Salve Pieces! Quest’oggi vi porto a conoscenza del romanzo di Eleonora Villa: “Solo io e te”.
Una pubblicazione della New Book che grazie all’editore ho potuto leggere a fine dello scorso mese.
Quando mi è stato proposto la prima cosa che mi ha colpita è stata la trama ed ho deciso subito di leggerlo, andando avanti nella lettura però, sono apparse diverse cose che non mi sono piaciute.
Per me la base per una bella storia c’era ma è stata mal sviluppata, tra un attimo, se continuate a leggere, vi spiegherò meglio il perché.
Una pubblicazione della New Book che grazie all’editore ho potuto leggere a fine dello scorso mese.
Quando mi è stato proposto la prima cosa che mi ha colpita è stata la trama ed ho deciso subito di leggerlo, andando avanti nella lettura però, sono apparse diverse cose che non mi sono piaciute.
Per me la base per una bella storia c’era ma è stata mal sviluppata, tra un attimo, se continuate a leggere, vi spiegherò meglio il perché.
SOLO IO E TE
ELEONORA VILLA
Data pubblicazione: 04/03/2019
Editore: New Book Edizioni
Serie: standalone
Finale: Autoconclusivo
Genere: Contemporary romance
Trama: Emily Jones è un'affermata giornalista trentenne, laureata a pieni voti alla Columbia University, che lavora presso un settimanale d'arredamento. È nata e vive a New York, ed è sposata da sei anni con Erick, un uomo d'affari nel campo dell'immobiliare. I due hanno deciso di portare avanti la carriera lavorativa piuttosto che allargare la loro famiglia, ma questa scelta, prima condivisa, ora non lo è più. Emily si sente pronta ad avere un figlio, ma suo marito non cambierà idea. Ecco che allora Emily conoscerà Jack, un ragazzo così diverso da lei, eppure così uguale.
Emily Jones ha tutto ciò che nella vita si può desiderare: sposata da ben 6 anni con Erick e una carriera in ascesa come giornalista. Non ha di che lamentarsi, sembra.
È cresciuta in una famiglia agiata e per bene, ha sempre frequentato ottime scuole... in sintesi una vita perfetta.
Niente poteva far presagire che qualcosa potesse andare storto o contro i suoi piani, finché il 23 agosto 2017 un incontro le sconvolgerà per sempre la vita.
Basterà uno sguardo per farle girare la testa, il famoso colpo di fulmine, e si ritroverà a mettere in discussione tutta la sua vita ed i suoi valori. È Jack a scatenare tutto ciò.
Come vi dicevo, sono stata colpita subito dalla trama poiché mi è sembrato fosse qualcosa di diverso da ciò che avevo letto finora, ed infatti sono stata catturata dal primo capitolo, ma mentre la narrazione procedeva, mi sono resa conto che c’erano diverse cose che non mi convincevano.
Fin dalle prime pagine la narrazione scorre abbastanza velocemente, senza perdersi in dettagli inutili, concentrandosi in particolari più interessanti. Tutto il romanzo è caratterizzato da periodi molto brevi, quasi schematici e se questo particolare all’inizio non mi ha disturbato, anzi, tuttavia più continuavo a leggere, più la cosa ha iniziato ad infastidirmi perché nel momento in cui sarebbe servito qualche dettaglio in più su ciò che accadeva ai protagonisti, ciò non avveniva, diventando ai miei occhi, molto sbrigativo e stancante.
Forse anche per questo che non sono riuscita a provare nessuna emozione verso di loro, non riuscivo ad essere coinvolta nelle vicende. Di fatto mi sono rimasti indifferenti.
Il romanzo inizia descrivendo la vita coniugale di Emily e suo marito e la loro routine quotidiana. All’inizio sembra tutto rose e fiori ma, piano piano, si capisce che non è proprio così: nella loro relazione manca qualcosa, specialmente perché i due non si vivono appieno come coppia, essendo concentrati nel lavoro.
