[REVIEW PARTY] BACKSTAGE (E. VANZIN)

il
25 luglio 2020

Salve Pieces! Finalmente ho il piacere di parlarvi del nuovo romanzo della fantastica penna di Erika Vanzin, un music romance che ha lasciato un segno indelebile!
Sto parlando di “Backstage”: nuovo romanzo, nuova storia, nuovi protagonisti che mi hanno rubato il cuore… e ora ve ne parlerò meglio! Seguitemi dopo la scheda…

BACKSTAGE
ERIKA VANZIN
Data pubblicazione: 21.07.2020 Editore: Self Publishing Serie: Roadies Series (#1) Finale: Autoconclusivo Genere: music romance
Trama: «Sono immune a tutto questo fascino da celebrità.» «No, non lo sei, ho visto come sbavavi per Damian lì dentro.» «Solo una pazza non strapperebbe volentieri i vestiti di dosso a tutto quel ben di Dio, ma non per questo non gli pianterei un pugno in faccia quando fa lo stronzo.» Lilly è una bassista emergente che sogna di arrivare in cima alle classifiche di tutto il mondo assieme alla sua band. Salire su un palco e suonare la sua musica è tutto ciò che desidera fare nella vita. C’è un’unica cosa che la frena a tal punto da sperare che il suo sogno non si avveri mai: soccombere alla pressione mediatica che deriva dalla popolarità. Damian è il cantante leader della rock band più famosa al mondo. Lui è abituato a stare in cima alle classifiche e al centro dell’attenzione, sembra nato per essere inseguito dal gossip. Ha un unico scopo nella vita: continuare a vivere immerso nella fama per non tornare alla sua vita precedente. Damian accetta di stare sotto i riflettori, Lilly li evita scomparendo nell’anonimato. Lui non è disposto a rinunciare al suo attico a Manhattan, lei è preparata a dividere il microscopico appartamento di Brooklyn con i suoi genitori. Lui evita a tutti i costi le complicazioni, lei è una che di complicazioni se ne porta dietro tante. Le loro vite sono totalmente incompatibili ma c’è un unico problema: dovranno condividere mesi di tour con le loro rispettive band.
Lilly è la bassista dei Red Velvet Courtains, un gruppo di quattro ragazzi un po’ emarginati accomunati dalla grande passione per la musica. La band cerca la propria occasione per emergere e diffondere le loro canzoni in tutto il mondo.
Quel sogno però sembra lontano anni luce anche si un’occasione importante si presenta: i Jailbirds hanno indetto un concorso i cui vincitori avranno l’occasione di suonare con loro e aprire i concerti del tour.
Ma chi sono i Jailbirds? Solo la rock band più famosa del momento, quella che scala le classifiche mondiali con la propria meravigliosa musica… Per non parlare dei componenti del gruppo.
Secondo Martin, il chitarrista dei RVC, questo  è il momento perfetto per far vedere quanto il loro gruppo valga, ma Lilly non è dello stesso avviso; sì il suo sogno è quello di poter suonare la propria musica, ma ciò che le è accaduto nel passato trattiene le sue ali, rendendola insicura e impaurita. Allo stesso tempo però quante possibilità ci sono che proprio il suo gruppo possa vincere il concorso? Insomma, parteciperanno migliaia di gruppi ed è improbabile che proprio il suo venga scelto…
Beh, a quanto pare si sbaglia, infatti tra tutte le band che hanno partecipato i Red Velvet Courtains sono quelli che più si fanno notare.
L’ansia di Lilly cresce esponenzialmente, ma sa che perdere un’occasione del genere per le sue paure sarebbe una cosa che non si perdonerebbe mai, soprattutto per i suoi amici.
Si prepara quindi psicologicamente per il primo incontro con i Jailbirds anche se tutto si sarebbe aspettata tranne una litigata con il cantante del gruppo: Damian.
Acclamato dal pubblico, ha un talento innegabile – come tutto il gruppo – ma si fa travolgere un po’ troppo spesso dal gossip dato che salta da un letto a un altro in tempo record.
Tra lui e Lilly scorre subito elettricità, sono due fuochi che cercano di farsi la guerra. Lilly nonostante possa sembrare silenziosa e mansueta, in realtà ha un carattere forte e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno e Damian non è abituato a essere contraddetto.
Con l’avanzare del tour però i due si rendono conto di provare una forte attrazione l’uno per l’altra, qualcosa dentro di loro cambia, ma Damian non può permettersi di farsi travolgere dall’amore.
Lilly potrebbe essere l’unica ad abbattere quel muro, ma può farlo solo se lui la lascerà entrare.
«Vuoi dire che mi serve un principe azzurro che venga a salvarmi?» […]
Damian scoppia a ridere riempiendo l’ascensore con quel suo vocione.
