IL SEGRETO DI DIOR (N. LESTER)

il
12 ottobre 2020

Care amiche lettrici il libro di cui vi parlo oggi è stata una vera sorpresa per me. Leggendo la trama e il titolo mi ero fatta ingannare dal nome del favoloso stilista e mi aspettavo un libro con la moda e le sfilate come protagoniste, invece ho letto un libro fantastico dove la grinta, la forza e la sensibilità delle donne che hanno combattuto durante la seconda guerra mondiale sono descritte in modo garbato e incisivo.
Ve ne parlo meglio tra un attimo, seguitemi... 

IL SEGRETO DI DIOR
NATASHA LESTER
Data pubblicazione: 03.09.2020 Editore: Newton Compton Editori Titolo Originale: The Paris secret Serie: Standalone Finale: Autoconclusivo Genere: romance storico
Trama: Inghilterra, 1939. Skye Penrose, un’abilissima pilota, decide di contribuire allo sforzo bellico che il suo Paese sta sostenendo. Durante la guerra incontra la sorella Liberty, da cui si era allontanata tempo prima, e Nicholas Crawford, l’amore della sua infanzia, adesso legato a una misteriosa donna francese di nome Margaux Jourdan. Parigi, 1947. Lo stilista Christian Dior mostra la sua prima stravagante collezione a un mondo prostrato dal dolore della guerra. Contemporaneamente, svela anche il suo primo profumo: si chiama Miss Dior, in onore della sorella, che fu membro della Resistenza francese. Giorni nostri. La restauratrice di abiti di alta moda Kat Jourdan scopre un armadio segreto pieno di vestiti firmati Dior, dal valore inestimabile, nel cottage abbandonato di sua nonna. Mentre indaga per scoprirne l’origine, Kat comincia a dubitare di tutto ciò che ha sempre saputo della sua famiglia. Perché un terribile tradimento del passato potrebbe avere ripercussioni inimmaginabili sul presente… Un armadio di vestiti firmati, un segreto mantenuto per sessantacinque anni, tre donne unite per sempre…
La storia è divisa tra il passato e il presente con due protagoniste. Skye, che ci racconta la sua vita tra gli anni Trenta e la fine della guerra, e Kat, che nel 2012 verrà a conoscenza di un mistero da svelare su sua nonna. Lo spazio temporale è ben diviso e la trama scorre intensamente svelandosi poco alla volta, aprendo squarci di mistero che mi hanno lasciato a lungo la possibilità di creare le mie ipotesi per poi svelarsi con lo scorrere delle pagine.
Nel prologo siamo nel secondo dopoguerra, dove la famosa modella Margaux Juordan lavora per Christian Dior. Nasconde però una profonda sofferenza per le persone che ha perso durante il conflitto e per questo ci mostra il mondo patinato della moda con le sue apparenze e una nota nostalgica.
Poi la storia riparte dal primo capitolo in uno spazio temporale precedente, nel 1928. A undici anni, la giovane Skye una spensierata ragazzina vive in un vecchio cottege della Cornovaglia con la madre e la sorella. La sua vita sociale non è facile, in quanto figlia illegittima, fino al giorno in cui incontra Nicholas Crawford, un ragazzino che si è appena trasferito. Il loro primo incontro è sulla spiaggia e subito nasce una profonda amicizia che li lega tra avventure e nuotate fino ai 15 anni quando Nicholas è costretto a tornare a New York.
Fece una pausa per cambiare direzione, poi due ruote perfette verso il ragazzo che aveva parlato. Nella velocità della traiettoria, gli balzò incontro e gli diede un rapido strattone ai pantaloni, staccandoglieli dalla vita e facendogli saltare un bottone.

