UN CUCCIOLO A SORPRESA (M. CARLSON)

il
27 novembre 2019


Ciao a tutti cari lettori di Pieces of Paper Heart, oggi vi parlo di una lettura che profuma di Natale, edita Newton Compton Editori. Curiosi? Continuate a leggere.


UN CUCCIOLO A SORPRESA
MELODY CARLSON
Data pubblicazione: 07.11.2019 Editore: Newton Compton Editori Titolo Originale: The Christmas Dog Serie: STandalone Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Betty Kowalski non riesce più a ritrovare lo spirito del Natale dentro il suo cuore. Dopo la perdita di suo marito, le feste per lei non rappresentano più un momento magico. Che senso ha preparare dolcetti o allestire elaborate decorazioni se non c'è nessuno con cui condividere quelle gioie? Come se non bastasse il suo nuovo vicino mette a dura prova i suoi nervi. I lavori che sta facendo in casa sono rumorosi, in giardino ci sono cumuli di robaccia e ha parcheggiato un vecchio furgone malmesso nella loro strada. Betty è sul punto di perdere il controllo, ma quando alla porta di casa appare un cagnolino spelacchiato e affamato, le cose cominciano a prendere una piega molto diversa. Potrebbe essere l'occasione giusta per cominciare a ricordare il vero significato del Natale?
Betty è la protagonista principale di questa storia dal sapore natalizio.
È una signora abbastanza anziana che conduce una vita tranquilla finché un giorno, Jack, un giovane dall’animo ribelle e introverso, diventa il suo nuovo vicino di casa.
Il giardino confina e i battibecchi che si vengono a creare tra loro sono molteplici, ma ad aiutare a capire meglio la situazione ci sono altri due personaggi altrettanto fondamentali per la storia: Ralph un meticcio dagli occhi scuri, e languidi, e Avery, la nipote fuggitiva che cerca aiuto in Betty.
Che situazioni si vanno a creare? Se siete curiosi di scoprirlo iniziate questa lettura natalizia dai valori importanti.
Betty non amava per niente il suo vicino di casa, ma addirittura lo odiava con tutto il cuore. E comunque, Jack Jones non era proprio il vicino della porta accanto. Non che facesse tutta quella differenza, se si considerava che soltanto un decrepito steccato di cedro separava i loro giardini sul retro. Anzi, a dire il vero, era stata proprio quella vecchia recinzione marcita a farli litigare.
La narrazione avviene in terza persona e per lo più prevale la parte raccontata rispetto ai dialoghi; inoltre spesso alla fine di ogni capitolo si possono trovare diversi interrogativi inerenti alle vicende appena rivelate che vanno a far riflettere il lettore.
Le descrizioni delle ambientazioni, degli oggetti e delle espressioni sul volto dei protagonisti sono dettagliate tanto da scorgerle e sentirsi proprio all’interno della storia.
I personaggi sono ben strutturati.
Betty è una donna che vive sola, di gran cuore, che si sforza in tutti i modi di agire con gentilezza anche nelle situazioni più difficili. Mi è piaciuto particolarmente questo personaggio che ha reso completamente originale, accattivante e appassionante la prospettiva della storia.
Avery invece è una ragazza abbastanza ribelle ma in fondo brava e dolce, e lo dimostra in parecchie situazioni nei confronti di sua nonna Betty, di Ralph e di Jack; l’ho trovata davvero adorabile.
Infine troviamo Jack, un personaggio misterioso e intrigante che non appare mai al centro della scena ma più nascosto, come se fosse dietro al sipario pronto a sbucare alla giusta occasione. In realtà però è il fulcro al quale gira intorno la storia, per il quale la nostra protagonista prende anche decisioni avventate.
Insomma i messaggi sono molti, si parla di rapporto tra nonni e nipoti, tra conoscenti e vicini di casa e soprattutto tra animali; Ralph è il personaggio più dolce della storia e scalda il cuore agli altri tre personaggi, portandoli a riflettere, apprezzare, le varie sfaccettature della vita.
Eppure, mentre Betty lo seguiva non poté fare a meno di chiedersi com’era possibile che un cane randagio come lui fosse entrato per caso nelle loro vite, e come si fosse affezionato non soltanto a una persona che ne aveva bisogno, ma a due. Facciamo anche tre. E poi rifletté sul fatto che quel cagnolino li avesse fatti incontrare, tutti e tre. Davvero, per certi aspetti, era stato proprio un miracolo.
Il messaggio comunque principale che ho potuto cogliere è quello nei confronti dell’argomento del pregiudizio nel quale spesso tutti noi ci imbattiamo; questa storia ci insegna a tenerlo lontano e a verificare davvero chi abbiamo davanti conoscendone la storia senza mai giudicare preventivamente.
Mi ha detto che laggiù è stata piuttosto dura, ma a quanto sembra anche qui per lui è altrettanto dura. Ha degli incubi orribili, ed è questa la ragione per cui a volte preferisce fare i lavori di ristrutturazione di notte.
Una storia coinvolgente, profonda e dolce, da leggere al calduccio circondati dall’atmosfera natalizia, magari accanto al vostro pelosetto.
«Buon Natale», rispose lei. Poi si rincamminò verso casa, e le venne in mente che quel suo vecchio quartiere – che adesso pareva più meraviglioso che mai, con la coltre bianca di neve appena caduta – stava diventando sempre più accogliente.

 [Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]
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