AFIRE HEART(M. SPADONI)

il
24 novembre 2020

Care amiche lettrici, finalmente Melissa Spadoni ci ha riportato nella bellissima Cattolica per ritrovare i protagonisti della serie Afire. Questa volta il protagonista della storia è Alex, il migliore amico di Lorenzo.
Dopo Barbara (Bamby) e Lorenzo(Ren), protagonisti di "Afire love" – migliori amici fin dall’infanzia che scoprono di essere perdutamente innamorati – e Lucrezia (migliore amica di Barbara) e Luca (fratello di Lorenzo), protagonisti di Afire Soul, vediamo finalmente capitolare all’amore anche Alex migliore amico di Lorenzo, rubacuori e scapolone incallito.

AFIRE HEART
MELISSA SPADONI
Data pubblicazione: 16.11.2020 Editore: Self Publishing Serie: Serie Afire (#3) Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: *Afire Heart è il terzo e ultimo capitolo della serie #Afire, pertanto si consiglia la lettura dei due capitoli precedenti prima di questo, per poter meglio apprezzare le vicende di tutti i personaggi. Afire Love & Afire Soul.* Io amo la mia vita. Sono consapevole che per i miei amici e i miei genitori, io sono un bambinone che pensa solo a rimorchiare e a cambiare donne come cambio i calzini, ma a me non importa! Non cerco quello che hanno loro, non sono interessato alla monogamia e a un Per Sempre Felici & Contenti in puro stile Disney, strafatti di felicità e cuoricini di zucchero. Io me la voglio godere in ogni attimo. Io voglio essere libero di andare e venire come mi pare. Soprattutto venire. E non ho intenzione di cambiare per nessuna al mondo. Né per mia mamma, né per i miei amici, né per un paio di occhi colore dei mughetti, che mi fissano ostili ogni santa volta che incrociano i miei e che a me, invece, fanno correre dei brividi ben diversi dalla paura o dal fastidio. No. Nemmeno per Flora Guerra io cambierò vita. Soprattutto per lei. Siamo troppo diversi e poi lei mi odia! La mia vita sta procedendo come avevo stabilito. Finalmente ho concluso con lo studio e con i tirocini e tutto quello che devo fare, è scegliere dove dare il via alla mia fulgida carriera da microbiologa. Se a Berlino, dove ho passato l’ultimo anno e dove c’è Friedrich ad aspettarmi, o se a Bologna. Vicino al mio super fratellone, Mattia e a mia cugina. Non sarà semplice, ma farò parlare la logica e riuscirò a prendere la decisione corretta e non permetterò a nulla di interferire con questo, soprattutto non ad Alessandro Andriani, vera spina nel fianco e incarnazione di tutto ciò che io non sopporto in un ragazzo. Chiassoso, sboccacciato e immaturo. Allora come mai ogni volta che mi trovo a interagire con lui, io mi sento tutta elettrica? No. Nemmeno in un milione di anni io mi farò abbindolare da uno così. Non esiste assolutamente. E poi, io lo odio. Lo odio da morire.
 
Il mito dello scapolo romagnolo che ha una ragazza diversa ogni sera e che si lascia una scia di cuori infranti alle spalle è rappresentata appieno da Alex. Sa di essere bello, con un fisico imponente, pompiere di professione, a 31 anni è uno scapolo convinto. Il suo obiettivo è divertirsi, essere uno spirito libero e soprattutto non impegnarsi con nessuna donna. È molto legato alla sua famiglia, lo si potrebbe definire cocco di mamma (e si sa quanto la mamma romagnola sia una chioccia per i suoi bambini), e ai suoi amici. Si ritiene assolutamente al di fuori da tutti gli amori sbocciati tra gli amici. Già dal primo capitolo di questa serie si era presentato come amico fedele ma playboy.
Ma io sono appagato così.
Libero come un fringuello!
E più che le brave ragazze, a me piace incontrare quelle cattive e un po’ porche.