La vita della ragazza cambia radicalmente: sente molto la mancanza del migliore amico, inoltre, quando la madre decide di voler esplorare il mondo con il suo aereo, Skye e Liberty vengono mandate a Parigi dalla zia. Qui imparano a comportarsi come vere francesi e questo sarà fatale per il loro destino.
La grande passione di Skye è il volo; quando pilota il suo aereo si sente veramente libera e le sue acrobazie sono il biglietto da visita, infatti è una bravissima istruttrice.
«Ho trascorso l’ultimo anno alla Guardia Aerea Civile recitando il mio numero di ore di esperienza di volo agli uomini che avrei dovuto seguire, uomini che si rifiutavano di volare con me perché ero una “ragazza”. Non me la sono presa perché per me era più importante che imparassero a volare. Quelli che si sono iscritti al corso di volo con me si sono comportati come se un’ora insieme nella cabina di pilotaggio gli desse il permesso di ispezionare le mie ali da vicino. Non mi sono mai lamentata. Ma presto mi mangerò la lingua se dovrò continuare a fingere di essere modesta e obbediente».
«Allora forse non sei interessata al mio invito», disse Pauline. «Richiederà certamente modestia e obbedienza».
«Che ne dici di un drink? Così posso farmi forza e prepararmi al giusto grado di decoro».

Allo scoppiare del secondo conflitto mondiale Skye si unisce a un gruppo di donne che si occupano di trasportare aerei rovinati verso le officine. Le donne che volano vengono additate come “disgustose” e non adatte dato che in quel periodo il pensiero maschile era che la donna dovesse essere solo un bell’orpello che si occupa del piacere e della casa.
Il gruppo lotta con il maschilismo, e con i rischi che i compiti spettanti al gruppo comportano. A loro vengono affidati solo i peggiori aerei, non hanno alloggio all’interno del campo, non possono presentarsi in luoghi pubblici con la tenuta di volo ma solo con la gonna, insomma vengono trattate come esseri inferiori. Questo team di donne unito più che mai contro le ingiustizie e determinato a mostrare il proprio valore, va avanti a testa alta e con maestria dimostra il fatto suo.
Skye ha un carattere forte, orgoglioso e non accetta l’ingiustizia di essere trattata come un’incompetente in quanto donna. Si impone davanti a ciò che ritiene ingiusto, non riesce a sottomettersi e arriva a rifiutare di spogliarsi quando ciò le viene chiesto durante una visita medica.
Dunque sì, i princìpi contavano. Contavano più di ogni altra cosa in quel momento.
E Skye avrebbe pagato qualunque prezzo per mantenere i suoi intatti.

Al termine di un difficile volo, allo scalo in una base a nord incontra dopo tanti anni di separazione Nicholas, anche lui è diventato un pilota. Il ragazzino che aveva lasciato si è trasformato in un uomo bellissimo. La gioia di rivederlo è tanta anche con l’ombra della guerra che li oscura.
Il destino concede loro di incontrarsi altre volte e passare tempo insieme; il sentimento di amicizia nel frattempo si è trasformato in attrazione e amore, però Nicholas è fidanzato con Margoux e Skye deve nascondere i suoi sentimenti.
La guerra sembra non finire mai e i piloti cercano di non pensare ai caduti e al futuro, vivono e pensano solo nel presente. Skye e Nicholas si amano profondamente, il loro sentimento e la loro unione sono viscerali, al di là delle difficoltà, della guerra e delle persone che li circondano; sono due cuori che battono allo stesso ritmo. La loro promessa è di restare in vita, solo sapendo che l’altro lotta per mantenerla rende sopportabile andare in missione.
Dal momento in cui sei saltata giù dallo Spitfire a Tempsford, ti ho amata anche più di quanto tu possa immaginare.
Quando nel 1944 Skye viene catturata e chiusa in un campo di concentramento, tutto quello per cui ha lottato senza farsi spezzare viene piegato e lei diventa l’ombra di sé stessa. Solo il ricordo del suo Nicholas e con l’aiuto delle compagne di prigionia, Margaux Jourdan e Catherine Dior, trova la forza di non spezzarsi.
La storia viene intervallata con il presente. Nel 2012 Kat Jourdan, nipote di Margaux, una restauratrice di tessuti australiana viene contattata da Elliott, uno storico inglese che metterà in dubbio tutte le certezze che conosce sulla vita dell’amata nonna.
«Come faccio a convincerti che mia nonna non è la donna che cerchi?»
«Perché non vuoi che lo sia?», chiese, studiandola in volto come se volesse capire qualcosa in più su di lei, vedere cosa nascondeva dentro.
Rabbrividì leggermente perché nessuno la guardava così da anni. Fece spallucce. Sorseggiò il drink. Mangiò un’ostrica in segno di prepotenza. Decise di confessare a Elliott una parte della verità, ma non tutta, almeno non ancora. «Mia nonna è una delle persone più preziose al mondo per me», disse con calma. «E tu mi stai dicendo che non so niente di lei. Questo è…». Cercò le parole giuste da dire. «Spaventoso. Significa che mi ha tagliato fuori. O che mi ha mentito. E non mi piacciono le bugie».

