[RECENSIONE DOPPIA] BAD HERO (S. YOUNG)

il
16 marzo 2020

Buongiorno, oggi spazio a una recensione doppia a firma di Michela e Francesca che in queste settimane hanno letto “Bad Hero”, il romanzo più recente uscito in Italia di Samantha Young.
Come sarà andata? Dopo la scheda l’opinione delle ragazze.


BAD HERO
SAMANTHA YOUNG
Data pubblicazione: 23.01.2020 Editore: Newton Compton Editori Titolo Originale: Villain Serie: Hero Series (#2) Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Nadia Ray è il volto della televisione mattutina di Boston. Sicura e indipendente, ha chiuso con un passato di cui si vergogna e si sta costruendo con determinazione un futuro scintillante. Tuttavia, quando il suo nuovo capo scopre il suo segreto, comincia a ricattarla: intende infatti sfruttare la popolarità di Nadia per far salire gli ascolti. Per questo vuole che lei lo aiuti a smascherare il più grande scandalo della città. Ed è così che Nadia, cercando di infiltrarsi nel giro degli uomini più ricchi di Boston, conosce l'affascinante Henry Lexington, bello quanto insopportabile. Se vuole davvero portare a termine il suo incarico e lasciarsi definitivamente il passato alle spalle, Nadia dovrà trovare il modo di tenerlo a bada e, soprattutto, ignorare il battito del suo cuore che si fa sempre più insistente...
Devo confessare che tempo fa avevo letto e apprezzato Hero, ed ero convinta che la storia di Henry, il grande amico di Caine, si rivelasse all’altezza di quella storia, ma sinceramente la soddisfazione non è stata totale.
Ma procediamo con ordine. Siamo a Boston, Nadia è una star del meteo di una emettente locale, con un passato un po' turbolento alle spalle e grande desiderio di migliorare il proprio futuro. È una donna tenace, passionale, insicura, contraddittoria, intelligente e determinata.
La morsa allo stomaco diventava sempre più insopportabile man mano che avanzavo verso l’ufficio di Dick. Se voleva discutere per il bikini, avrei dovuto mettere da parte il timore di essere licenziata, perché mai e poi mai avrei mostrato il sedere con addosso un bikini, in diretta TV.
Henry è l’unico figlio di una facoltosa famiglia di banchieri, laureatosi con il massimo dei voti, è un uomo dai mille talenti e dalle risorse illimitate; riesce a conquistare tutti con il suo fascino e la determinazione in ogni occasione, non sbaglia mai. Mi è piaciuto? Non particolarmente. È risultato tanto odioso quanto irreale nella sua perfezione.
Henry era alto, ma aveva i capelli castano chiaro, una scintilla di malizia negli occhi azzurri e nell’insieme possedeva una bellezza impeccabile, da divo del cinema.
La trama è molto semplice, nonostante le differenze, i due protagonisti si innamorano vivendo un amore passionale e ricco di momenti di intimità descritti in modo abbastanza esplicito. Lei è vittima di un  passato ingombrante, accusata di colpe che non ha commesso, e che inspiegabilmente continuano a bussare alla sua porta. Anche oggi, nonostante sia un volto noto della televisione è ricattata dal suo capo che non esita a molestarla per ottenere quello che vuole.
Henry è una sorta di principe dalla scintillante armatura che arriva a difenderla e proteggerla con le sue alte conoscenze, con i suoi soldi e gli agganci.
Non è un romanzo lungo, poco più di cento pagine, e mi è piaciuto poco perché avrei preferito un po' più di suspence, magari qualche dettaglio piccante in meno e un po' più di introspezione visto che si parla del delicatissimo tema delle molestie sul lavoro. Lo consiglio a chi ha letto Hero, perché ci fa incontrare nuovamente Alexa e Caine; a chi cerca una lettura leggera e priva di complicazioni e, infine, a chi vuole leggere una favola moderna tra un miliardario e la donzella bisognosa di salvezza.
Non avevo mai voluto affidarmi a nessuno. L’idea mi terrorizzava, ma ero arrivata a capire che affidarmi a Henry non era più una scelta, avevo bisogno di lui. Desideravo con tutta me stessa il suo amore e il suo sostegno.


