L'ANNO DOPO DI TE (N. DE PASS)

il
21 ottobre 2019


Buongiorno Pieces, eccomi con una nuova recensione, questa volta targata  Sperling.
S’intitola “L’anno dopo di te”, uno young adult di Nina De Pass.
Ecco cosa ne penso…

L'ANNO DOPO DI TE
NINA DE PASS
Data pubblicazione: 17.09.2019 Editore: Sperling & Kupfer Serie: Standalone Finale: Autoconclusivo Genere: young adult
Trama: San Francisco, notte di Capodanno. Come ogni sedicenne popolare che si rispetti, Cara si sta preparando a partecipare alla festa del secolo. Lei e Georgina, la sua migliore amica, inventano una scusa per depistare i genitori e si precipitano a salutare l’anno nuovo. Nel corso della serata, però, qualcosa va storto e le due amiche lasciano la festa in anticipo. Salgono in auto, imboccano l’autostrada e vengono travolte da un camion. Dopo lo schianto, Cara è l’unica a essere estratta viva dalle lamiere.
Per nove mesi, la ragazza smette di vivere e rimane sospesa in una sorta di limbo, in cui a farla da padrone sono l’insonnia, il dolore e il senso di colpa. Disperata, sua madre decide di mandarla a Hope Hall, un collegio svizzero sperduto tra i monti, nella speranza che la figlia torni a essere quella di un tempo e ritrovi la voglia di vivere. Lì Cara cerca di tenere tutti alla larga e di impedirsi di ricominciare, ergendo dei muri che, pian piano, vengono abbattuti dai suoi nuovi amici. E in particolare da Hector, un ragazzo affascinante, anticonformista e forse in grado di comprendere ciò che Cara sta passando meglio di chiunque altro. Più lei si avvicina a Hector, più la vecchia vita le sembra distante un milione di anni luce. Col passare dei mesi, infatti, Hope Hall ha il sapore di una rinascita.
Questo è un romanzo spettacolare molto introspettivo e davvero profondo che mi ha stupito, specialmente visto il tono leggero, classico degli young adult.
L’autrice ha saputo dare le informazioni importanti poco alla volta, in modo da saper incuriosire il lettore, a portarlo a voler divorare pagina dopo pagina per scoprire lo svolgersi della storia che si fa sempre più interessante.
Il personaggio di Cara è quello più sorprendente, composto da mille sfaccettature che salteranno fuori piano piano sorprendendo il lettore.
Un personaggio totalmente fuori dai soliti canoni e per niente stereotipato che ci entra nell’anima e ci fa provare un affetto per lei fortissimo e che dura anche fuori dal romanzo.
Molto ben sviluppato il tema del dolore, del senso di colpa e della perdita, come molto ben trattato il tema del tentato suicidio, tema davvero molto forte che non viene preso sottogamba o semplicemente accennato, come spesso capita.
Un romanzo veramente forte e da dei messaggi formativi molto importanti.
Non c’è rimedio a questa tristezza. È una tristezza senza fondo. Non c’è fine alle mie lacrime. Piango per tutti i mesi in cui i miei occhi sono rimasti asciutti. Per tutte le cose non dette. Per il vuoto che G mi ha lasciato nel cuore. Piango finché perdo ogni cognizione del tempo. Finché mi si annebbia la vista. Finché mi viene la nausea. Finché mi si blocca il respiro. Finché crollo.
 [Copia ARC cartacea ricevuta dall'editore]
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