Il suo carattere solare e il suo stile di vita lo rendono estremamente simpatico ma, in questo volume viene valorizzato anche per altre sfaccettature del suo carattere. Quando il suo sguardo viene catturato dalla piccola Flora Guerra, il suo cuore perde un battito e viene attirato dai bellissimi occhi color fiordaliso della ragazza. Non capisce il motivo per cui lei lo odi, ma, dal momento che gli vengono spiegate le motivazioni non si tira indietro nello scusarsi con la ragazza.
Alessandro allunga una mano nella mia direzione. «Pace, quindi».
Succhio l’interno della guancia. «Pace, ma non amici». Stringo la sua mano e quella strana sensazione percepita poco fa, si acutizza.

Galeotta è una vacanza invernale in Svizzera per l’intero gruppo di amici e il cuore del nostro Alex capitombola. Da imperterrito farfallone non riesce a riconoscere subito i sintomi dell’amore, non vuole ammettere di provare qualcosa di più verso Flora e le propone il tipo di relazione a cui è abituato: una storia di sesso fin che dura, anche se si sente decisamente diverso con lei.
Flora è la sorella di Mattia. Ha vissuto all’estero per motivi di studio, è moto determinata e precisina. Tutta la sua vita è stata basata su scelte ben ponderate e anche i suoi uomini sono sempre stati scelti in base alla razionalità. Deve decidere cosa fare ora nell’ambito lavorativo, ha diverse proposte da ponderare: una a Berlino che la farebbe restare vicina a Friedrich (il suo attuale fidanzato) oppure andare a Bologna che è la città più vicina a casa. Quando fa ritorno nella sua amata Riccione si ritrova a uscire con il gruppo di amici del fratello e trova tutti molto simpatici, soprattutto le ragazze – con le quali crea dal primo momento un forte legame–; l’unico neo è la presenza di Alessandro Andriani.
La sua voce roca, un po’ ruvida e calda, mi fa digrignare i denti. Ma cerco di fare come mi ha gentilmente chiesto mio fratello e quindi non lo ignorerò. Farò quella matura e intelligente. Cosa che di norma sono, ma con Alessandro davanti, regredisco a quattordicenne.

Flora lo odia profondamente sin dai tempi del liceo dove, a causa sua, aveva dovuto subire una serie di prese in giro sul suo tallone d’Achille: l’altezza. Flora è sempre stata piccolina e anche all’età di 27 anni purtroppo senza tacchi non raggiunge il metro e cinquanta, però la sua mancanza d’altezza è compensata dalla determinazione.
L’altezza è un po’ il mio tallone d’Achille. Detesto quando mi si fa notare che sono troppo bassa per fare qualcosa, o che per colpa di questo, io non possa salire sulle giostre più pericolose, oppure io non venga presa sul serio sul mio lavoro, o con i ragazzi.

Quando la combriccola del fratello decide di partire per una rigenerante vacanza in montagna, Flora non riesce a trovare scuse per declinare l’invito e parte con loro.
I primi giorni di convivenza con Alex sono piuttosto difficili anche perché nonostante le scuse da parte del ragazzo, il suo odio non è ancora sparito del tutto e non si fida di lui. Ma Alex è deciso a conquistarla: l’attrazione che prova per lei è troppa e non la vuole lasciare sfuggire.
Non mi capisco.
Come non comprendo cosa significhi tutto ciò.
Eppure una cosa inizia a essermi limpida più della neve che ha improvvisamente preso a vorticare sulle nostre teste.
Io voglio piacerle.
Voglio conquistarla.
Per arrivare dove, non ne ho idea. Immagino che dovrò fare un passettino alla volta per capire meglio e valutare.

