UN'ESTATE INDIMENTICABILE (A. MCNAMARA)

il
4 giugno 2019
Buongiorno, oggi vi parlo dell’ultimo romanzo di Ali McNamara uscito recentemente in Italia grazie, come sempre nel caso dell’autrice, a Newton.
Ali McNamara, già piuttosto famosa oltremanica e qui in Italia, è una vera garanzia di successo e, vi confesso che anche stavolta sono rimasta positivamente sorpresa dalla lettura del suo nuovo romanzo.


UN'ESTATE INDIMENTICABILE
ALI McNAMARA
Data pubblicazione: 30.05.2019 Editore: Newton Compton Editori Titolo Originale: Daisy's Vintage Cornish Cammper Van Serie: standalone Finale: Autoconclusivo Genere: Contemporary romance
Trama: Dopo aver perso la sua migliore amica, Ana scopre che questa le ha lasciato in eredità un furgone attrezzato a camper. Il furgoncino, però, si trova in Cornovaglia, e Ana vive a Londra. Sa di doverlo fare per Daisy, che ci teneva tanto, quindi parte per andarlo a prendere nel minuscolo paesino di St Felix. Al suo arrivo scopre che il camper è in pessime condizioni e non è in grado di affrontare il viaggio per Londra. Per fortuna un ragazzo del posto si impegna ad aggiustarlo, ma il lavoro non è semplice e richiederà alcune settimane. Durante i lavori di riparazione, all’interno del veicolo, vengono trovate alcune cartoline mai spedite. Sono tutte indirizzate a qualcuno di nome Frankie. Le prime risalgono al lontano 1945 e le ultime a molti decenni dopo. Ana sa che si tratta di un segno del destino e si mette in testa di riportare al mittente le cartoline, per risolvere un mistero durato oltre cinquant’anni. Così, mentre il camper viene lentamente rimesso in sesto, forse anche lei stessa troverà il modo di mettersi sulla strada per ritrovare la felicità.
Anastasia, giovane grafica  freelance londinese giunge nella sperduta ma ridente cittadina turistica di Sant Felix (in Cornovaglia), perché la sua migliore amica, venuta a mancare da poco, le ha lasciato in eredità un vecchio camper. E sarà proprio da qui che inizierà il suo “viaggio”, con l’aiuto dell’ombroso e un po' ambiguo Malachi - il meccanico che dona nuovo splendore al mezzo - e Noah, l’antiquario del paese che sembra un uomo d’altri tempi, una sorta di Clark Kent, che si trasformerà ben presto in Superman (una volta tolti gli occhiali). E poi c’è Jess, la giovane assistente di Noah, ragazza impicciona e dai mille talenti. Nel bel quadretto, all’apparenza così idilliaco, troviamo anche il panettiere e la locandiera, oltre a un mazzo di cartoline d’amore misteriose. Insomma, una ridente cittadina con persone sempre sorridenti, tramonti spettacolari e colori vivaci, ben lontani dal grigiore di Londra.
L’autrice inserisce sapientemente brevi flashback che ci raccontano episodi salienti della vita di Anastasia e della sua amica e offre la prospettiva sulle scelte coraggiose che ora la protagonista dovrà affrontare…
Le guance di Noah avvampano e ben presto assumono una sfumatura porpora simile a quella della poltrona. Tuttavia, invece di pensare che sia strano vedere un uomo che arrossisce, la sua reazione mi ispira tanta tenerezza.
È un romanzo in cui quelle che sembrano delle certezze pressoché assolute all’inizio del romanzo, ben presto assumono toni nuovi aspetti diversi, insomma nulla è scontato o banale.
Mi è piaciuta l’originalità della trama, il vecchio camper, il pacco di cartoline, ma soprattutto ho apprezzato la quasi totale mancanza di scene d’amore, non perché non le apprezzi, ma perché queste pagine dimostrano che per scrivere un bel romanzo d’amore, non è necessario far trascorrere ai protagonisti metà libro sotto le lenzuola.
La sera prima io e Malachi avevamo cenato insieme al piano di sotto, e una volta che mi ero abituata ai suoi piani bizzarri, avevo scoperto in lui una compagnia molto piacevole.
Lo consiglio soprattutto a chi ama i romanzi  corali in cui l’ambientazione è il piccolo paese e il ritmo è scandito dal lento scorrere della vita di provincia.
Lascio i miei pensieri liberi di vagare qualche minuto, una pessima idea in quei giorni, poi mi avvio e ripercorro il cammino a ritroso, facendomi strada tra i villeggianti che si godono il sole del tardo pomeriggio.


[Copia arc ricevuta dall'editore]

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