[REVIEW PARTY] SOLO PER ME (M. GINGILLI)

il
23 giugno 2020

Salve Pieces!
Oggi torno qui per parlavi del contemporary romance di Marialuisa Gingilli edito Dark Zone: “Solo per me” primo volume della serie “Under the Irish Sky”.
È la prima volta che ho leggo qualcosa di questa autrice e devo dire che non ne sono rimasta delusa.
Seguitemi che vi presento più approfonditamente i protagonisti di questo romanzo.

SOLO PER ME
MARIALUISA GINGILLI
Data pubblicazione: 09/06/2020 Editore: Dark Zone Serie: Under The Irish Sky (#1) Finale: Cliffhanger Genere: Contemporary romance
Trama: Un passato doloroso e fatto di rinunce, e la voglia di inseguire i propri sogni, spingeranno Margherita, ventiquattrenne romana, a lasciare la Capitale per trasferirsi a Galway, assieme al suo fidanzato Alessandro. Tra le suggestive Cliffs of Moher, il Carrick-a-rede Bridge e il maestoso Giant’s Causeway, Margherita proverà a ridisegnare la sua vita sotto al cielo d’Irlanda. Quella stessa vita, però, le ricorderà presto che dal passato non si può semplicemente scappare e che per crescere certi dolori vanno guardati dritti in faccia. L’incontro con Joshua, il cugino irlandese della sua amica Susanna, poi, la porrà di fronte a una scelta importante: rimanere nella sua amata comfort-zone o seguire il proprio cuore? Un viaggio, quello di Margherita, alla scoperta della meravigliosa terra d’Irlanda e della parte più profonda di sé.
La vita non aspetta altro che di sorprenderci. 
ATTENZIONE! Potreste aver già letto questa storia. Pubblicata la prima volta in self publishing tra il 2018 e il 2019, la Under the Irish Sky torna nella nuova veste edita DZ Edizioni.
Margherita ha organizzato, insieme al suo fidanzato Alessandro, un viaggio a Galway per far visita alla sua migliore amica, Susanna.
Non avrebbe mai potuto pensare che, un paio di giorni in quelle magiche terre, avrebbero cambiare per sempre la sua vita; infatti questo viaggio la porterà ad aprire gli occhi su diversi aspetti della propria vita.
Prima di tutto si rende conto che Roma le sta stretta: vede in Galway il posto in cui rinascere e trovare la strada per il suo futuro.
Un’altra cosa che accade è che nasce in lei una forte attrazione verso il cugino della sua migliore amica: Joshua. Per tutto il viaggio cerca di mascherare questa strana chimica che sente per lui, anche perché è fidanzata da qualche anno con Alessandro che è diventato il suo punto d’appoggio e la sua costante.
Certo, ultimamente le cose fra loro non funzionano come dovrebbero… ma capita un po’ a tutti, giusto?
Una volta lessi da qualche parte che non puoi perdere qualcosa, o qualcuno, se non è mai stato tuo.
È così quindi che Margherita comincia a vedere la sua vita con occhi diversi.
Devo ammettere che è stato difficile per me entrare in simpatia con questo personaggio: l’ho trovata insopportabile per la maggior parte del tempo; molto egoista e concentrata su ciò che erano i suoi sentimenti piuttosto di immedesimarsi anche con le persone che si trovavano al suo fianco.
Nutro speranze verso il suo personaggio nel secondo volume, perché verso la fine il suo comportamento mi è piaciuto di più... L’ho trovata forse più matura, ma per confermare la mia idea dovrò leggere il romanzo capitolo due della serie.
Poteva una cosa tanto tenera, spontanea e che ci faceva star bene, essere così profondamente ingiusta?
Margherita ha provato per molto tempo a soffocare quello che teneva nascosto dentro di sé, ma inevitabilmente a un certo punto è esplosa. Provare attrazione e innamorarsi di Joshua ha fatto sì che Margherita capisse cosa veramente il suo cuore cercava e desiderava.
Sentirsi donna e amata da un uomo che le sconvolgesse la vita.
Alessandro ormai era diventato una sua abitudine, un porto sicuro dove attraccare, ma le loro differenze li hanno portati a separarsi sempre di più. Lei in continua evoluzione, lui invece ancorato nelle abitudini.
Alessandro era la mia ancora, il punto fermo in quella vita che mi frullava e sbatacchiava. A volte mi sentivo come una marionetta manovrata da dei dispettosi, ma Ale era riuscito a darmi la stabilità a cui ambivo.
Ero ancora abbracciata a lui quando, alzando la testa, incrociai gli occhi di Joshua e il mio cuore perse un altro battito.
Joshua è la boccata d’aria che arriva nel momento più giusto ma che non sai come affrontare.
Troppe le paure che si presentano, troppe le cose che potrebbero andare perse.
Ma come si può resistere al suo fascino?
Più gli rimane vicino più la protagonista sente delle sensazioni mai provate.
Joshua capisce e sa cosa lei vorrebbe, riesce a riempire quegli spazi vuoti lasciati dal suo passato.
Margherita infatti ha alle spalle un bagaglio famigliare molto difficile che l’ha trasformata in una ragazza con i piedi per terra, che non si illude, ma grazie a al cugino dell’amica, vede un mondo diverso.
Non esistevano principi azzurri pronti a salvarmi e io, soprattutto, se mai ne avessi avuto bisogno, mi sarei salvata da sola.
Joshua incarna l’immagine del playboy che non ha mai intrapreso una relazione seria.
Devo dire che il suo comportamento alla fine non l’ho compreso appieno, ma credo che in futuro sarà tutto spiegato.
È evidente che la ragazza ha sconvolto anche la sua vita, ma c’è qualcosa alle sue spalle che non gli permette di vivere tutto quanto al 100%.
E per questo credo che ne vedremo delle belle.
Margherita.
Adoravo il suo nome. Per pronunciarlo la lingua doveva muoversi lungo il palato, per poi infrangersi contro gli incisivi, come l’incedere delle onde che si rincorrevano e poi si gettavano a riva.
Come una danza. […]
Se fossi stato uno che credeva nel colpo di fulmine, avrei detto che si era trattato proprio di quello, eppure non ero quel genere di ragazzo, non amavo le romanticherie. Però davvero fu una folgorazione.
Un personaggio che ho particolarmente apprezzato rispetto a tutti gli altri è sicuramente Susanna.
L’ho trovata simpatica ed è la rappresentazione dell’amica fedele che, nonostante tutto, rimane al tuo fianco qualsiasi cosa accada.
Come raccontavo all’inizio è questa mia esperienza di lettura è stata la prima rispetto a quanto pubblicato da quest’autrice. Lo stile l’ho trovato molto semplice e scorrevole e grazie alle descrizioni dell’ambiente circostante mi sono innamorata anche io delle terre di Galway.
Questo primo volume apre le danze a una serie che sicuramente ci regalerà dei bei colpi di scena, spero che il secondo volume arrivi presto!
Per il momento è tutto, alla prossima Pieces.

 [Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]


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