Nadia Ray ha finalmente ottenuto il lavoro dei suoi sogni come meteorologa, dopo esser scappata dalla sua città natale, ricominciando a Boston.
I guai però non sembrano lasciarla in pace, infatti il suo capo – che non si comporta affatto come dovrebbe – ha deciso di minacciarla e ricattarla per fare delle indagini su una notizia che gli è stata riferita e che potrebbe creare un grande scandalo su uno degli uomini più importanti di Boston.
Nadia non vorrebbe avere niente a che fare con tutto questo, ma il suo capo, sapendo che sarebbe stato difficile convincerla, ha per le mani il grande segreto che lei si porta sulle spalle e che potrebbe rovinarla.
Sotto questa pressione quindi decide di iniziare a indagare su questi fatti che la porteranno a scontrarsi inevitabilmente con Henry Lexington.
Anche se è bello da togliere il fiato e tra i due ci sia un’innegabile attrazione, il tutto passa in secondo piano a causa delle indagini che Nadia sta effettuando.
Peccato però che Henry non riesca a togliersi dalla testa questa bellezza tutto fuoco e farà ogni cosa pur di farla cadere fra le sue braccia.
Il vero problema era l’attrazione che provavo per lui.
Dovevo ammetterlo.
Ero attratta da quello stronzo.
Anche questa volta Samantha Young ha fatto centro, creando un romanzo anzi, una novella, legata a “Hero”, molta carina e appassionante.
Non è la prima volta infatti che leggo qualcosa di suo; ho letto “Hero” appunto dove troviamo come protagonisti Alexa Holland e Caine Carraway che ritroviamo anche tra queste pagine. Qui però i protagonisti sono Nadia e Henry, il migliore amico di Caine.
Questi due romanzi si intersecano perfettamente fra di loro e possiamo considerare questo volume un prolungamento della storia precedente che aggiunge ulteriori particolari.
Infatti consiglierei di leggere “Hero” e “Bad Hero”, in ordine e non separatamente perché, per avere una maggiore comprensione, secondo me non possiamo scinderli è uno dall’altro.
Veniamo però alla storia più nel dettaglio.
Nadia ha finalmente raggiunto il lavoro che sognava di fare: la meteorologa.
E sta avendo anche un discreto successo tra i telespettatori e non potrebbe essere più felice di così.
Alle spalle però si porta un peso che spesso torna a farsi sentire creando scompiglio nella sua nuova vita.
Quel che è peggio è che a rovinare la situazione armoniosa nel suo ambiente lavorativo si aggiunge il suo capo, invadente e viscido.
Nadia è sicuramente una donna forte che cerca di nascondere le sue fragilità, e Samantha Young è riuscita a rappresentare una situazione che, purtroppo, colpisce molte donne sul luogo di lavoro: l’oppressione da parte dei colleghi che non vanno oltre l’apparenza fisica e che trattano le donne come oggetto non pensante, offendendo e credendo che tutto ciò sia dovuto.
Mi sono sentita coinvolta in questa situazione come se fossi io stessa a subire certi comportamenti ed è stato difficile non innervosirsi durante queste scene, ma è importante comunque portare alla luce queste realtà che chi più, chi meno, tutti conosciamo.
Detto questo, Nadia mi è piaciuta molto; a momenti può sembrare molto incostante e un po’ stronza nei confronti di Henry, ma nasconde molte ferite che hanno cambiato il suo modo di vedere le cose e difficilmente riesce a fidarsi.
Mi comportavo come se la mia storia avesse bisogno di un eroe.
Solo un’eroina merita un eroe, però.
E io non ero un’eroina. Non potevo esserlo.
La verità era nella storia di qualcun altro…
Ero la cattiva.
A Henry invece cosa possiamo dire?
Qua ci troviamo davanti a un caso di perfezione.
Con Nadia si è sempre comportato nella maniera più giusta possibile, cambiando e dimostrandole che non fosse solo un uomo ricco e viziato o un playboy incallito.
È riuscito a scalfire la corazza che lei stava cercando di costruirsi, per proteggersi.
Alle volte però vale la pena abbassare le difese per qualcuno.
È una storia molto carina, romantica e passionale che vi consiglio assolutamente di leggere soprattutto se avete avuto il piacere di leggere anche il libro precedente.
La scrittura della Young è coinvolgente e frizzante; un toccasana per passare un pomeriggio in bella compagnia.
Per il momento è tutto, alla prossima Pieces.


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