AMORE, KARMA E ALTRI GARBUGLI (F. REDIVO)

il
23 luglio 2020
Salve amici del blog! Oggi, vi parlerò dell’ultima uscita per collana “Brand New” targata Dri Editore, “Amore, Karma e altri garbugli” di Fabiana Redivo. Un romance con tutte le carte in regole ma che mi ha un po’ deluso.
Seguitemi per scoprirne di più.

AMORE, KARMA E ALTRI GARBUGLI
FABIANA REDIVO
Data pubblicazione: 07/06/2020 Editore: Dri Editore Serie: Standalone Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Un avvocato sexy. Una scrittrice riservata. Cupido, armato di arco e frecce, nascosto dietro l’angolo. Ti sei mai chiesta se il karma esista veramente? Se poi agli equivoci, si aggiungono anche i sentimenti e la passione, sei proprio fritta! Ti presento Sam, un affascinante avvocato in carriera con la passione segreta della musica, fidanzato con una fashion blogger che come il diavolo veste solo Prada. Aggiungiamo Vera, una giovane scrittrice di talento che oltre a gestire la casa editrice in società con la zia, scrive romanzi giallo-rosa sotto uno pseudonimo blindato dal segreto più assoluto. Sei curiosa adesso? Ti assicuro che lo è anche Sam che, suo malgrado, viene obbligato sotto ricatto a insidiare il cuore di Vera per svelare il mistero. Tra libri, pattini, vodka-martini, locali notturni e musica jazz, è davvero un bel garbuglio. Ma il karma è in agguato. Ed è armato di arco e frecce, proprio come Cupido.
Vera è una editor e scrittrice (sotto pseudonimo) per la casa editrice della zia. I suoi libri sono bestseller ma nessuno sa che è lei l’autrice da milioni di copie e che le sue storie stanno per approdare anche su Netflix. Samuel è un avvocato, ha uno studio ed è specializzato in divorzi e separazioni. È fidanzato con Claire, una fashion blogger alle prime armi.
Vera e Sam hanno un passato comune che lei ha voluto dimenticare, p meglio lei ha voluto, ma lui non proprio, tant’è vero che ritrovandosi dopo più di dieci anni dall’ultimo incontro, Sam vorrebbe rivederla anche in seguito, Vera invece ne farebbe più che a meno.
Il destino, o meglio il karma in tal caso, sembra però metterci lo zampino e i due, volente o nolente, continueranno a ritrovarsi. Tra scherzi del fato e garbugli vari, per Sam e Vera tutto non sarà mai solo quello che sembra.
 Ho letto questo romanzo perché m’intrigava molto, ma fin da subito ho riscontrato dei difetti; non sono insormontabili o da gridare allo scandalo, ma mi hanno comunque disturbato nella lettura. Quando era Sam a parlare, il ritmo della narrazione era troppo veloce, invece, leggendo il punto di vista di Vera, ho riscontrato un ritmo più lento, con dettagli superflui un po’ ovunque. Non dubito che possa essere tutto una mia impressione, però ciò mi ha disorientato molto.
I personaggi non mi hanno fatto impazzire, non li ho né amati né odiati; i principali sono caratterizzati al meglio, non lo nego, però molte azioni legate al loro carattere, spesso, mi hanno fatto storcere il naso. Sam più di Vera, perché non ha mai agito troppo oltre i limiti, ma l’ha fatto sovente in maniera repentina; quasi avesse cambiato idea e personalità in men che non si dica. Secondo me, è mancata la verosimiglianza con la realtà.
L’amore tra i due aveva evidentemente radici precedenti ma sboccia adesso, dopo anni, troppo in fretta, senza il tempo di maturare realmente che già è al culmine. Non c’è un vero percorso di crescita.
Carini i riferimenti ai garbugli (es. Sam - avvocato - azzeccagarbugli, mai citato in tal modo nella scrittura ma il nesso analogico è chiaro) disseminati qua e là, giusti sì ma anche po’ forzati come riferimento al titolo dell’intero romanzo. L’ambiente di Boston, in cui il racconto si svolge, c’è ma appare poco; alla fine poco importa se si ammette che contano i fatti e non il luogo dove essi si accadono, però se viene data un’ambientazione precisa, è lecito voler aspettarsi che in qualche modo sia funzionale al racconto. Non basta aver inserito il parco con laghetto del Boston Public Garden per farmi sentire a Boston perché oltre quello, non ho respirato aria di Massachusetts. Il libro quindi, a mio parere, pecca di idee troppo compresse nel numero effettivo di battute, con la conseguenza – a mio parere – che ne è stata compromessa la veridicità di molte azioni.
Il romanzo è ben scritto dal punto di vista lessicale ma come non l’ho sconsiglio, nemmeno lo annovererei tra i miei preferiti, purtroppo. I romanzi di questa collana Dri di solito mi piacciono sempre, ma evidentemente la penna della Redivo non fa per me. Spero che voi possiate comunque dare una chance alla storia, la quale è più che sufficiente e rispetto a tante altre è scritta anche benissimo, ma i difetti ci sono e, per questo, non posso assegnare più di tre cuori e mezzo.


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