I loro battibecchi sono divertentissimi, ogni occasione è buona per discutere su tutto, anche sulle piste da sci dove incappano in un incidente che li fa finire fuori pista ed è davvero esilarante.
La sera di Capodanno, Alex non resiste e bacia Flora. Da quel momento nessuno dei due riesce a smettere di pensare all’altro e iniziano ad avvicinarsi tra battibecchi e passione, ma soprattutto tra le prese in giro degli amici.
Ogni volta che le è vicino, lui non riesce a ragionare; il suo cervello si spegne e entrano in azione le farfalle nella pancia. Ho trovato davvero esilarante in particolare la parte in cui lui che vuole fare l’uomo premuroso di fronte a una Flora seminuda e si rovescia due tazze di thè bollente addosso. Grazie a questa e altre mille scene l’autrice è riuscita a dare a questo libro un’impronta allegra che non mi ha fatto staccare dalle pagine perché un susseguirsi di risate.
Al loro ritorno a Riccione i due ragazzi decidono di continuare a frequentarsi ma nascondendo la cosa ai loro amici.
Il cuore di Flora inizia a sciogliersi e quello di Alex a palpitare, ma sarà abbastanza per la ragazza essere tenuta come un segreto? Lei vuole sentirsi amata e importante, proprio questo è stato il tasto dolente che le ha fatto tagliare i ponti con Friedrich e ora con Alessandro non si sente al sicuro.
Delusa da lui, perché non ha minimamente tentato di farmi cambiare idea, non ha lottato davvero, o perché non ha detto quello che avevo bisogno di sentirmi dire.
Delusa da me, per essermi aspettata qualcosa di diverso da lui, dopo che mi aveva ripetuto fino alla nausea che a lui, le relazioni, non interessano.
Delusa da me, perché sono stata capace di fare l’impensabile. Prendermi una cotta per Alessandro, affezionandomici persino.

Ho amato molto questo libro come tutti i precedenti di Melissa Spadoni. Mi piace il suo stile allegro e divertente, i personaggi pazzerelli e in particolare ho amato questa serie perché è ambientata a casa mia. Amo la mia Romagna e sono felice di aver ritrovato i luoghi che frequento in un libro, mi sono sentita completamente immersa nella storia.
Nonostante qualche refuso (mi sono immaginata l’autrice davanti a un pc presa dalla foga di scrivere che ha cliccato un tasto al posto di un altro) che assolutamente non ha influenzato sull’intera storia, ho ritrovato il modo di parlare e il modo di fare tipicamente locale. Mi è molto piaciuto il doppio punto di vista scritto in prima persona e ho trovato simpatico la suddivisione dei capitoli per giorno e ora. Hanno reso ancora più dinamica la lettura.
Sono stata felice di ritrovare tutti gli amici come protagonisti secondari ma non per questo trascurabili; vediamo come evolvono le storie di tutti.
Anche se questo libro ha Alex e Flora come indiscussi protagonisti e le vite degli altri siano viste attraverso i loro occhi, li ho sentiti tutti molto presenti.
L’atmosfera allegra che l’autrice è riuscita a creare attraverso le sue parole hanno reso la lettura piacevole e intrigante. La passione è molto protagonista, le scene hot sono davvero infuocate e dettagliate però non sono affatto volgari e non sono prevaricanti sulle emozioni, soprattutto non emergono diventando protagoniste ma restando parte integrante della storia d’amore.
La bacio fino a quando non riesco a dimenticare tutte le volte in cui non l’ho potuto fare. La bacio fino a quando non avverto il mio cuore prendere fuoco e ardere fino a ridursi in cenere.
La bacio e penso di aver finalmente trovato il mio infinito.

Dal momento in cui l’ho iniziato non sono riuscita a smettere, l’ho letto tutto d’un fiato, e adesso che è finito ho quasi un po' di nostalgia per la chiusura del sipario su questo gruppo di amici.
Una storia ironica e allegra, uno squarcio sulla vita di un playboy caduto nella rete dell’amore. Brillante e scorrevole, ideale se avete voglia di un momento di svago con una piacevole lettura vi consiglio questo libro.
 [Copia ARC digitale ricevuta dall'autrice]
 
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