LE AVVENTURE DI UNA KITTY ADDICTED (ELISELLE)

il
5 giugno 2019
Bentrovati lettori! Avete bisogno di una ventata di aria fresca dopo una lettura pesante o deludente?
Il chick lit è quello che fa per voi! La forza di questo genere di romance sta nell’ironia, nella leggerezza. Ho letto “Le avventure di una Kitty Addicted” dell’autrice modenese Eliselle.
Cosa ne penso? Come sarà stata questa lettura? Seguitemi per scoprirlo!

LE AVVENTURE DI UNA KITTY ADDICTED
ELISELLE
Data pubblicazione: 10/08/2017 Editore: Edizioni del Loggione Serie: standalone Finale: Autoconclusivo Genere: chick lit
Trama: Il passaggio dai ventinove ai trent'anni può essere traumatico, soprattutto se si hanno alle spalle un padre che scappa di casa per motivi misteriosi, una madre che va matta per la chirurgia plastica, una sorella emo diciassettenne e un fidanzato decennale che all'improvviso, senza una ragione apparente, preme per convolare a giuste nozze. E tutto questo proprio quando Viola, la protagonista di questa avventura, sta per coronare il sogno di diventare una PR letteraria dopo anni di gavetta alle dipendenze di una sorta di strega travestita da Mata Hari, che odia gli stessi scrittori per i quali organizza i party e i lanci editoriali. Viola si ritrova addosso un'irrefrenabile voglia di spensieratezza, il cui simbolo è la Hello Kitty di peluche della sua infanzia, provocando lo sconcerto di tutti; incurante delle critiche delle amiche, ogni giorno si lancia in incursioni nei negozi della città, alla ricerca di ogni genere di oggetto su cui è stampata l'allegra faccia della gattina giapponese; finché l'incontro inatteso con uno scrittore speciale assesterà il colpo di grazia alle sue presunte certezze e darà una svolta imprevista alla sua vita...
Viola sta per varcare la soglia dei tanto temuti trent’anni, quella in cui fai il bilancio della tua vita e in cui tutti domandano: “Quando ti sposi?”, “E i figli?”, “E il lavoro?”.
Tutto inizia così, dal suo compleanno; un evento dal quale scaturiranno una serie di eventi a catena che cambieranno la sua vita. Tutto sommato Viola non sembrerebbe essere messa male: ha un fidanzato, condivide l’appartamento con due amiche fantastiche e un lavoro ce l’ha (anche se il capo è un’arpia).
Il suo lavoro consiste nell’organizzare eventi al fine di promuovere gli scrittori che si affidano all’agenzia ed è proprio per lavoro che conoscerà Ricky, che pare sia in grado di comprenderla meglio di chiunque altro.
Il personaggio di Ricky entra in sordina e mi aspettavo ovviamente una storia d’amore al centro di tutto, ma non è questo il fulcro del romanzo.
Non vi dirò di più perché la lettura spumeggiante di questo libro è una bella boccata d’aria fresca che va tutta scoperta.
È una lettura che scorre veloce tra risate, malintesi e lei, la mitica Kitty! Colei che sembra essere per Viola un porto sicuro, l’unico punto fermo in tutti i cambiamenti che si trova ad affrontare.
L’ossessione di Viola per il micio giapponese scoprirete che ha un che di patologico (fortuna che ha un’amica psicologa!).
La sollevo e me la metto di fianco sul cuscino, accanto al viso. Ha un odore particolare, un misto di aromi diversi: sa di infanzia, di anni trascorsi al chiuso, sa di borotalco e spensieratezza, sa ancora di letto quando ero bambina.
I personaggi sono ben amalgamati e caratterizzati. Non ci sono vuoti temporali o difficoltà nell’inquadrare luoghi, personaggi, avvenimenti.
Il libro copre l’arco temporale di un anno. I capitoli sono scanditi per mesi e ogni mese a sua volta è scandito da titoli di film, serie o libri, appropriati ai fatti che si svolgono tra le pagine, aumentando così la curiosità del lettore e mantenendo sempre alta l’attenzione, perché di materiale Eliselle ne ha inserito tanto tra le pagine!
Il chick lit non è un genere semplice da scrivere, ma l’autrice è stata piuttosto brava a mescolare tutti gli ingredienti della storia, certo forzando un po’ la mano in alcuni punti, ma tutto sommato è una buona lettura, utile allo scopo di divertirsi, lasciando ottimi spunti di riflessione senza appesantire i pensieri.
Si è sottoposto al taglio dei dreadlocks con lo stesso stakanovismo di Robert De Niro, quando ha accettato di aumentare venti chili per interpretare Toro scatenato. Ha rasato la barba incolta con la stessa consapevolezza che ha permesso a Nicole Kidman di mettersi un naso finto e diventare Virginia Woolf in The hours. Ha indossato abiti eleganti e scarpe firmate con la stessa determinazione di Charlize Theron, che ha sopportato cellulite, denti storti e capelli unti pur di conquistare l’Oscar per Monster.
Temi importanti intervallati da scene comiche, ma più che fattibili, fanno sì che il mio giudizio sia positivo, anche se ci si può sempre migliorare.
Va riconosciuto all’autrice il merito di aver trattato temi reali, molto vicini a ciascuno di noi.
Sarei molto contenta di leggere di Melissa, una delle amiche di Viola: il suo personaggio è il perfetto equilibrio tra saggezza e spregiudicatezza, e potrebbe regalare grandi sorprese!
Insomma, se siete alla ricerca di un libro che vi tenga compagnia senza troppo impegno, sicuramente lo avete trovato.
Buona lettura!
 
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