Quando Emily bacia per la prima volta Jack, l’amante, mi sarei aspettata da parte sua un po’ più di sofferenza e pentimento, anche perché fa più volte riferimento ai valori con cui è cresciuta, e ho avuto il sospetto che, avrebbe avuto un altro tipo di atteggiamento rispetto al tradimento al marito, invece inizia senza troppi problemi una relazione clandestina con Jack che dura per mesi e molte volte sembra dimenticarsi proprio dell’esistenza del coniuge, come ad esempio durante il matrimonio della sorella dove è presente anche Erick.
A parer mio sarebbe stato bello approfondire la relazione tra i due amanti, dare qualche dettaglio in più, soprattutto nei sentimenti di lei, invece è tutto lasciato molto all’intuizione o comunque se viene descritto non è particolarmente dettagliato. Probabilmente qui parla il mio gusto personale, in quanto mi piacciono le narrazioni dove c’è un po’ di quotidianità dei protagonisti in modo tale che tu, lettore, possa affezionarti a loro.
In questo romanzo infatti non sono stata coinvolta dalle vicende e non ho provato alcuna emozione per loro.
Più continuavo più mi sembrava che fossero messi in evidenza episodi non importanti e invece ciò che avrebbe dovuto essere più in evidenza, veniva risolto in poche righe.
Una scena che ho trovato abbastanza assurda è stata la confessione del tradimento al marito. Lei inizia a raccontargli ogni cosa e lui sembra completamente apatico, finché non confessa che anche lui la tradisce con la sua assistente da almeno un mese, ma non è tutto; iniziano anche a farsi domande sulle proprie relazioni extra coniugali… ma dai!
Capisco che l’amore sia finito e che tra i due scorra comunque un forte sentimento di benevolenza, ma la scena, mentre leggevo mi è parsa un po’ assurda, quasi da fiaba, è suonata più come una forzatura per rendere l’idea che in modo che tutti fossero felici e contenti.
Per me c’era una buona base per una storia davvero con i fiocchi, purtroppo però sviluppata non bene come mi ero aspettata… Alla prossima Pieces!
È cresciuta in una famiglia agiata e per bene, ha sempre frequentato ottime scuole... in sintesi una vita perfetta.
Niente poteva far presagire che qualcosa potesse andare storto o contro i suoi piani, finché il 23 agosto 2017 un incontro le sconvolgerà per sempre la vita.
Basterà uno sguardo per farle girare la testa, il famoso colpo di fulmine, e si ritroverà a mettere in discussione tutta la sua vita ed i suoi valori. È Jack a scatenare tutto ciò.
Come vi dicevo, sono stata colpita subito dalla trama poiché mi è sembrato fosse qualcosa di diverso da ciò che avevo letto finora, ed infatti sono stata catturata dal primo capitolo, ma mentre la narrazione procedeva, mi sono resa conto che c’erano diverse cose che non mi convincevano.
Fin dalle prime pagine la narrazione scorre abbastanza velocemente, senza perdersi in dettagli inutili, concentrandosi in particolari più interessanti. Tutto il romanzo è caratterizzato da periodi molto brevi, quasi schematici e se questo particolare all’inizio non mi ha disturbato, anzi, tuttavia più continuavo a leggere, più la cosa ha iniziato ad infastidirmi perché nel momento in cui sarebbe servito qualche dettaglio in più su ciò che accadeva ai protagonisti, ciò non avveniva, diventando ai miei occhi, molto sbrigativo e stancante.
Forse anche per questo che non sono riuscita a provare nessuna emozione verso di loro, non riuscivo ad essere coinvolta nelle vicende. Di fatto mi sono rimasti indifferenti.
Il romanzo inizia descrivendo la vita coniugale di Emily e suo marito e la loro routine quotidiana. All’inizio sembra tutto rose e fiori ma, piano piano, si capisce che non è proprio così: nella loro relazione manca qualcosa, specialmente perché i due non si vivono appieno come coppia, essendo concentrati nel lavoro.