Kat si reca sia in Francia che in Inghilterra per lavoro e la nonna le chiede di controllare una sua proprietà in Cornovaglia; qui nascosti in un armadio trova i migliori capi della collezione Dior dal dopo guerra fino ai giorni moderni. Kat li descrive dettagliatamente e la mia curiosità di lettrice mi ha spinta a cercare i modelli su Google, dei veri capolavori.
Con Elliott si trova subito a suo agio, in lui trova un compagno di ricerche ma anche un complice di cui si innamora.
E queste indagini le portano a scoprire la verità.
Il mondo reale era allo stesso tempo imperfetto e meraviglioso. Ed Elliott era parte del mondo reale: imperfetto e meraviglioso allo stesso tempo.

Ho amato profondamente questo libro con la sua trama basata su fatti veri arricchiti dall’amore e dall’amicizia. La scrittrice è stata bravissima a creare un’ambientazione vera e ben studiata, sia sulla storia che sui personaggi famosi.
È evidente che alla base di questo romanzo c’è un’approfondita ricerca su fatti e luoghi del periodo storico in cui è ambientata. Inoltre è molto accurata anche la descrizione di tutti i modelli delle varie collezioni, dal 1947 al 2012, di Dior. Ogni abito citato nei dettagli e nei colori mi ha affascinato.
Le concessioni narrative che invece l’autrice si è permessa, vengono spiegate nei ringraziamenti.
L’eroina è una donna meravigliosa. Skye è una lottatrice, una ragazza che lotta per i suoi diritti in un periodo storico dove le donne non avevano diritti. Ricordo bene i racconti di mia nonna, contemporanea delle nostre protagoniste, la quale mi raccontava come doveva comportarsi una brava ragazza a quei tempi.
Nicholas è un uomo misterioso, di lui si conoscono principalmente i gesti e i suoi saldi principi morali, è leale al punto da reprimere anche i suoi sentimenti. Il capitolo scritto dal suo punto di vista, come fosse un diario letto da Kat dimostra la rettitudine e l’amore di questo giovane uomo. Il suo cuore appartiene a Skye e non lo rivorrà mai indietro.
«Ti amo», le disse Nicholas a fior di labbra, e Skye gli disse la stessa cosa. Era il loro passato e il loro presente, e sarebbe stato il loro futuro.

Leggendo questo romanzo mi sono resa conto che quando a scuola studiamo o abbiamo studiato storia veniamo a conoscenza di una serie di fatti e di gesta prettamente maschili, delle donne si racconta poco. Con questo romanzo l’autrice ha creato in forma romantica un tributo a loro, che si sono sacrificate per la nostra libertà e per i valori in cui credevano.
L’intera storia è scritta in terza persona con diversi punti di vista: Skye, Nicholas, Margaux e nel 2012 Kat. Non amo particolarmente questo tipo di scrittura in quanto mi sembra impersonale e in genere non riesco a entrare in sintonia con i personaggi, invece l’autrice è riuscita a farmi entrare pienamente nella storia, mi sono sentita pienamente coinvolta. Mi è sembrato di essere presente insieme a Skye e Nicholas sui loro aerei e nei loro pensieri.
La scrittura è fluente, la divisione tra presente e passato è ben studiata per lasciare quel pizzico di mistero e curiosità, ogni capitolo indica benissimo la sua protagonista.
Interessante è anche tutta la struttura di personaggi secondari, ce ne sono davvero tanti e ognuno ha un ruolo importante sia sul piano storico che sulla storia d’amore, la loro presenza costante li rende quasi tutti protagonisti.
Una storia davvero intensa, spero di essere riuscita, in queste righe, a trasmettere tutti i sentimenti che ha scaturito in me.
Sono proprio contenta di essermi fatta influenzare dal mio amore per la moda che mi ha portata a questo titolo, in genere non amo leggere storie ambientate durante il periodo della seconda guerra mondiale, invece ho trovato uno dei libri più belli e profondi che abbia letto in questo 2020.
  [Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]
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