Vi devo confessare che della serie questo è decisamente quello che mi è piaciuto di meno, intendiamoci la Riley è un'autrice eccezionale, i suoi romanzi catturano sempre, non manca mai lo studio approfondito dell'ambientazione, la fluidità narrativa e la geniale originalità che caratterizza l'intera saga, ma ho trovato qualche collegamento un pò troppo "tirato".
LA RAGAZZA DELLA LUNA
LUCINDA RILEY
Data pubblicazione: 02/01/2019
Editore: Giunti Editore
Titolo Originale: The Moon Sister
Serie: Serie Sette Sorelle (#5)
Finale: Autoconclusivo
Genere: Contemporary romance
Trama: Sono trascorsi ormai sei mesi dalla morte di Pa' Salt, e Tiggy, la quinta delle sorelle D'Aplièse, accetta un lavoro nella riserva naturale di Kinnaird. In questo luogo selvaggio e completamente isolato nelle Highlands scozzesi, si dovrà occupare di una razza felina a rischio di estinzione per conto di Charlie, l'affascinante proprietario della tenuta. Qui Tiggy incontra Cal, il guardacaccia e coinquilino, che presto diventerà un caro amico; Zara, la figlia adolescente e un po' ribelle di Charlie e Zed Eszu, corteggiatore insistente nonché ex fidanzato di una delle sorelle. Ma soprattutto incontra Chilly, un vecchio gitano che sembra conoscere molti dettagli del suo passato e di quello di sua nonna: la famosa ballerina di flamenco Lucía Amaya Albaycín. Davvero una strana coincidenza, ma Tiggy ha sempre avuto un intuito particolare, una connessione profonda con la natura. Questo incontro non è casuale, è parte del suo destino e, quando sarà pronta, non dovrà fare altro che seguire le indicazioni di Pa' Salt e bussare a una porticina azzurra nel Cortijo del Aire, a Granada. Dai paesaggi incontaminati della Scozia allo splendore assolato della Spagna, "La ragazza della luna" è il quinto episodio della saga delle Sette Sorelle.
È già passato qualche mese da quando il misterioso Pa’ Salt ha lasciato questo mondo, lasciando in eredità alle figlie, oltre a un’ingente patrimonio, una stella armillare con le coordinate esatte del loro luogo di nascita.
Tiggy è la più spirituale delle ragazze, si occupa di animali, è vegana, crede nella reincarnazione e in diverse filosofie un po’ new age; inoltre, vive nella convinzione di riuscire a entrare in comunicazione con l'anima dei defunti.
Inutile dire che non riesce a parlare con il padre, avvalorando la tesi che sia ancora vivo; inoltre, durante un breve soggiorno ad Atlantis farà interessanti scoperte...
Insomma anche Tiggy, l'ultima erede di una famiglia di medium gitani, troverà la sua strada.
Ho amato molto l'ambientazione nelle grotte di fronte all'Alhambra, dove un tempo abitavano i gitani in condizioni disumane, derisi dagli spagnoli, privi d’istruzione e con solide tradizioni tramandate oralmente. Maria, la bisnonna di Tiggy, è una donna forte che ha visto morire quasi tutti i suoi figli; ha vissuto con un uomo violento che l'ha abbandonta inseguendo, con la figlia Lucia, sogni di gloria. Nonostante ciò, nella sua povera abitazione c'è una grande dignità.
Tiggy entrerà in questa casa, dove, con grande licenza poetica, nasce il figlio di Ally, respirerà la stessa aria e calpesterà il suolo dei suoi antenati, trovando finalmente il suo posto nel mondo.
Le ultime pagine del libro ci parlano di Electra, la sesta sorella, la modella affermata che vive a New York e, purtroppo è subito evidente che la ragazza è in guai seri, ma questa è un'altra storia che leggeremo, presumo, nei primi mesi del prossimo anno.
Tiggy è la più spirituale delle ragazze, si occupa di animali, è vegana, crede nella reincarnazione e in diverse filosofie un po’ new age; inoltre, vive nella convinzione di riuscire a entrare in comunicazione con l'anima dei defunti.
