[RECENSIONE DOPPIA] IL PRIMO ISTANTE CON TE (J.MCGUIRE)

il
13 maggio 2019
Buongiorno amiche del blog! Oggi Giada e Michela ci offrono le rispettive opinioni sul nuovo romanzo di Jamie McGuire "Il primo istante con te", un mistery young adult arrivato in Italia il primo giorno di primavera grazie a Garzanti.


IL PRIMO ISTANTE CON TE
JAMIE MCGUIRE
Data pubblicazione: 21.03.2019 Editore: Garzanti Titolo Originale: All The Little Lights Serie: standalone Finale: Autoconclusivo Genere: mistery young adult
Trama: La prima volta che Elliott si accorge di Catherine è solo un ragazzino. Seduto su un albero nel giardino degli zii, si diverte a scattare fotografie, quando l'obiettivo inquadra un viso dolce e due grandi occhi verdi. Occhi profondi, nei quali intravede l'ombra di una solitudine che vorrebbe scacciare. Ma non sa come. Finché, in un torrido pomeriggio d'estate, trova il coraggio di avvicinare la ragazzina cui non ha smesso di pensare neanche per un secondo. Catherine è sorpresa e diffidente: non crede di potersi fidare di quello sconosciuto, spettinato e un po' sulle nuvole. Ma, con fare affettuoso e comprensivo, Elliott riesce a ritagliarsi un posto nel suo cuore e a regalarle il primo amore: uno di quelli di cui non si può fare a meno, ma che, a volte, sono destinati a non durare nel tempo. Perché proprio nel momento in cui Catherine affronta il periodo più difficile della sua vita, Elliott è costretto ad andarsene e a lasciarla sola. Da allora sono passati anni e Catherine non ha fatto altro che chiudersi in sé stessa, pensando di riuscire a proteggersi dalle delusioni che ha affrontato senza il sostegno di nessuno, nemmeno della madre, assente e distaccata. E quando Elliott decide di tornare per rimediare agli errori commessi, lei non sembra disposta a perdonarlo: entrambi sono cambiati, poco rimane dei due ragazzini che timidamente si tenevano per mano. Eppure una scintilla del vecchio legame resiste ancora, pronta a riaccendersi se solo Catherine riuscisse a fidarsi di nuovo. Ma questo significherebbe rivelare il suo più grande segreto, che, rimasto al sicuro tra le mura di casa, potrebbe distruggere l'unica possibilità che le resta di essere felice.

Jamie McGuire è tornata e questo romanzo è stata un’autentica sorpresa!
Decisamente diverso da tutti quelli che ho letto in precedenza della stessa autrice. All'inizio, lo confesso, sono rimasta un po’ delusa, la narrazione scorre lenta, talvolta soffermandosi su piccoli particolari, sapori, colori, profumi e dettagli che sviano un po’ dalla trama. Il libro è molto lungo e, devo dire, la trama diventa accattivante solo dopo un centinaio di pagine, quando si entra nel vivo di una storia davvero particolare.
In una piccola cittadina dell’Oklahoma, Elliott, ragazzo cherokee, abita con gli zii dopo la separazione dei genitori, mentre Catherine, dopo la morte del padre, vive con la madre in una casa che sembra un palazzo, gestendo un bed and breakfast, il Juniper; un’abitazione fatiscente e all'interno, all'insaputa di tutti, accadono fatti piuttosto sinistri.
Mentre le palpebre mi diventavano pesanti, i bisbigli in giardino mi invasero la mente: familiari, vicini, voci che a volte avevo sentito in fondo al corridoio del Juniper. Gli ospiti erano come gli uccelli: volavano nella stessa direzione...
Catherine ed Elliott sono i protagonisti di quella che sembra una cotta adolescenziale vissuta ai tempi del liceo. Lei non frequenta le feste, né tantomeno le amiche di scuola, al termine delle lezioni deve aiutare la madre nella gestione di alcuni ospiti fissi della struttura. Non voglio fare spoiler ma saranno proprio questi a svelare una realtà drammatica e del tutto inadatta a un’adolescente.
Elliott era importante. Avrei dovuto proteggerlo come lui faceva con me, ma non ero abbastanza forte da lasciarlo andare.
Il romanzo affronta con grande capacità narrativa delle tematiche spinose e delicate con grande comprensione dei fatti, senza mai dare, però opinioni negative.
Elliott, nonostante sia un nativo americano è una sorta di eroe nella scuola e nessuno comprende il suo bisogno di frequentare una ragazza da tutti definita strana, la cui madre è piuttosto instabile a livello psichico.
Un paio di volte in passato era stata così giù, ma il suo comportamento diventava sempre più inquietante.
Catherine è bullizzata da alcune compagne di scuola per i suoi atteggiamenti schivi e l'abbigliamento inadeguato, ma l'aspetto più grave è il suo silenzio, anche con gli insegnanti, su ciò che avviene veramente in casa; la paura e il senso di colpa poi, alimentano la sua insicurezza. È una ragazza che affronta da sola la gravissima patologia della madre, nell'indifferenza dei concittadini fatta eccezione per Elliott, la sua famiglia e un’insegnante che ha capito la gravità della situazione.
Adesso che aveva motivo di andarsene, accettarlo era più difficile di quanto pensassi.
Il dramma delle malattie mentali, la paura di non essere creduti, il senso del dovere e la solitudine fanno da sfondo a una storia drammatica, con un epilogo forte ma necessario per rinascere finalmente a vita nuova.
Non è facile trattare questo argomento, ne sono consapevole, talvolta si banalizza la malattia per concentrarsi sulla storia d'amore che sembra risolvere tutto; in questo caso l'amore tra i due ragazzi segnerà sicuramente un punto di svolta in percorso accidentato, ricco di imprevisti e carico di aspettative a volte disattese.
[Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]


Ciao a tutti! Sono qui anche io per parlarvi dell’ultimissimo libro della grande Jamie McGuire.
È un libro decisamente particolare, non so bene quali parole usare per descriverlo: l’inizio potrei definirlo tenero, un bambino con la sua nuova macchina fotografica sale su un albero e poco dopo esce di casa una bambina, la più bella che avesse mai visto; poi c’è un salto temporale di qualche anno, dove i due si conoscono ma succede una cosa che li allontana per altri due anni. Quindi arriviamo nel presente e la storia vera e propria comincia.
Lui non era strambo, era differente, e mi aveva trovato. E al momento mi piaceva il fatto di non sentirmi persa.
Le cose sono cambiate e complicate, ma la storia è scorrevole e si legge bene. Elliot è carinissimo, tutte si innamorerebbero di lui, peccato che abbia occhi solo per la sua Catherine.
Ho impiegato sei estati a trovare il coraggio di parlarti. Altre due per tornare da te. Basta, okay? Ho finito di passare le estati senza te.
Mi è piaciuta la relazione e il legame che unisce i due protagonisti, ma il contorno della storia lo reputo un po’ assurdo. Catherine ha un segreto che deve mantenere e non può svelare a nessuno, si scoprirà solo alla fine di cosa si tratta, ma è quasi inconcepibile una cosa del genere. Mi ha lasciato un po’ con l’amaro in bocca nonostante questo non sia un brutto libro e ovviamente sia scritto dalla mano esperta della McGuire.

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