[REVIEW PARTY] DIRTY DAGON (MYSANO)

il
9 settembre 2019
Bentrovati lettori! A due anni dall’uscita del primo volume della serie Dirty, eccomi di nuovo a parlarvi di un testo di Mysano. Approfitto subito per ringraziare l’autrice per avermi inviato la copia arc del romanzo e avermi dato la possibilità di leggerlo in anteprima, oltre che a partecipare al review party.
Questo volume mi avrà coinvolta come i primi due? Seguitemi e lo scoprirete.
Sinceramente, non avevo dato a Dagon – il protagonista del volume – troppa attenzione durante la lettura dei primi due libri. Un errore madornale il mio. È il capo della sicurezza del “Dirty”, il locale di Jude (protagonista del primo libro), di conseguenza conosce tutti gli altri personaggi, chi più e chi meno.

DIRTY DAGON
MYSANO
Data pubblicazione: 31.08.2019 Editore: Self Publishing Serie: Serie Dirty (#3) Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Ho passato tutta la mia esistenza cullando la convinzione che la perfezione non esistesse, che quel canone di assoluta e compiuta bellezza fosse soltanto uno standard irraggiungibile per chiunque, anche per una come me che ha trascorso la vita tra concorsi di bellezza e sfilate d’alta moda. Poi però ho visto lui. Rude, scostante, impassibile. L’unico uomo al mondo che, se fossi una donna intelligente, mi studierei di evitare. L’ho guardato fissarmi preoccupato attraverso la coltre di sangue che gli ricopriva il viso, linfa vitale che aveva versato per me, ed è stato allora che ho capito quanto mi sbagliavo. La perfezione esiste e porta il nome di Dagon.
Se vi piacciono i maschi alpha, Dagon non vi deluderà.
La donna che proprio non sopporta, sempre perfetta nell’outfit, sempre ben truccata e frivola, è Charlotte, la migliore amica di Hope.

È senza ombra di dubbio una bella ragazza e metterle le mani addosso sarebbe divertente, lasciarle impronte sul corpo è invitante, tuttavia non è una di quelle donne che mi accendo la fantasia e la libido. È troppo magra, troppo bionda e soprattutto il modo in cui crede che ogni uomo sia pronto ad inginocchiarsi ai suoi piedi e a leccargliela fino allo sfinimento, mi irrita a dismisura.
Che dire di lei? La conoscerete davvero solo in questo libro. Dietro quell’involucro perfetto si nascondono una sensibilità e una fragilità disarmanti, ma anche una grande forza e credetemi… ce ne vuole tanta per trattare con Dagon.
Voglio qualcuno che mi ami, che mi curi, che senta il bisogno di avermi accanto senza secondi fini o interessi malati, è l’unica cosa che sempre voluto e che non sono mai riuscita ad avere.
Non vi svelerò altro di questi due personaggi che sembrano davvero essere incompatibili, cosa succederà tra loro e cosa li ha resi quello che sono, sta a voi scoprirlo. Quello che posso dirvi è che anche questo libro ha tutti i lati positivi degli altri due. Non è solo sesso, non è solo amore. L’intrigo e la perfetta tela intessuta dall’autrice con svariati personaggi – vecchi e nuovi – fanno sì che il ritmo di lettura sia sempre incalzante. Niente noia.
Ti voglio in un modo irrazionale che mi terrorizza, desidero quelle labbra nonostante ti ostini ad usare quella boccaccia solo per sputarmi addosso cattiverie, per ridicolizzarmi, invece di usarle per baciarmi fino a togliermi il respiro.
Ottima inoltre, l’intuizione dell’autrice riguardo la scelta dei tempi di narrazione. La storia tra i due non toglie la scena a nessuno dei protagonisti precedenti, anzi, mentre si legge “Dirty Dagon” la mente richiama automaticamente gli avvenimenti passati. Cos’è questa se non maestria?
Spesso, nelle serie, si sente la necessità di rileggere gli altri volumi (soprattutto se passa molto tempo tra le pubblicazioni), necessità che io non ho assolutamente avvertito. Altro pregio è quello di aver saputo rendere il libro “indipendente” dalla serie. Si può leggere tranquillamente come standalone, senza percepire lacune di notizie indispensabili alla comprensione e senza inutili o ridondanti ripetizioni circa personaggi e situazioni precedenti.
Avevo giurato a me stesso di non fare più cazzate simili eppure per questa biondina sono disposto a puntare l’ultimo pezzo di cuore che mi è rimasto.
Alcune scene mi hanno fatto tremare, credevo mi sarei trovata davanti l’ennesima storia BDSM e non capivo proprio come potesse entrarci nella serie. Colpi di scena, su colpi di scena che faranno spalancare occhi e bocche. I due sapranno strapparvi più di qualche sorriso, oltre che prudere le mani.
Ho trovato decisamente calzante la scelta del prestavolto per Dagon; se Mysano non avesse scelto lui, sarebbe stato esattamente l’uomo che mi sarei figurata.
Speravo di leggere di Lady Bì e quando l’ho vista apparire mi sono sfregata le mani… però poi sono rimasta un tantino delusa (Charlotte non l’ho mai amata), ma lo stile dell’autrice ha saputo fare la magia, non facendomi rimpiangere troppo la barista del Dirty. Magari leggeremo di lei in un altro libro, lo spero vivamente.
Non pochi i refusi, ma mi auguro siano stati eliminati prima della pubblicazione.
La voglio come un condannato alla dannazione eterna bramerebbe la sua redenzione. Ogni parte di me desidera questa donna, vuole fondersi con lei fino a possederne il cuore, l’anima e ogni cellula del suo corpo.


 [Copia ARC digitale ricevuta dall'autrice]
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