Buongiorno, eccomi nuovamente qui per parlare di un libro che, dato il titolo, pensavo fosse un susseguirsi di nevicate, canti natalizi e deliziosi pranzi. Ho dovuto ricredermi e devo dire che sono stata sorpresa piacevolmente dalla trama ricchissima e intrecciata, al punto che dovuto rileggere alcuni paragrafi per capire appieno lo sviluppo emozionate e tutt’altro che scontato.
A NATALE TUTTO PUÒ SUCCEDERE
MILLY JOHNSON
Data pubblicazione: 14.11.2019 Editore: Newton Compton Editori Titolo Originale: The Mother of Christmas Serie: Standalone Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Eve Glace è la comproprietaria di un parco giochi sulla neve, e il Natale che è alle porte sarà per lei il più magico di sempre. La nascita del suo bambino, infatti, è prevista proprio per il 25 dicembre e fervono i preparativi per la grande festa durante la quale lei e suo marito Jacques rinnoveranno le promesse matrimoniali. Annie Pandoro e suo marito Joe gestiscono una piccola fabbrica di decorazioni natalizie. Sono felici, nonostante il rimpianto di non essere mai riusciti ad avere un bambino. Ultimamente, però, Annie ha notato dei cambiamenti nel suo corpo. Possibile che una gravidanza inattesa sia il più bel regalo di Natale di tutti i tempi? Palma Collins sta portando a termine la gestazione per conto di un'altra coppia. Ma quando il matrimonio dei genitori adottivi del bambino entra in crisi, Palma si trova improvvisamente da sola con la prospettiva di diventare madre senza averlo pianificato. Annie, Palma ed Eve si incontreranno a un corso preparto, mentre aspettano il Natale più incredibile della loro vita.
Siamo nello Yorkshire e tre donne, diversissime tra loro, sono in dolce attesa e con il parto previsto proprio nei giorni di Natale.
Annie, è una primipara attempata e gestisce con il marito Joe un laboratorio artigianale di cracker natalizi. È adorata dal marito di origine italiana e da un paio di lavoranti che la aiutano, la stimano e le vogliono bene.
Infine c’è la protagonista femminile che mi ha suscitato maggior tenerezza: Palma, una giovane che decide di affittare l’utero per riuscire a scappare dal quartiere malfamato dove è cresciuta. Dovrà decidere se tenere il bambino, dopo che la coppia, che l’aveva pagata, decide di separarsi. Si trova così da sola, incinta, desiderosa di riscattarsi, di lavorare e migliorare la propria posizione.
È un romanzo tutto al femminile, che ci racconta come tre donne, tre amiche, accomunate unicamente dalla data presunta del parto, riescono a raccontare le loro impressioni, le loro difficoltà ma anche le gioie che una nuova vita porta con sé.
Ho tifato per lei, per la sua gravidanza, per il suo coraggio e il suo bisogno di riscatto, di rinascere e dare al suo bambino un futuro degno di questo nome. Nel suo percorso troverà anche un uomo buono e generoso che la ama di un amore autentico e sincero, rallegrando anche le sue amiche che soffrono con lei.
Mi è piaciuto moltissimo per l’originalità della trama. Difficilmente un’autrice scrive una sorta di diario della gravidanza, che in questo caso è moltiplicato per tre. Il Natale, che vede il compimento della gestazione porterà nuova luce e gioia a queste donne, a loro modo, provate dal destino e dalla sofferenza.
Assolutamente da leggere.
Non riusciva a capacitarsi che portava con sé una creatura che poteva sentire il suo battito cardiaco dall’interno: era tremendo e meraviglioso allo stesso tempo.È un romanzo molto lungo, la cui prima parte dedica del tempo a ciascuna di esse, raccontando le loro amicizie, il lavoro, le loro attese e speranze.
Annie, è una primipara attempata e gestisce con il marito Joe un laboratorio artigianale di cracker natalizi. È adorata dal marito di origine italiana e da un paio di lavoranti che la aiutano, la stimano e le vogliono bene.
Molte signore incinte non si rendono conto di quanti sintomi esistano. Qualcuna potrebbe pensare che il suo cervello si sia trasformato in una rapa, per esempio.Eve, gestisce con il marito Jaques un parco a tema; sono oberati di lavoro ma hanno qualche problema con i dipendenti – in particolare Effin, un vecchio gallese un po’ controverso a cui l’autrice dedica molto spazio.
Infine c’è la protagonista femminile che mi ha suscitato maggior tenerezza: Palma, una giovane che decide di affittare l’utero per riuscire a scappare dal quartiere malfamato dove è cresciuta. Dovrà decidere se tenere il bambino, dopo che la coppia, che l’aveva pagata, decide di separarsi. Si trova così da sola, incinta, desiderosa di riscattarsi, di lavorare e migliorare la propria posizione.
Approfittare di una opportunità rischiosa come quella le avrebbe almeno permesso di abbandonare il quartiere degradato in cui era cresciuta prima che fosse troppo tardi.Le tre donne si ritrovano ad un corso di preparazione al parto, diverranno amiche sincere, nonostante le differenze culturali e sociali, scambiandosi consigli, suggerimenti e aiuti insperati.
È un romanzo tutto al femminile, che ci racconta come tre donne, tre amiche, accomunate unicamente dalla data presunta del parto, riescono a raccontare le loro impressioni, le loro difficoltà ma anche le gioie che una nuova vita porta con sé.
Quello che semini raccogli. Lei non poteva discutere con il karma quando sperava e pregava che esistesse, ma ora erano in rotta di collisione.È un romanzo ricco di intrecci e colpi di scena che non smettono di sorprendere, specialmente per quanto riguarda Palma, il cui percorso, per mille motivi che non sto a dirvi per non spoilerare eventi importanti, cruciali, è veramente faticoso.
Ho tifato per lei, per la sua gravidanza, per il suo coraggio e il suo bisogno di riscatto, di rinascere e dare al suo bambino un futuro degno di questo nome. Nel suo percorso troverà anche un uomo buono e generoso che la ama di un amore autentico e sincero, rallegrando anche le sue amiche che soffrono con lei.
Mi è piaciuto moltissimo per l’originalità della trama. Difficilmente un’autrice scrive una sorta di diario della gravidanza, che in questo caso è moltiplicato per tre. Il Natale, che vede il compimento della gestazione porterà nuova luce e gioia a queste donne, a loro modo, provate dal destino e dalla sofferenza.
Assolutamente da leggere.
Era il più bel regalo di Natale che sua madre e suo padre potessero desiderare, e per loro fu un miracolo immenso come la nascita di Gesù Bambino.
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