LA VOCE DEL MARE (E. PIGOZZI)

il
6 settembre 2019
Buongiorno Lettrici, finalmente sono riuscita a recuperare la lettura dell'ultimo bellissimo romanzo di Emily Pigozzi pubblicato lo scorso giugno da Emma Books, a cui non ho potuto che dare il punteggio massimo.
Seguitemi dopo la trama per saperne di più.

LA VOCE DEL MARE
EMILY PIGOZZI
Data pubblicazione: 19.06.2019Editore: Emma Books Serie: standalone Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Due donne legate da un filo indissolubile. Una vita divisa in due. Una sola voce. Per Thalia Fountas, italo-greca, l’unica cosa che conta è la musica lirica. Per questo entra in crisi quando all’improvviso le sembra di non riuscire più a cantare. Come se non bastasse iniziano a tormentarla strani sogni: una casa sul mare, grandi ulivi, spiagge incantevoli e una ragazza misteriosa che le assomiglia. Thalia riconosce la casa: si trova a Zante e apparteneva a sua nonna di cui lei non sa quasi nulla. Complici un diario, un mare cristallino e uno scontroso vicino di casa dagli occhi verdissimi, in Grecia Thalia forse ritroverà la voce e la strada per esaudire tutti i suoi desideri.
Ho amato Figli delle stelle e quindi sapevo di andare sul sicuro con il romanzo di Emily Pigozzi, anche se ammetto di aver storto il naso appena ho letto la trama.
La lirica non è sicuramente una delle mie passioni e sebbene l'apprezzi, non sapevo cosa aspettarmi da questa storia.
Ebbene, dopo aver letto le prime pagine ed essermi addentrata nella storia di Thalia, è stato tutto un crescendo di emozioni.
Perché la felicità è un solo istante, e io non voglio sprecarne nemmeno una goccia.
Ricordo quando al FRI, Emily mi ha detto: "La voce del mare è un romanzo un po' diverso" e aveva ragione; questo non è il solito romance, ma è molto di più: è pura poesia per l'anima.
Questa storia così profonda, che non potrà non toccare ogni corda del vostro cuore, gira intorno a misteri, famiglia, segreti, passione e perché no, anche un pizzico di magica spiritualità.
Quando Thalia capisce di aver perso sé stessa e di non sapere più se il canto è davvero il suo futuro, decide di prendersi una vacanza. La prima da molto tempo.
A volte bisogna perdersi, per ritrovarsi. Perdi te stessa, la vecchia Thalia che è stanca e che ha il cuore pieno di dubbi.
Dopo aver rinunciato a una spensierata vita da adolescente, per non deludere le aspettative del padre, che fin da piccola la spronava a dare il meglio nella vita e nel canto, Thalia finalmente può dedicare del tempo a sé stessa.
Complici i ricordi e strane sensazioni che la inseguono nel sonno, la meta prescelta diventa la casa di famiglia di Zante, dove un tempo risiedeva la nonna paterna. Una ragione in più per ritrovare anche le sue radici, di cui lei effettivamente non sa molto.
Una volta arrivata, si imbatte nello scorbutico vicino di casa - Richard -, un inglese che come Thalia ha perso la gioia di vivere che aveva un tempo a causa di un incidente.
Tu, almeno, dai felicità alle persone con quello che fai. Porti la bellezza, e la gioia di vivere. Io sono solo un testimone di morte. Anzi, lo ero.
Complici le grandi pulizie e ancora altri sogni decisamente vividi che le mostrano un passato lontano ma inspiegabilmente vicino, Thalia scopre finalmente la storia della sua famiglia e scopre anche di avere in comune più di quanto potesse immaginare con la nonna Dorothea.

Il romanzo è diviso in varie parti, alcune al presente quando è Thalia a parlare, e altre narrate al passato quando viene spiegata la storia di nonna Dora.
Una storia, la seconda, ambientata nella New York degli anni Cinquanta. Una storia che mi ha completamente stregata per l'elevata dolcezza e amarezza allo stesso tempo. Mi sono ritrovata catapultata in questo passato mai vissuto, come se fossi lì a guardare la scena.


Quando sto con te, mi sento a casa. Come se sentissi il rumore del mare.
Il talento della Pigozzi ha veramente raggiunto vette incontrastate.
Passato e presente, amori vecchi e nuovi, si intrecciano in questo romanzo meraviglioso lasciando nel cuore una miriade di sensazioni nel lettore.
La storia di Dorothea, soprattutto, è colma di pathos tanto che a tratti diventa lei la vera protagonista del romanzo.
Grazie alle accurate descrizioni dei luoghi non si fatica a entrare nel vivo degli eventi, ma anzi sembra di vivere tutto in diretta.
Un romanzo, che parla sì di amore, ma non solo. Parla di sacrifici, compromessi, ingiustizie. Di occasioni da prendere al volo e altre irrimediabilmente perse. Di amori persi e ritrovati. Di ricominciare a vivere dopo aver perso tutto, sapendo che nulla sarà mai più come prima, ma sapendo che la vita va vissuta e non sprecata.
Questo romanzo parla di saper assaporare i momenti preziosi che ci vengono offerti come un dono e di non dare mai niente per scontato.
Due storie legate da un filo invisibile ma indissolubile, l'una che è la continuazione dell'altra.
Una stessa anima nata due volte. Come se il destino avesse voluto darle finalmente l'occasione di brillare fino alla fine.
Non posso che consigliarvi questo romanzo che, nonostante qualche lacrima, è diventato uno dei miei preferiti.

 [Copia ARC digitale ricevuta dall'autrice]
1 commento on "LA VOCE DEL MARE (E. PIGOZZI)"
  1. Non ho parole ragazze! Grazie Tina! Questo romanzo è davvero molto importante per me, sono felice che lo abbiate apprezzato!

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