LEGATI DA UN INSOLITO DESTINO (P.MAR)

il
25 giugno 2019
Salve lettori! Oggi vi farò conoscere la mia opinione sull’ultima uscita letteraria di Patrisha Mar, “Legati da un insolito destino”, edito dalla Newton Compton. È un romanzo dal tocco paranormale che non lascia sicuramente indifferenti per la sua struttura narrativa multipla.

LEGATI DA UN INSOLITO DESTINO
PATRISHA MAR
Data pubblicazione: 18.06.2019 Editore: Newton Compton Editori Serie: standalone Finale: Autoconclusivo Genere: paranormal romance
Trama: Sono passati quindici anni da quando Cabe si è trasferito a New York senza farsi più sentire e Reesa, la sua inseparabile amica d’infanzia, non l’ha mai dimenticato. Nonostante il dolore e la rabbia per non essere più riuscita a mettersi in contatto con lui, infatti, il ricordo di Cabe riesce ancora a farle battere il cuore. La sua vita a Nunchuck, una piccola cittadina dell’Alaska, continua a scorrere nella sua ordinaria quotidianità, ma tutto è destinato a cambiare. Il padre di Cabe, infatti, muore in circostanze misteriose. Reesa non sa cosa pensare, anche perché la tragedia porterà sicuramente Cabe di nuovo in città dopo molto tempo. Riuscirà a dimenticare il rancore che prova per lui per stargli vicino in un momento simile? Ma con l’assassino ancora a piede libero, Reese potrebbe rischiare la vita, oltre che un cuore spezzato. E questa volta, fidarsi di Cabe potrebbe essere la sua unica speranza di salvezza.
Cabe e Reesa vivono in Alaska e sono inseparabili, migliori amici in pratica; sono cresciuti insieme e legatissimi, anche da un sentimento più forte dell’amicizia.
I due però, nel fiore dell’adolescenza sono costretti a separarsi perché a seguito del divorzio dei genitori, Cabe si trasferisce altrove con la madre.
Quindici anni dopo, il padre di Cabe muore in circostanze misteriose e lui è costretto a tornare nel paese d’origine dove rincontra anche Reesa, e il loro legame, solo sopito, sembra riacutizzarsi nuovamente, tra altri e bassi. I due, ormai adulti, dovranno però tener conto del presente per esorcizzare il passato che li ha tenuti separati; basterà il legame a far superare anche un insolito segreto che incombe su di loro da sempre?
Il loro legame era troppo forte per essere spezzato. Era per sempre.
Questo nuovo ma “vecchio” romanzo (perché l’autrice ha tenuto a precisare che si tratta di una storia che aveva nel cassetto da un po’) della Mar, strizza l’occhio alla narrativa paranormale e prende spunto dalla saga vampiresca di Stephanie Meyer. Non la copia ma, nella prosa, si evincono comunque riferimenti ben evidenti alla storia scritta dall’autrice americana. Io, da appassionata lettrice e fan di quella saga non ho potuto fare a meno di notarli e mi ha fatto piacere rivederli in questa nuova versione. La Mar ha preso il meglio di quel sentimento amoroso, che la Meyer volle trasmettere attraverso i suoi famosi personaggi, e l’ha trasferito ai suoi protagonisti, rendendoli così diversi, ma allo stesso modo potenti, nei limiti di un romanzo autoconclusivo e non più di una saga. L’autrice si è però distinta dall’originale, anche narrando una storia d’amore dove il paranormale è sì presente e portante nel racconto, ma creando, allo stesso tempo, una nuova figura mitica. Non ci sono vampiri o licantropi, ma delle figure strane, segrete, leggendarie (non farò nomi per evitarvi spoiler), di cui nessuno ha mai provato a parlare finora e che mi ha fatto piacere scoprire. Queste figure misteriose, tuttavia, non sono completamente inventate, ma prendono spunto da vere leggende americane, parallele a quelle di vampiri e licantropi.
Che cosa stava accadendo tra loro? Perché la costante sensazione di pericolo era lì e ricordava loro che avvicinarsi era solo un terribile errore?
I personaggi creati dalla penna della Mar, umani e non, hanno una grande dignità e si esprimono in tutta la loro integrità. Cabe e Reesa sono semplici e complessi proprio come veri esseri umani, sono più che verosimili nei loro comportamenti per cui non sembrano mai prede degli stereotipi.
La prosa in terza persona permette poi di conoscerli al meglio, ma con qualche pecca: forse, l’aver dovuto modificare una vecchia storia che poteva più essere una fan-fiction, ha tolto un po’ di brio alla narrazione perché, leggendo, ho trovato spesso le emozioni e le introspezioni dei vari personaggi, principali e secondari, un po’ sottotono, quasi ridotte ai minimi termini, quasi mancasse qualcosa in certi frangenti.
Il romanzo è ai miei occhi un po’ compresso, contratto quasi, per cui l’ha apprezzato ma non completamente. È un romanzo autoconclusivo ma mi ha lasciata un po’ interdetta perché potrebbe essere visto in parte anche come aperto (anche solo parzialmente): ne ho capite le intenzioni ma non ne ho condiviso il metodo. Probabilmente proprio il fatto che il libro dovesse essere autoconclusivo ha tarpato le ali al finale ma, in fondo, inconsapevolmente, anche a tutto il resto.
È un libro che complessivamente, a grandi linee, mi è piaciuto ma non ha spiccato totalmente, lo consiglierei a chiunque voglia immergersi nel paranormale, e soprattutto a quelle fan che avrebbero preferito la coppia Bella-Jacob della Meyer perché, secondo me, Cabe è un po’ Jake ma con i sentimenti più potenti di Edward.
La Mar, a mio parere, ha preso la forza dei sentimenti del vampiro e li ha trasferiti al suo Cabe, quasi dando la rivincita al licantropo; io ho percepito quest’assonanza, ma lascio a voi che deciderete di leggere il libro, se dissentire o no in merito.


[Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]
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