«Tu non hai bisogno di un principe azzurro, fidati. In tutto il contesto di una fiaba, saresti sicuramente il drago scassa palle che protegge la torre della principessa. Passi la tua vita a dare del filo da torcere a chiunque non ritieni degno della tua presenza. Una spina del fianco per qualsiasi principe voglia anche solo avvicinarsi a quella torre. Sei quella da ammazzare, non da salvare.»
Una delle cose che più apprezzo della Vanzin è sicuramente la capacità di creare personaggi che lasciano il segno.
Oltre i protagonisti che sono indiscutibilmente magnetici, qualsiasi personaggio citato diventa parte integrante di tutta la storia e non puoi non affezionarti ad essi.
Prima di parlare di Damian e Lilly infatti non posso non nominare tutti i membri delle due band – e anche il manager – che ho adorato dal primo all’ultimo: Luke, Martin, Taylor dei Red Velvet Courtains; Thomas, Simon e Michael dei Jailbirds insieme a Evan.
Il festaiolo, l’impulsivo, il saggio e il pianificatore: siamo una bella squadra quando siamo sobri.
Peccato che a volte le cose ci sfuggano di mano e ci ritroviamo nell’ufficio di Evan, tutti e quattro uniti, come sempre, come i ragazzini impauriti che eravamo all’inizio e che si proteggevano le spalle l’un l’altro.
Tutti fanno parte di una macchina ben oliata, sono parte integrante della storia e donano quel tocco in più al quadro generale. La loro simpatia, il loro esserci sempre gli uni per gli altri, con loro caratteri differenti, sono un’aggiunta che rende la storia ancora più bella. Ma passiamo ai nostri protagonisti.
Lilly è una ragazza sicuramente forte che non ha paura di dire ciò che pensa ma questa è l’immagine che lei vuole far vedere agli altri.
Io non sono una di quelle svenevoli ragazzine tutte occhioni e sospiri. Io non cado ai piedi degli uomini.
In realtà sotto certi aspetti risulta molto fragile, l’adolescenza con lei non è stata magnanima e ha avuto il suo bel bagaglio di problemi che chiaramente ne ha influenzato la vita adulta.
Durante il tour vediamo Lilly finalmente sbocciare, lasciandosi alle spalle ciò che più l’ha tormentata, senza però perdere quella sua essenza particolare. Non si omologa a ciò che gli altri vorrebbero vedere, ma crea un’immagine nuova di sé pur restando in linea con la propria anima.
Con il suo personaggio Erika Vanzin introduce una tematica molto importante e conosciuta al giorno d’oggi.
Apprezzo sempre il fatto che i suoi libri non siano mai banali ma anzi, in ogni storia tratta argomenti molto profondi e di cui molte volte è difficile parlare; la sua bravura infatti, oltre a creare storie così meravigliose, si vede proprio in questo.
E adesso passiamo al nostro Damian Jones.
È il classico tenebroso e dannato che tutte vorrebbero avere, bello da far mozzare il fiato con quei suoi capelli lunghi, scuri e che sembrano una criniera, gli occhi castani sovrastati da un paio di sopracciglia e una cicatrice che interrompe una linea altrimenti perfetta, come a marcare il suo status di cattivo ragazzo.
Vi avverto, non rimarrete indifferenti a lui, vi ammalierà e vi ritroverete cotte come delle pere.
Anche lui in un certo senso si è sempre nascosto sotto una maschera, in modo tale che il mondo non lo scalfisse.
A differenza di Lilly, porta con sé un bagaglio molto pesante e traumatizzante ed è grazie proprio ai ragazzi della band che è riuscito a risollevarsi. Nonostante questo però molti demoni influenzano ancora la sua esistenza.
Incontrare Lilly gli fa aprire gli occhi, si rende conto che a furia di allontanare le persone rischia di rovinare anche ciò che più lo rende felice.
Cantare assieme a lui è come fare l’amore senza la necessità di toccarsi.
Insieme quindi crescono e smussano quegli angoli che la vita ha reso spigolosi.
Insieme creano qualcosa di unico che vi farà emozionare tanto.
I capitoli del romanzo sono intervallati da dei passaggi extra, intitolati “Rassegna stampa”: sono degli articoli che ci mostrano sia i titoli dei giornali che parlano delle band sia i commenti dei fan.
Questo particolare mi ha entusiasmata perché mi ha permesso di essere ancora più coinvolta nella storia, come se stessi leggendo qualcosa di reale e non una storia nata dalla fantasia dell’autrice.
Purtroppo però appunto… i Jailbirds sono solo frutto della fantasia!!! *sigh sigh*
Nell’attesa della prossima uscita di questa fantastica serie, vi consiglio assolutamente di non farvi scappare questo music romance! “Backstage” vi farà sognare e battere il cuore a ritmo di musica, vi ho avvertiti.
Alla prossima Pieces!
 [Copia ARC digitale ricevuta dall'autrice]

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