Quando Emily bacia per la prima volta Jack, l’amante, mi sarei aspettata da parte sua un po’ più di sofferenza e pentimento, anche perché fa più volte riferimento ai valori con cui è cresciuta, e ho avuto il sospetto che, avrebbe avuto un altro tipo di atteggiamento rispetto al tradimento al marito, invece inizia senza troppi problemi una relazione clandestina con Jack che dura per mesi e molte volte sembra dimenticarsi proprio dell’esistenza del coniuge, come ad esempio durante il matrimonio della sorella dove è presente anche Erick.
“Oh! Speravo mi avessi raggiunto”. Gli dissi. Ero a un’ora da lui.Mi è parso quasi ridicolo il fatto che chiedesse all’amante di presenziare alle nozze.
“Ma Emily”. Abbassò il tono di voce. Sentii che chiudeva una porta.
“E una volta che sono lì? C’è tutta la tua famiglia”.
Aveva ragione. Che stupida, come potevo chiedergli una cosa simile. Qualcuno ci avrebbe scoperti e avremmo finito per rovinare il giorno più bello di mia sorella.
A parer mio sarebbe stato bello approfondire la relazione tra i due amanti, dare qualche dettaglio in più, soprattutto nei sentimenti di lei, invece è tutto lasciato molto all’intuizione o comunque se viene descritto non è particolarmente dettagliato. Probabilmente qui parla il mio gusto personale, in quanto mi piacciono le narrazioni dove c’è un po’ di quotidianità dei protagonisti in modo tale che tu, lettore, possa affezionarti a loro.
In questo romanzo infatti non sono stata coinvolta dalle vicende e non ho provato alcuna emozione per loro.
Più continuavo più mi sembrava che fossero messi in evidenza episodi non importanti e invece ciò che avrebbe dovuto essere più in evidenza, veniva risolto in poche righe.
Una scena che ho trovato abbastanza assurda è stata la confessione del tradimento al marito. Lei inizia a raccontargli ogni cosa e lui sembra completamente apatico, finché non confessa che anche lui la tradisce con la sua assistente da almeno un mese, ma non è tutto; iniziano anche a farsi domande sulle proprie relazioni extra coniugali… ma dai!
Capisco che l’amore sia finito e che tra i due scorra comunque un forte sentimento di benevolenza, ma la scena, mentre leggevo mi è parsa un po’ assurda, quasi da fiaba, è suonata più come una forzatura per rendere l’idea che in modo che tutti fossero felici e contenti.
“E lui? Sei innamorata di lui?”Trovo un po’ assurdo che il marito, che ha raccolto la confessione della moglie, voglia sapere i dettagli della relazione extra coniugale, indipendentemente dal fatto che abbia tradito pure lui. Altra cosa che penso sia stata fatta per far sentire il meno colpevole possibile Emily ed infatti anche lei stessa che afferma il suo stato d’animo.
“Credo di si, o comunque, quello che provo nei suoi confronti si avvicina molto all’amore. Ma ormai non ha nessun valore”.
“Perché?” Mi chiese Erick. Sembrava visibilmente incuriosito.
“Perché Jack, questo è il suo nome, mi ha lasciata la sera del 24 Dicembre”.
“Posso sapere come mai?”
“Non prendevo una decisione. A lui pesava il fatto che fossi sposata con te e non mi decidessi a capire cosa volevo. Credo si sia sentito tirato in giro”.
La notizia mi aveva scioccata, all’inizio. Ma subito dopo mi ero quasi sentita sollevata, come se, con il fatto che anche lui mi aveva tradito, potevamo uscire in parità da tutta questa faccenda.Durante la lettura ho trovato diverse ripetizioni di una stessa parola e qualche errore grammaticale e di punteggiatura che ha reso la lettura meno fluida. Un esempio: “Io gli adoravo, andavo alle cene solo per potere stare un po’ con loro prima di andare a letto. Loro non partecipavano mai alle nostre cene, anche se avrei preferito di gran lunga stare con loro piuttosto che con i loro genitori.”
Per me c’era una buona base per una storia davvero con i fiocchi, purtroppo però sviluppata non bene come mi ero aspettata… Alla prossima Pieces!
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