggiani, l’irriverente ginecologo innamorato della fata che gli ha conquistato il cuore. Con lui ritroveremo molti dei personaggi di Lasciami Perdere, compresa la Contessa, la fata madrina più eclettica di sempre. Dopo Aggiungi un desiderio, il Natale non sarà più come prima. Nemmeno per Steno Reggiani. “Aggiungi un desiderio” si basa su una serie di missing moments a tema Natale, ossia quegli episodi mancanti nel romanzo generale, estrapolati da esso e riuniti in un progetto separato. È un ibrido tra prequel e sequel; l’autrice ci narra sia momenti antecedenti (o comunque non inseriti nel romanzo principale) sia episodi successivi all’epilogo. Infatti, è più il dottor Steno Reggiani, protagonista maschile indiscusso di “Lasciami Perdere” che la sua compagna Francesca a prevalere nelle descrizioni su come egli trascorra le feste natalizie, e saprà farsi riconoscere nelle sue peculiarità anche stavolta.
Ho adorato questo nuovo racconto perché ormai sono una fan accanita dello stile della Morini ma, più di tutto, amo il suo strano Steno. La Morini ha rifatto colpo: seppur i capitoli siano brevi, con il suo stile di prosa misto a tocchi quasi poetici nel lessico e i suoi personaggi peculiari ben caratterizzati, per me il successo è assicurato. Le emozioni che, il testo, semplice, ma allo stesso tempo ricco di dettagli, mi suscita sono nette e, nel bene e nel male, difficilmente confondibili. La lettura è scorrevolissima per cui il tempo passa senza accorgersene e arrivati alla fine si vorrebbe andare ancora avanti. Infatti, unica pecca a mio parere è che il racconto, pur avendo tutto quello che serve alla trasmissione del messaggio, è troppo breve. Il protagonista mi è talmente rimasto impresso che vorrei leggere dei suoi strani comportamenti all’infinito!
Se, come me, avete amato i protagonisti di “Lasciami perdere”, non dovreste farvi scappare anche “Aggiungi un desiderio”. Questa novella è quello che serve per ritrovare i protagonisti e allo stesso tempo coglierne e apprezzarne nuovi dettagli. Iniziare a conoscere la Morini dalla novella non ve lo consiglio perché ci sono troppi particolari che potrebbero risultare strani se non si è letto il romanzo principale. Partite dal romanzo e poi integrate con la novella. Non ve ne pentirete!
Ho adorato questo nuovo racconto perché ormai sono una fan accanita dello stile della Morini ma, più di tutto, amo il suo strano Steno. La Morini ha rifatto colpo: seppur i capitoli siano brevi, con il suo stile di prosa misto a tocchi quasi poetici nel lessico e i suoi personaggi peculiari ben caratterizzati, per me il successo è assicurato. Le emozioni che, il testo, semplice, ma allo stesso tempo ricco di dettagli, mi suscita sono nette e, nel bene e nel male, difficilmente confondibili. La lettura è scorrevolissima per cui il tempo passa senza accorgersene e arrivati alla fine si vorrebbe andare ancora avanti. Infatti, unica pecca a mio parere è che il racconto, pur avendo tutto quello che serve alla trasmissione del messaggio, è troppo breve. Il protagonista mi è talmente rimasto impresso che vorrei leggere dei suoi strani comportamenti all’infinito!
Se, come me, avete amato i protagonisti di “Lasciami perdere”, non dovreste farvi scappare anche “Aggiungi un desiderio”. Questa novella è quello che serve per ritrovare i protagonisti e allo stesso tempo coglierne e apprezzarne nuovi dettagli. Iniziare a conoscere la Morini dalla novella non ve lo consiglio perché ci sono troppi particolari che potrebbero risultare strani se non si è letto il romanzo principale. Partite dal romanzo e poi integrate con la novella. Non ve ne pentirete!
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