QUIETE (M. C. SARRITZU)

il
16 giugno 2020
Salve lettori!
Oggi vi darò le mie impressioni sul nuovo lavoro di Maria Claudia Sarritzu, “Quiete”, primo volume della serie Butterfly effect, edito da Triskell Edizioni.
Seguitemi per saperne di più.

QUIETE
MARIA CLAUDIA SARRITZU
Data pubblicazione: 14.05.2020 Editore: Triskell Edizioni Serie: Butterfly effect (#1) Finale: Cliffhanger Genere: Distopico
Trama: L’effetto farfalla spiega come ogni più piccola azione possa avere enormi conseguenze. Così come un semplice battito d’ali può causare un uragano dall’altra parte del mondo, noi siamo in grado di influenzare la nostra vita. Ma alla ‘83’ non la pensano così. Se vuoi essere un Amato, ci sono delle regole. La prima è che verrai schedato alla nascita e, compiuti ventun anni, sarai obbligato a sostenere un colloquio. I tuoi dati verranno inseriti in un macchinario, e un potente algoritmo calcolerà il nome della tua anima gemella. Insieme alla data e al motivo della tua morte. Nessuna scelta, ma una vita statica senza possibilità di poter essere cambiata. Sam Miller non si è mai posta troppe domande, ma al compimento dei ventun anni qualcosa in lei vacilla, anche se tutti continuano a dirle di essere felice e fiduciosa. È soprattutto l’incontro con Levi, tanto elegante quanto sicuro di sé, a metterla in crisi. Perché se anche Levi sembra deciso a starle alla larga, finisce sempre per essere al suo fianco. Stare insieme però è impossibile, perché per Levi l’algoritmo ha già scelto l’anima gemella e, pur se questa ormai è morta, gli è proibito avere altre relazioni per il resto della vita. L’unica via d’uscita rimane la fuga per raggiungere i ribelli, i Non Amati. Ma è davvero possibile farlo quando tutte le bugie che si erano create attorno a loro cominciano a crollare rivelando scomode verità?
La società narrata tra queste pagine è apparentemente normale, ma in essa vige una strana gerarchia sociale basata su matematica e tecnologia. Tutto il mondo è regolato da un’associazione mondiale, “La 83”, che si pone come unica guida dell’intera razza umana. Essa si batte contro la teoria del cosiddetto “effetto farfalla”, ossia che se il battito d’ali di una farfalla può far scaturire un uragano dall’altra parte del mondo, così la vita degli uomini può cambiare drasticamente a seconda delle proprie scelte. L’associazione mondiale rifiuta categoricamente tutto questo e ritiene che siano solo i  numeri e i calcoli a poter dedicare del destino dell’uomo e ogni persona, compiuti i ventuno anni, è sottoposta a un colloquio dal quale si scoprirà, attraverso un complesso algoritmo, la propria vocazione lavorativa e la propria anima gemella (secondo i loro criteri, essa coincide con la propria perfetta compatibilità all’83%), il tutto arricchito anche dalla rivelazione della propria data e causa di morte. Nessuno può opporsi. Il mondo è quindi diviso in Amati, fedeli alla 83, e Non Amati, coloro che si sono rifiutati di sottostarvi poiché credono che sia solo l’uomo l’artefice del proprio destino, non la matematica.
I Non Amati credono nel caos. Gli Amati nella quiete.
Samantha Miller, chiamata da tutti Sam, vive con suo padre Liam, la madre Flora e la sorella maggiore Afrodite. Sono una famiglia di Amati, ma Sam ha qualche remora sulla società a cui appartiene. Tuttavia, avendo compiuto l’età che la 83 definisce adatta al passo successivo, Sam non  si sottrae al colloquio: ora ha sei mesi di tempo di impasse, durante i quali la 83 sceglierà per lei il suo “ottantatré”, il suo partner per la vita. Al colloquio è Levi Legend a porle le domande: un ragazzo di venticinque anni che lavora per l’organizzazione, ma ha anche qualche conto in sospeso con essa. Levi ha perso il padre dopo essersi opposto all’associazione e la sua “ottantatré” è morta per un cancro l’anno precedente. Levi e Sam non sembrano andare d’accordo, ma per una serie di incontri successivi, nuove amicizie e tante conversazioni, tutto prenderà una piega diversa che li porterà entrambi a ribellarsi alla Quiete per gettarsi nel Caos.
