UNA PESANTE VERITÀ (N. ROBERTS)

il
5 giugno 2020



Buongiorno care lettrici, di recente ho letto l’ultimo libro della regina indiscussa del rosa-crime: “Una pesante verità” di Nora Roberts. Una storia ambientata in una piccola cittadina del sud degli Stati Uniti e della quale sono felice di potervi parlare dopo la scheda. Seguitemi!


UNA PESANTE VERITÀ
NORA ROBERTS
Data pubblicazione: 27.02.2020 Editore: Leggereditore Titolo Originale: Under Currents Serie: Standalone Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Cosa c'è dietro quelle porte chiuse? In superficie i Bigelow sembrano essere la famiglia ideale. In una casa elegante e perfettamente conservata, ai piedi dei Blue Ridge Mountains in Carolina del Nord, il giovane Zane Bigelow si sente come un prigioniero di guerra. I genitori sono, di fatto, degli estranei: il chirurgo di successo e la sua elegante moglie fanno sporadiche apparizioni alle recite dei loro figli o alle partite di baseball ma, al riparo da occhi estranei, chiusi tra le mura domestiche, Zane e sua sorella Britt, vivono nel terrore e nel dolore. Mentre la violenza di suo padre scoppia – con la silenziosa complicità di sua madre – e diventa sempre più opprimente, Zane conta gli anni, i mesi e i giorni che mancano alla sua fuga. Assediato dalla paura per la sua stessa vita, cerca di simulare una quieta serenità mentre di nascosto scrive i suoi veri pensieri su un diario segreto. Quando finalmente la facciata crolla, il ragazzo inizia a capire che alcune persone sono disposte ad affrontare il peso della verità, anche se dolorosa e opprimente. Anni dopo, Zane, promettente avvocato, torna a Lakeview, dove conosce una giovane donna, Darby McCray, che dietro alla sua grinta e al suo ottimismo nasconde un trascorso di ferite profonde quanto quelle dei fratelli Bigelow e dalle quali ha trovato la forza di emergere. Ma il passato, a volte, torna a bussare alla porta...
Il prologo ci vede alla fine degli anni Novanta nella casa di un medico affermato con una bella moglie e due figli adolescenti, Zane e Britt.
Dietro la patina della famiglia perfetta, si celano violenze domestiche importanti che porteranno il dottor Bigelow ed Eliza, sua moglie, dietro le sbarre per molti anni.
Sono arrabbiata perché sei tornato a casa per questo, per me, perché hai dovuto fare a pugni con un idiota che non avevo mai nemmeno incontrato. Tieni il ghiaccio sulle costole mentre do da mangiare al cane.
I due ragazzi vengono affidati alle cure della zia Emily e di Lee, il poliziotto che ha creduto in loro. Molti anni dopo Britt è una mamma e una psicoterapeuta, mentre il fratello Zane, aspirante avvocato, ritorna a casa per aprire una sua attività.
Darby è un autentico vulcano, arriva a Lakewiew decisa a fuggire da un ex marito violento, armata di zappa e idee innovative per rinnovare i giardini della zona. In men che non si dica riesce a metter su un’attività fiorente con tanto di dipendenti.
Tra lei e Zane scoppia inoltre la passione, unita alla complicità e alla tenerezza di chi ha in comune un passato molto simile.
Nel frattempo la tranquilla vita di provincia viene sconvolta da una figura oscura, malata, convinta di ottenere giustizia con la violenza e il sopruso.
Non male per una Yankee, e, no, non la prenderanno bene. Quindi dovrai stare attenta. Staremo attenti. Fortunatamente ci siamo procurati questo feroce cane da guardia.
La Roberts conferma il suo ruolo come una delle regine del romance, dimostrando ancora una volta la capacità di fondere sapientemente amore – con una storia ben costruita e delineata – e mistero.
Le violenze domestiche perpetrate ai danni dei ragazzi e della moglie denunciano con forza una situazione spesso nascosta più o meno bene, dove molti fanno finta di non comprendere pur di mantenere salve le apparenze e lo status sociale; di fatti sia la famiglia di Zane che quella di Darby sono semplicemente perfette agli occhi di chiunque, tanto che tutti sono disposti a testimoniare riguardo alla bravura del medico e della moglie.
Solo qualcuno esterno alla situazione saprà leggere la sofferenza negli occhi delle vittime, andando oltre il visibile e percependo la verità per aiutare nella maniera adeguata.
In cucina preparò il caffè, e lo bevve sulla porta aperta, incantata dal furore della tempesta. Uno spettacolo, pensò, con tutta quell’energia che roteava e martellava, gli squarci nel cielo come vetri infranti, i lampi improvvisi che mettevano in risalto in modo inquietante le montagne, prima di immergerle di nuovo nell’oscurità.
Lo scorrere lento del lavoro e delle feste di paese, contrapposti all’uomo del mistero in agguato, rendono il ritmo del romanzo incalzante. La tensione è sempre alta: è impossibile capire chi sia la figura misteriosa se non all’ultimo momento, quando finalmente la libertà renderà tutti… liberi, scusate il gioco di parole.
La capacità dell’autrice di creare suspense e redenzione, ha fatto sì che questo libro mi piacesse davvero molto, come del resto anche gli altri che portano la sua firma.
Il tema delle violenze domestiche è scottante e non deve essere mai sottovalutato; anche in un romanzo va trattato con competenza ed equilibrio.
L’autrice ha saputo creare personaggi che hanno avuto la forza e il coraggio di affrontare i problemi, sofferenze comprese; ha dato la possibilità di trovare famiglie comprensive e, soprattutto, nutrire empatia verso chi vive situazioni simili e ha bisogno di aiuto.
Se non ero d’accordo sulla cosa più insignificante, lo stavo attaccando. Non lo amavo abbastanza. Ogni momento, ogni sforzo, ogni premura che dedicavo a qualcos’altro o qualcun altro lo rubavo a lui.
Non è un libro “leggero”, fa riflettere e dà una sorta di speranza a chi cerca risposte e redenzione. Decisamente un libro da non perdere.
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