Inutile dire che non riesce a parlare con il padre, avvalorando la tesi che sia ancora vivo; inoltre, durante un breve soggiorno ad Atlantis farà interessanti scoperte...
Mi sentivo molto strana come se avessi avuto un'esperienza extracorporea...Tiggy si occupa di felini in una tenuta sull'orlo della bancarotta in Scozia ed è lì che fa tre incontri interessanti, originali e forse un po’ imprevedibili: il primo è con Charlie, giovane cardiologo, erede della tenuta che avrà un ruolo fondamentale nel futuro di Tiggy.
Data la sua esperienza, sono sicuro che sappia come l'ecosistema in Scozia sia stato distrutto dall'uomo. Non ci sono più predatori naturali come i lupi o gli orsi, a tenere sotto controllo la popolazione dei cervi.Il secondo è Ezsu, magnate greco, che ha spezzato il cuore di Maia ai tempi dell'università e sembra conoscere piuttosto bene anche Electra, un'altra delle sorelle. Non si comprende l'interessamento, non solo professionale, che nutre per Tiggy e, a quanto sembra, per tutte le sorelle. Ezsu è l'anagramma di Zeus, il potente dio dell'Olimpo che si è dilettato a importunare le Pleiadi. Inoltre la sua barca è stata vista nelle vicinanze del luogo dove è stato dato l'ultimo saluto a Pa' Salt. Il mistero si infittisce e, purtroppo, non trova risposta.
Zed ha un fascino irresistibile. Bè ti fa sentire come se fossi l'unica persona nella stanza. Concentra tutta la sua attenzione su di te ed è la stessa sensazione che deve provare un coniglio sorpreso dai fari di una macchina.L'ultimo personaggio è decisamente il più emblematico ed è anche quello che mi ha lasciato con maggiori perplessità. Si tratta di Chilly, uno zingaro di origini andaluse che abita al limitare della tenuta in Scozia. Non si capisce come sia arrivato e cosa faccia esattamente un gitano che non conosce il suo cognome e la sua data di nascita, in un luogo così lontano da casa, ed è ancora più strano che stesse aspettando Tiggy e sapesse così tante cose sulla sua famiglia d'origine.
Ti rivelo una cosa: forse scherzo dicendo che Chilly è matto come un cavallo, ma posso affermare che non ha neanche un grammo di cattiveria nel corpo.La narrazione dedica molto spazio alla storia della nonna di Tiggy, famossima ballerina di flamenco; una gitana dedita all'alcol, al consumo smodato di sigarette, analfabeta e battagliera, che ha sempre preso la vita come un grande spettacolo. Incapace di fermarsi in un unico posto, viene abbandonata dall'amante, Menequin, uomo buono e generoso, che non sopporta più i suoi innumerevoli capricci. È una figura emblematica, capricciosa e insensibile, che non esita ad abbandonare la figlia in fasce, la madre di Tiggy, per rincorrere l'ennesimo palcoscenico.
Insomma anche Tiggy, l'ultima erede di una famiglia di medium gitani, troverà la sua strada.
Ho amato molto l'ambientazione nelle grotte di fronte all'Alhambra, dove un tempo abitavano i gitani in condizioni disumane, derisi dagli spagnoli, privi d’istruzione e con solide tradizioni tramandate oralmente. Maria, la bisnonna di Tiggy, è una donna forte che ha visto morire quasi tutti i suoi figli; ha vissuto con un uomo violento che l'ha abbandonta inseguendo, con la figlia Lucia, sogni di gloria. Nonostante ciò, nella sua povera abitazione c'è una grande dignità.
Tiggy entrerà in questa casa, dove, con grande licenza poetica, nasce il figlio di Ally, respirerà la stessa aria e calpesterà il suolo dei suoi antenati, trovando finalmente il suo posto nel mondo.
Le ultime pagine del libro ci parlano di Electra, la sesta sorella, la modella affermata che vive a New York e, purtroppo è subito evidente che la ragazza è in guai seri, ma questa è un'altra storia che leggeremo, presumo, nei primi mesi del prossimo anno.
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