[REVIEW PARTY] NIENTE DI SERIO ALMENO CREDO (C. BERTOD)

il
1 novembre 2019


Buongiorno lettrici, oggi partecipo al Review Party del nuovo attesissimo romanzo di Cecile Bertod, Niente di serio almeno credo, edito da Leone Editore.
Seguitemi dopo la trama per saperne di più.


NIENTE DI SERIO, ALMENO CREDO
CECIL BERTOD
Data pubblicazione: 17.10.2019 Editore: Leone Editore Finale: Autoconclusivo Genere: chick lit
Trama: Dorothy Dorfman ha sempre sognato di lasciare il suo lavoro in biblioteca per vivere un'avventura. Così Nanette, la sua migliore amica, le regala un libro delle risposte e le suggerisce di smettere di ragionare, di pianificare sempre tutto e di farsi guidare dal caso. Per Dorothy non può funzionare, non è possibile che un libro delle risposte cambi improvvisamente la sua vita. E per dimostrarle di avere ragione, mentre ritorna a casa prova a usarlo finendo con l'ascensore al piano sbagliato. Quello che non immagina è di ritrovarsi tra le braccia di un attore di Hollywood che le chiederà di sposarlo. Parliamo di Duke Kline, una star delle soap appena tornata in città.
La Bertod è una delle mie autrici italiane preferite e non potevo assolutamente perdermi questo suo nuovo chick-lit decisamente spassoso.
Doth ha 26 anni ed è insoddisfatta della sua vita ma, nonostante questo, crede nelle favole. Ne combina di tutti i colori e la sua mente non si ferma un secondo di pensare a questo e a quello. Non si cura molto del suo aspetto esteriore, certa che nessuno noti ciò che la riguarda.
Lavora come bibliotecaria e grazie a una fortunata coincidenza è la felice affittuaria di un delizioso appartamentino. Peccato per le rigide regole dettate dall’amministratore di condominio e per i singolari vicini, essere sulla lista nera di tre quarti dei condomini non è certo cosa di cui tutti possono vantarsi.
Se a tutto questo però aggiungiamo amici simpatici e un cucciolo di Golden Retriever, la situazione si fa decisamente più interessante. È proprio Nanette, la sua migliore amica, a regalare a Doth il Libro delle risposte che le cambierà la vita.
Destino in formato tascabile pronto per l’uso. Prendi. Prova. Non sei curiosa?
Seppur insoddisfatta della sua routine, Doth continua a preferire il comfort del suo appartamento disordinato al mondo esterno: divano, cibo da asporto e la sua fiction preferita le tengono compagnia meglio di qualunque altra cosa.
Chaz Kline, l’odioso e insopportabile amministratore di condominio, detto anche “Mr. Pulito: il re della lavanderia a gettoni” è devoto solo a quattro cose: il suo lavoro di avvocato, il palazzo dove vive, i suoi gilè e riprendere l’inquilina pasticciona del quarto piano per tutte le sue mancanze e marachelle all’interno del condominio.
Ci sono cose che posso non aver capito di Chaz, ma una la so. E di quella sono certa. Abita al 5B. E io sono al quattro. Due piani diversi, ventotto gradini, un tappetino nero all’ingresso. Due mondi isolati da un sottile strato di mattoni. Uniti solo dalla corda di un ascensore che non si ferma mai e considera quel breve tratto un punto di passaggio necessario solo se l’obiettivo è di andare altrove.
Suo fratello, la sua nemesi, è il famoso e affascinante attore Duke Kline con il quale da anni non ha un vero rapporto. Quando però nonno Kline decide che il primo tra i due nipoti che si sposerà avrà le azioni della compagnia e un lascito di tre milioni di dollari, le cose cambiano.
Se Chaz sente tremare la terra sotto ai piedi al solo pensiero che il fratello spendaccione diriga la società, Duke vede invece l’occasione di saldare finalmente tutti i suoi debiti finanziari e vivere in ricchezza per il resto della vita. L’unica cosa che gli serve a questo punto è una fanciulla da sposare.
«Duke, come la mettiamo se la ragazza dice di no?» «Andiamo, Henry… Chi non vorrebbe sposare Duke Kline?»
Ed è proprio quando Doth decide di dare una svolta alla sua vita, e seguire il Libro delle risposte di Nanette, che incontra Duke. Un incontro veloce tra le porte dell’ascensore, un bacio e una schiera di paparazzi pronti a immortalare la nuova coppia del momento.
Ecco come è cambiata la vita di Doth!
Da quel momento tutto avviene velocemente, baci, una proposta di matrimonio e l’invito a conoscere i futuri suoceri per Natale.
«Non abbiamo mai avuto molto in comune. A parte te, ovviamente».
Facile no? Sposare l’attore della nostra sit-com preferita, non è quello che tutte vorremmo?
Ecco però, che rientra in scena l’amministratore Kline, che non ci pensa due volte a svelare a Doth i piani del fratello.
E se la sua non fosse solo gentilezza disinteressata?
O se invece fosse quella del fratello a non esserla?
«Sì, ecco, appunto. Te l’ho detto, non è proprio il suo tipo.» «No, infatti. È il tuo» sentenzia.
Una delle cose singolari di questo romanzo, è la differenziazione tra i capitoli narrati dal punto di vista di Doth e Chaz. Se per lei abbiamo la prima persona, a lui invece è riservata la terza.
Uno stile divertente quello di Cecile, dalla prima all’ultima pagina.
Qualche refuso qua e là, che non mina comunque la lettura.
Un dettaglio divertente sono gli incipit di ogni capitolo, dove vengono presentate brevi note lasciate da condomini, personaggi secondari ed eterei che non potranno che strapparvi un sorriso.
Per certi versi la protagonista di questo romanzo mi ha ricordato molto Lorelai Gilmore, la stessa parlantina sciolta e ricca di infinite parole, frasi sconclusionate dette apposta per mettere in difficoltà l’interlocutore, pensieri assurdi su oggetti inanimati “I cucchiai sono i più sovversivi del gruppo, generano inutilmente il panico fraternizzando col nemico”, insomma una fantastica fuori di testa!
Che dire? Amo il lieto fine, ma non so se sono pronta a immolarmi per la causa.
Ho letto la recensione di una ragazza che ha paragonato Niente di serio almeno credo al noto film Sabrina, definendolo quindi poco originale. Sebbene forse ci sia qualche generica somiglianza, e sebbene io adori entrambi i film, il romanzo di Cecile è nettamente più divertente e aggrovigliato. Appena sei certa di sapere cosa sta per accadere, ecco che invece succede qualcosa che mescola nuovamente le carte in tavola.
Di sicuro non ci annoia mai con Doth e i fratelli Kline!
Ora va’ e cerca di sposarne almeno uno. Solo uno, Doth. Ne basta uno.
Circa 500 pagine di ironia pungente, discorsi a volte campati per aria, battibecchi, nani da giardino, porte sbattute in faccia, palline rotolanti, neve, bucaneve, caschi da hockey e porte chiuse a chiave.
Un libro utile a non farci dimenticare che serve poco per iniziare a vivere davvero, a volte basta solo uscire dal quadrato o cambiare il piano dell’ascensore.
Affidarsi al destino spesso è la scelta migliore da prendere.
Non dimenticate inoltre, che su Amazon è presente anche una breve novella introduttiva al romanzo. Poche pagine che spiegano in modo divertente l’arrivo di Doth al condominio e in cui possiamo fare la conoscenza dei personaggi che troviamo in Niente di Serio, almeno credo.
Buona Lettura!

 [Copia ARC cartacea ricevuta dall'editore]
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