Ecco il mio effetto farfalla. Ecco il momento in cui il mondo esce dalla quiete. E ora inizia il caos.
Reduce dal mondo futuristico di “Heartless”, in cui era evidente l’essere in un epoca futura ben delimitata, il mondo di Quiete è indefinito nel tempo. Il mondo narrato è uguale al nostro, eppure non sembra esserlo del tutto: è futuro ma anche presente e passato. È un ambiente “bolla” in cui ci si può identificare facilmente se lo si guarda con uno sguardo più intenso. È a libera interpretazione, è una metafora come non lo è, tutto è a discrezione del lettore.
La Sarritzu è maturata in questa nuova opera perché, pur rimanendo fedele a sé stessa, ha cercato di mettere anche un tocco in più alle sue idee. La teoria dell’effetto farfalla è affascinante già di per sé, ma qui è inserito in un mondo distopico dove viene, a priori, rifiutato per poi, tra pro e contro, messo in risalto ancora di più.
I personaggi di quest’universo sono ben caratterizzati. Sam è protagonista e io narrante, ma anche Levi in alcuni momenti si esprime prende le redini della narrazione.
Sam il fulcro della storia ma non solo: tutto ruota intorno alla sua famiglia, ai suoi amici, ma anche a Levi. I due sono elementi discordi che scoprono in realtà di pensarla allo stesso modo; sono, infatti, più compatibili di quanto si creda e il loro amore sopraggiunge naturale anche per questo. Sono costretti a nascondersi perché la 83, fingendosi una semplice agenzia di collocamento lavorativo e sentimentale, impone un modello di vita che non ammette eccezioni, detiene un potere di cui non vuole privarsi per cui tutto ciò che è contro il loro disegno, è debellato o occultato tra i Non Amati.
I Non Amati sono i ribelli, coloro da non prendere come esempio, quelli sbagliati perché hanno scelto la libertà. Gli Amati invece sono i migliori ma, non potendo scegliere, lo saranno davvero? Sam e Levi, non da soli, lo capiranno a proprie spese. I loro amici e i parenti hanno pareri discordi sulla fedeltà alla 83, ponendo così l’accento al meglio su i pro e i contro della società così bipartita dall’associazione stessa. Il mondo creato dalla 83 comincia a crepare e grazie ai due protagonisti è lì per crollare.
Ecco il problema di uno specchio crepato: non puoi aggiustarlo. Puoi solo ritardare il momento in cui si romperà definitivamente.
La storia è fantascientifica ma non del tutto, c’è un evidente impronta ma è solo di spunto per la trasmissione di un messaggio: l’Amore accade, non si può calcolare. I numeri sono stabili, concreti ma i sentimenti no, non si possono ridurre a semplici calcoli di compatibilità.
Il romanzo finisce con un cliffhanger al cardiopalma che invita alla lettura del prossimo volume per avere il quadro completo e vedere il cerchio chiudersi. Questo primo volume in realtà è informativo e di apertura al vero fulcro della storia, tant’è che il finale termina solo una fase perché il clou deve ancora arrivare.
È una lettura piuttosto lunga ma che si affronta con facilità e senza noia.
Il messaggio che trasmette è semplice ma anche grande. Vi invito a scoprirlo perché dietro un’apparente banalità c’è invece una complessità non indifferente.
La Sarritzu è giovane ma sa farsi valere quando scrive, nasconde le sue idee più grandi tra piccoli momenti e mai messi a caso. La Triskell ha creduto ancora in lei e credo che abbia fatto la scelta giusta.

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