MY PERFECT MAN (M. SPADONI)

il
29 ottobre 2019
Ciao Pieces, oggi vi parlo di un libro uscito da tempo, raccontato dalla protagonista femminile, ritornato recentemente alla ribalta grazie alla pubblicazione della storia dal punto di vista di Edward. Ma vediamo bene che cosa si narra in “My Perfect man”, un libro con una trama leggermente fuori dagli schemi.

MY PERFECT MAN: QUANDO TUTTO VA COME (NON) DEVE ANDARE
MELISSA SPADONI
Data pubblicazione: 26.11.2017 Editore: Self Publishing Serie: Perfect Man (#1) Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: È la notte del 31 dicembre e Sabrina Swan ha in mente un preciso buon proposito per il nuovo anno che si sta per dischiudere di fronte a lei. Trovare il suo uomo perfetto e sposarsi. Si sente pronta a crescere e ad affrontare un nuovo cammino, una nuova avventura ed è disposta a impegnarsi al massimo per ottenere quello che vuole. Peccato che il destino alle volte sia dispettoso e non sempre ha in serbo per te quello che tu ti sei figurata e Sabrina questo concetto lo capirà molto presto, soprattutto quando si ritroverà a dover condividere tempo e spazi insieme a Edward, un ragazzo che le sconvolgerà la vita e che ha ben poco del suo uomo ideale. Ma alle volte è proprio lì il bello. O no?
Troviamo Sabrina, una bella e ricca hostess di jet privati extra lusso, ed Edward, un ragazzo appartenente alla classe medio bassa, di una dolcezza unica, che si barcamena tra quattro lavori, pieno di tatuaggi, vegetariano e che pratica lo yoga.
Ho davvero apprezzato di trovare finalmente un libro in cui non ci sia il solito uomo bello e ricco e la donzella povera e insicura.
Qui troviamo una protagonista femminile che è realizzata nel suo lavoro, sicura di sé, indipendente e ricca. A dire il vero è anche un po' snob all’inizio del libro, ma durante la trama mostrerà tutto il suo carattere e la sua dolcezza fiorirà.
Sabrina Swan è alla soglia dei trent’anni e inizia a sentirne il peso. È giunta alla conclusione di dover trovare un uomo – quello perfetto – da sposare è arrivata a scrivere una lista con tutte le caratteristiche che dovrebbe avere.
«A giugno compio 31 anni, il che vuol dire che fra due anni e mezzo non potrò più lavorare nei voli privati, ma tornare a essere una comune e banale hostess di linea, riducendo drasticamente il mare dove poter pescare!» sospiro affranta afferrando la mia fidata agenda dalla quale non mi separo mai.
La mattina di Capodanno reduce da una festa dove ha decisamente esagerato con l’alcool, si ritrova in una stanza che non è la sua, con accanto un ragazzo addormentato, pieno di tatuaggi e con un lato B spettacolare. Uno che assolutamente non corrisponde ai suoi canoni e alle sue abitudini in fatto di compagni di letto, così decide di lasciare la stanza e relegarlo tra i ricordi.
Ma complice il karma o un “super girino”, Sabrina scopre di essere in dolce attesa!
Cosa fare? L’istinto materno prende il sopravvento e decide di informare il futuro padre, anche se la sua educazione (avvenuta nei quartieri alti di Los Angeles) le fa storcere il naso all’idea di avere un bambino con un semplice cameriere.
Edward resta inizialmente scioccato dalla notizia, ma poi decide di restare accanto a Sabrina.
«Ecco, vedi Eddy... il fatto è che a-aspetto un bambino...»
L’HO DETTO!
Incredibile, ce l’ho fatta! […] Lo vedo respirare affannosamente. Sempre di più. Sempre di più. Eccolo là! Sta a vedere che ora gli viene un infarto!
«A-ahm... quindi... quindi tu sei...» la sua voce è improvvisamente secca e rauca.
«Incinta» ripeto in un sospiro.
«Di... di... di...» si è impuntato su questa preposizione direi.
«Di te» concludo al posto suo.
«Ah...»
E quell’ Ah è l’ultima cosa che ha detto.
Trenta minuti fa.
La gravidanza procede ed Edward decide di trasferirsi a casa di Sabrina per riuscire ad aiutarla maggiormente. Questa convivenza forzata aiuta i due ragazzi a conoscersi meglio e l’attrazione è fortissima (con l’aiutino degli ormoni impazziti dalla gravidanza) poi si trasforma in un sentimento più profondo.
Lui mi sorprende sfiorandomi con un veloce bacio le labbra.
È una cosa del tutto innocente.
Niente lingua.
Eppure, come le sue labbra toccano le mie, l’adrenalina mi scuote completamente, facendomi scalciare il cuore come una lepre.
Sabrina pian piano si lascia andare e vede Eddy per quello che è, indipendentemente dal suo lavoro: un ragazzo dolce, gentile e nonostante la giovane età e l’indecisione sulla sua vocazione lavorativa, un uomo responsabile sul quale poter contare.
La vita non è semplice e tra alti e bassi la gravidanza procede e i protagonisti arriveranno a trovare il giusto compromesso tra le loro vite e alla felicità.
«Io voglio starvi accanto sette giorni su sette Sabby! Non voglio essere uno di quei padri che i figli vedono ogni fine settimana, o peggio ogni due. […] «Sabby io voglio stare con voi. Con te! Potresti... potresti prendere seriamente in considerazione l’idea di farmi entrare nella tua vita non solo come il padre di tuo figlio?» il suo dito scivola dalla mia guancia al mento, sollevandomelo per poter incatenare gli occhi ai miei, e lasciarmi totalmente tramortita.
«Potresti prendermi in considerazione come tuo compagno? Anche se non corrispondo alla tua lista. Anche se sono più giovane. Anche se non faccio un lavoro da milioni di dollari l’anno. Credi che potresti guardare a me come a un uomo che ti desidera dal primo momento che ha incrociato i tuoi occhi azzurri simili a diamanti a quella festa di Capodanno.
Ho trovato la lettura molto scorrevole, l’autrice con il suo tratto ironico è riuscita nell’intento di creare un romanzo che è contemporaneamente divertente e sensuale.
I personaggi sono interessanti e profondamente diversi tra loro, e proprio questo è uno dei motivi per i quali li ho apprezzati tanto: Sabrina che a inizio libro è snob, si ricrede e ritrova dei valori diversi da ciò che ha sempre pensato fosse fondamentale nella vita; e Eddy, che all’inizio è insicuro, grazie alla sua compagna troverà la forza di volontà e la sicurezza. Insomma una coppia improponibile, è diventata perfetta grazie alle profonde diversità.
Non si devono sottovalutare i personaggi secondari che hanno un ruolo di tutto rispetto, facendo da giusto supporto per i protagonisti.
Anche se l’unico punto di vista è di Sabrina, la scrittrice ha insignito una connessione pazzesca tra i due protagonisti che ci permette di capire anche i sentimenti di Edward, il suo disagio e la sua felicità.
Vi do appuntamento a mercoledì, dopo domani, con la recensione di “I’m Perfect for You”, la storia di Eddy e Sabrina narrata dal punto di vista di Eddy stesso.
A presto!

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