MILLE LETTERE D'AMORE (S. HART)

il
21 settembre 2020
Salve Pieces!
Torno qui per parlarvi del secondo volume della serie The Austen di Staci Hart: “Mille lettere d’amore”, un contemporary romance molto toccante che sicuramente farà breccia nel vostro cuore.

MILLE LETTERE D'AMORE
STACI HART
Data pubblicazione: 14.05.2020 Editore: Newton Compton Editori Titolo Originale: A Thousand Letters Serie: The Austen (#2) Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Ci sono scelte che cambiano la vita. Ho passato ogni giorno degli ultimi sette anni a rimpiangere la mia: lui se n'è andato e io non l'ho fermato. Gli ho scritto mille lettere senza ricevere risposta: le mie parole si sono disperse come petali al vento, lasciandomi sola con il mio rimorso. E ora è tornato. Riconosco a malapena l'uomo che è diventato, ma vedo ancora in fondo ai suoi occhi un barlume del ragazzo che mi ha chiesto di essere sua per sempre, il ragazzo a cui ho spezzato il cuore. Forse, se le cose fossero state diverse, avremmo potuto essere felici. Ma adesso ho una seconda occasione, e sono disposta a fare qualunque cosa per non lasciarmela sfuggire.
Avete presente quelle storie d’amore fra due ragazzi che sembrano fatti esattamente per stare insieme? Il classico incontro tra due anime che si completano a vicenda?
Beh, i protagonisti di questo romanzo incarnano esattamente quell’ideale di amore.
Elliot e Wade avevano dei progetti, dopo il primo anno nell’esercito Wade avrebbe sposato Elliot e insieme avrebbero viaggiato ovunque il dovere l’avesse condotto e nel mentre Elliot avrebbe studiato lettere.
Il piano era perfetto e non vedevano l’ora di poter iniziare a vivere il loro sogno, la realtà però non sempre segue ciò che il nostro cuore desidera e nella maggior parte dei casi ci riporta con i piedi per terra.
Il loro amore arriva a un bivio: le loro strade si separano nonostante il grande sentimento che li lega.
Elliot cercherà in ogni modo di poter tenere i contatti con Wade, spedendogli lettere cariche di dolore e risentimento, ma vedendo che ogni suo tentativo sarà ignorato con il silenzio, con il passare degli anni ha smesso di cercarlo rinchiudendo il dolore nel suo cuore.
Il destino però vuole rigiocare le sue carte, pescando dal mazzo la più dolorosa.
Wade è costretto a tornare a casa, suo padre è in fin di vita.
Dovrà affrontare il dolore della perdita e quello per aver abbandonato il suo più grande amore.
Sarà tutto perduto o quei sette anni di separazione sono riusciti a spegnere anche il più grande degli amori?
Non ho mai capito perché il cuore reagisca sempre.
Basta una scarica di adrenalina, indotta da un pensiero. Una parola. Un ricordo. E ogni volta la reazione è unica, l’impronta di un istante.
A volte è un frullio, un battito d’ali nel petto.
In altre occasioni è una morsa implacabile che arresta il battito, anche solo per un momento. Può essere un bruciore scottante che divampa tra le costole come un incendio, o uno spazio gelido, vuoto e solitario.
Ma il cuore reagisce sempre. Anche dopo sette anni, sentir pronunciare il suo nome suscitava una qualsiasi di queste reazioni, o una decina di altre. E ogni singola volta ce n’era una.
Sicuramente posso svelarvi fin da subito che se un amore è grande come quello di Elliot e Wade, la lontananza, il tempo, non riescono a scalfirne la potenza.
Nonostante questo, quando entra in gioco la paura, l’orgoglio e le incomprensioni è più difficile che trovi il modo di brillare come un tempo.
Tra Elliot e Wade infatti ci sono tanti silenzi, tante parole non dette, mai urlate.
Appena si rivedono la tensione è palpabile sono calamitati l’uno verso l’altra ma trattengono ciò che provano perché il tutto è oscurato dal dolore della perdita del padre di Wade che è stato come un padre anche per Elliot.
Wade dentro di sé porta tanta rabbia e smarrimento e la vita nell’esercito in qualche modo l’ha aiutato a mitigare certi suoi aspetti, gli ha dato un obiettivo solo che ha tralasciato tanti aspetti, quelli più importanti, della sua vita.
Ha provato in ogni modo ad allontanare ciò che provava per Elliot, cercando anche di tornare il meno possibile a casa.
Per certi aspetti mi sono ritrovata molte volte a innervosirmi con Wade, perché alcune sue giustificazioni e comportamenti sono bruschi, ma ho apprezzato la sua consapevolezza di sbagliare e che cercasse in qualche modo di cambiare questo suo comportamento.
Elliot vive a casa di sua sorella e le sue giornate sono completamente dedicate ai due nipotini che controlla e cura come se fosse lei stessa la madre dato che la sorella non sembra molto propensa a farlo.
Non ha mai avuto un buon rapporto con la famiglia, sia con il padre che con l’altra sua sorellina, perché hanno dei caratteri molto lontani dal suo e l’hanno sempre trattata molto male.
La figura di Elliot sembra quasi quella di Cenerentola, una ragazza appassionata alla letteratura che non riesce a splendere a causa dello sfruttamento dalla famiglia.
Più loro le fanno del male più lei resiste e conserva quella bontà che fa parte del suo essere.
A momenti questa sua bontà diventa quasi “stupidità” perché si fa trattare davvero male, ma quando finalmente alza la testa e risponde a ciò che le fanno, dimostra di quale pasta è fatta e non permetterà mai più a nessuno di trattarla in quel modo.
Mi ero innamorata di lui nel momento in cui avevo incrociato il suo sguardo e, anche se era passato tanto tempo, quel sentimento che pensando di aver sepolto era balzato fuori in un baleno non appena l’avevo rincontrato. I ricordi che avevo tenuto in gabbia spezzarono le loro catene e corsero ad affollarmi la mente.
Le lunghe notti con le sue labbra sulle mie, il mio corpo intrecciato al suo, i nostri cuori avvolti l’uno nell’altro. Ricordi semplici e felici del suo sorriso, della sua risata, del suo amore. Era sempre stato lui, fin dall’inizio. Non c’era mai stato nessun’altro.
La parte che sicuramente vi toccherà il cuore, oltre a questa storia d’amore un po’ tormentata, è sicuramente quella del padre di Wade che si vede strappare via la vita e che dovrà lasciare soli i suoi tre figli.
Sono momenti delicati e molto commoventi che mi hanno stretto un nodo alla gola.
L’autrice è stata brava e li ha descritti in modo molto semplice e forte allo stesso tempo.
Non è una lettura spensierata ma sicuramente è un libro perfetto da leggere se cercate qualcosa che vi commuova e vi faccia riflettere.
Per il momento è tutto, alla prossima Pieces!
 
 [Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]
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