BLAKE DESHAWN. IL CERCHIO PERFETTO (K. L. FRYE)

il
19 agosto 2019
Cari lettori, ho commesso un errore. Dovete sapere che nel nostro team funziona così: scegliamo un libro, lo leggiamo e poi scriviamo la recensione. Ecco, inizialmente non ero affatto interessata a “Blake Deshawn, Il cerchio perfetto”, ragione per la quale non compariva tra le mie scelte. Poi, però, la ragazza del team che aveva iniziato a leggerlo ha avuto un contrattempo, allora mi sono fatta avanti e ho deciso di aggiungerlo alla mia libreria digitale. Questo è il punto del racconto nel quale vi starete chiedendo quale sia stato, quindi, l’errore di cui parlavo all’inizio. Seguitemi nella recensione per scoprirlo.

BLAKE DESHAWN. IL CERCHIO PERFETTO
KATHERINE L. FRYE
Data pubblicazione: 28.07.2019Editore: Cignonero Serie: Standalone Finale: Autoconclusivo Genere: Contemporary romance
Trama: La sorte è stata particolarmente generosa con Adrianne Morrison: unica figlia di un facoltoso imprenditore londinese, è bella, ricca e raffinata, ha un fidanzato che la adora e con cui sta organizzando il matrimonio dei suoi sogni. Niente potrebbe incrinare il suo cerchio perfetto. Ma un pomeriggio, un uomo si introduce in casa sua. Adrianne è sotto la doccia, non si rende conto di nulla. Non sente i passi pesanti che si aggirano per il suo salotto, percorrono il corridoio ed entrano in bagno. Si accorge di lui solo quando la raggiunge sotto il getto dell’acqua. Non è uno sconosciuto. Adrianne sa chi è, ha già avuto modo di incontrarlo. Blake Deshawn ha ventotto anni, il sorriso crudele e lo sguardo magnetico, il volto segnato da una tragedia mai dimenticata e il corpo ricoperto di tatuaggi. È eccessivo, sregolato, anarchico, abituato a ottenere ciò che vuole, senza preoccuparsi delle conseguenze. E ha deciso di prendersi Adrianne - quella bionda viziata che nasconde l’attrazione che ha per lui dietro una cortina di disprezzo – nella sua stessa casa, nel luogo in cui si sente al sicuro. Doveva essere solo un colpo di testa, un gesto folle e sconsiderato da dimenticare in fretta. Ma da quel momento, la vita di entrambi cambia, acquista velocità, minaccia di deragliare per schiantarsi in un inferno da cui sarà difficile risalire. Per Blake, Adrianne è un veleno mai assaggiato prima: potente, incantatore, irrinunciabile. E Blake possiede qualcosa che Adrianne non conosce: la possibilità di vivere fuori dal cerchio perfetto, senza regole, senza paure, senza imposizioni. Perché Blake Deshawn non giudica. Mai. Un romanzo spietato e ipnotico sui mille volti e sulle perversioni dell’amore. Due protagonisti imperfetti e indimenticabili, da odiare e da amare con tutto il cuore.
Ognuno di noi traccia attorno a sé un cerchio. Al di qua c’è la nostra comfort zone, mentre al di là rimane il mondo che non ci interessa conoscere. Ma ogni tanto saltare oltre quella circonferenza fa bene. Nel senso che è salutare. Ci aiuta a mantenere in forma fisico e mente. Mica male, no? Me lo sono chiesto anche io prima di saltare al di là delle mie preferenze e scegliere di leggere il romanzo della Frye. Non vi nasconderò che le prime pagine le ho affrontate con il pregiudizio di chi sa che quello che i suoi occhi scorreranno non sarà affatto di suo gradimento. E vi confesserò anche che per la durata dei primi capitoli ho faticato a resistere dalla tentazione di fare un salto indietro. Insomma, stavo rimpiangendo il genere di romanzi che di solito accetto all’interno del mio prezioso cerchio. Ma la geometria – così come la matematica – per me è sempre rientrata nell’insieme delle opinioni. E quelle solo gli stupidi non le cambiano mai. Quindi ho continuato a leggere.
“Ti prego. Per favore” ripete, ma non fa nulla per salvarsi, niente per scappare, per allontanarmi. So che quello che dice di non volere è in verità tutto ciò che desidera. L’inferno.
Sono andata oltre. Detesto la volgarità, nella vita come nei libri, soprattutto se si tratta di romance. Eppure non ho smesso di sfogliare le pagine, neanche dopo il primo incontro ravvicinato tra Blake e Adrianne. Me lo sentivo. Sapevo che la loro storia non sarebbe rimasta a lungo all’interno del cerchio di quell’erotismo becero, esagerato e spudorato. Avevo il presentimento che prima o poi sarebbe andata oltre. Lo stile – davvero degno di nota - dell’autrice era una spia che continuava a lampeggiare nel buio della mia stanza, mi voleva avvisare. Era lì per convincermi: “Non smettere, vai avanti”. E per fortuna ho deciso di non ignorarla.
Ragno e ragnatela. Un animale a tratti ripugnante ma in grado di produrre e tessere con grande maestria i fili fi seta fino a farli intersecare perfettamente fra loro, dando vita a un capolavoro. Potremmo essere esattamente questo io e lei, un’opera di grande eccellenza. Un groviglio. Una meravigliosa porcheria.
La volgarità diventa tollerabile se ha una ragione d’essere, se non è messa lì a caso solo per far eccitare quei nostri quattro ormoni scemi danneggiati per sempre dalle cinquanta sfumature della penna di E.L. James.  I modi poco ortodossi – definirlo un eufemismo è comunque un eufemismo – di Blake non sono accettabili, ma sono comprensibili. Insomma, vi ritroverete a chiedervi a cosa siano dovuti e avrete delle risposte. Qui emerge la bravura dell’autrice, che ha inserito – tra i capitoli – delle spiegazioni. Ha dato spessore ai suoi personaggi, evitando di renderli inverosimili, surreali e grotteschi. E lo ha fatto, per di più, in modo tutt’altro che scontato.
“Non sai saltare.”
“Non sai prendermi al volo, per quello cado.”
“Non sei una regina.”
“Non hai un castello.”
“Vuoi seriamente finire nella merda e mollare tutto?”
“Seriamente.”
Ecco perché il protagonista che all’inizio della storia sembra il più scontato sarà anche quello che farete davvero fatica a comprendere. E non perché le sue azioni siano insensate, ma per la crescita che compie grazie alle scelte dell’autrice. Di conseguenza li amerete entrambi, sia Blake che Adrianne. Ve lo anticipo, non smetterete mai di arricciare il naso e di mandare giù bocconi assai amari. Ma alla fine – come nel mio caso – sarete felici di essere usciti dal vostro cerchio per entrare in quello tracciato dalla Frye. Che sì, a dispetto di tutto, è veramente perfetto. Quindi non commettete il mio stesso errore: non lasciatevi vincere dai pregiudizi e aggiungete fin da subito questo romanzo alla vostra libreria.


 [Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]
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