LA PICCOLA PASTICCERIA NEL GIARDINO DEI FIORI (C. MATTHEWS)

il
22 maggio 2019

Buongiorno care lettrici! Vi parlo oggi di un romance della scrittrice Carole Matthews, che mi aveva già conquistata con il suo libro "La piccola casa in riva al mare", sempre edito da Newton Compton.


LA PICCOLA PASTICCERIA NEL GIARDINO DEI FIORI
CAROLE MATTHEWS
Data pubblicazione: 29/04/2019 Editore: Newton Compton Editori Titolo Originale: The Cake Shop in the Garden Serie: standalone Finale: Autoconclusivo Genere: Contemporary romance
Trama: Fay Merryweather gestisce un caffè con annessa pasticceria in uno splendido giardino a Whittan, sulle rive del Grand Union Canal, che soprattutto in estate si anima di un allegro traffico di barche colorate. A Fay piace curare il giardino e coccolare i suoi clienti mentre si godono i fiori e la quiete del canale. Del resto, Fay è abituata a occuparsi degli altri: da anni infatti, oltre a stare dietro all’attività, deve badare a tempo pieno alla madre invalida e scontrosa, nonché sovvenzionare una sorella minore un po’ scapestrata. Per una persona è davvero molto, e a volte si sente così esausta da desiderare una tregua. Per questo, quando Danny Wilde entra all’improvviso nella sua vita, si domanda se le sue scelte fino a quel momento siano state tutte giuste. Perché il destino ha scelto di presentarsi nei panni di un affascinante giovane che arriva proprio a bordo di una delle barche che Fay ama tanto. Potrebbe essere l’occasione giusta per trovare finalmente la felicità?
Fay Merryweather, la protagonista de "La piccola pasticceria nel giardino dei fiori", ha ormai passato la soglia dei quarant'anni. Eppure, non si può dire che Fay abbia fatto granché della sua esistenza: il carattere semplice e la mancanza di ambizioni hanno fatto sì che non abbia mai lasciato la casa parentale, dove ha creato una pasticceria con una clientela non così abbondante. Ha un fidanzato, anche lui ultra quarantenne, e la  sua vita si svolge al ritmo delle lamentele della madre ammalata, e dei clienti della pasticceria. In un giorno di inizio estate, un giovanotto che si presenta alla pasticceria attira subito l'attenzione di Fay... Ed è una sorpresa per la nostra protagonista scoprire di essere in grado di provare emozioni nuove!
Fay è la semplicità fatta persona: ex direttrice amministrava, non ha particolari sogni, non segue la moda ed è di carattere estremamente remissivo. Ogni giorno si prende cura di sua madre (inchiodata a letto di propria volontà), serve i suoi clienti della pasticceria, cucina per il fidanzato Anthony e deve stare continuamente dietro alla sorella Edie.
Vi dico subito care lettrici che il libro, essendo scritto dal pov di Fay, in prima persona, è a sua immagine e somiglianza: non emozionante, un po' sottotono.
"La mia vita è diventata così limitata, così monotona. Con le richieste di mia madre, i consigli da dare a Edie, Anthony da compiacere e il locale da portare avanti, a quanto pare non riesco più a trovare il tempo di fare quello che voglio fare io. In effetti, fino a oggi credo di aver completamente perso di vista quello che voglio".
Tuttavia, anche se la lettura non è da cardiopalma, si rivela rilassante e abbastanza intrigante. Ci chiediamo come andrà a finire con il nuovo arrivato, Danny Wilde.
Danny è un ex borsista che ha abbandonato la sua carriera per vivere su una barca (la Dreamcatcher) e capita per caso dalle parti di Fay's Cakes, che si affaccia sul Grand Union Canal. Vorrei poter dire che l'incontro tra i due fa scintille, vorrei potervi parlare di un protagonista bellissimo e di incontri emozionanti... In realtà, ne "La piccola pasticceria nel giardino dei fiori" tutto va piano, al ritmo del lento scorrere del canale stesso.
Quello che mi è piaciuto molto, più che il ritmo, è stato il messaggio contenuto nelle riflessioni di Fay; la protagonista comincia infatti a porsi domande sulla natura del suo rapporto con il fidanzato storico, Anthony.
"Ormai abbiamo sviluppato un'abitudine a stare insieme, ma vogliamo davvero starci? E' lui la persona giusta per me, con le sue questioni edilizie, il suo golf e le sue stramaledette campanelle? Io e Anthony siamo bloccato saldamente nella mezza età, ma se guardo l'uomo giovane e bello che ho vicino in questo momento, non sono sicura che sia quello il posto in cui voglio stare".
Se ci mettiamo al posto di Fay e pensiamo alla sua vita e a come passa le sue giornate, capiamo quanto l'arrivo di quel giovane possa scombussolare la sua vita e quanto potenziale ci sia in questa storia. Eppure, il libro non regala emozioni. Non una volta ci batte il cuore e i dialoghi tra i due protagonisti sono un po' sottotono.
"Sei la mia prima vera ospite sulla Dreamcatcher. Ho pensato che poteva essere carino".
"Non ce l'hai da tanto".
"Sei mesi. Forse un po' di più".
"Pensavo che fossi un vecchio lupo di mare".
Per quanto mi riguarda, la qualità dei dialoghi fa quasi metà della qualità di un libro: la loro vivacità, le battute divertenti e così via. Di fatto ne "La piccola casa in riva al mare" la Matthews ci aveva regalato tutto ciò! Qui abbiamo tutto l'inverso: i dialoghi non sono granché, l'unica personalità un po' interessante è quella di Lija – la ragazza lettone che aiuta Fay in pasticceria. Per me, indimenticabile la sua regola delle mutandine e dello spazzolino in borsetta (per casi d'emergenza!). Diciamo che Lija contribuisce a portare un po' di brio ed è grazie a lei che ridiamo un po'.
Cerca di tirare Fay fuori dal letargo, la incoraggia a truccarsi e a togliersi, cito testualmente, “il c**** di cardigan”.
Nella pasticceria c'è, inoltre, un altro personaggio a cui affezionarsi: si tratta dell'ultranovantenne Stan, a cui Fay vuole molto bene, forse perché ha perso il suo papà e vede in Stan una figura paterna di cui prendersi cura.
Per concludere, non posso dire che il libro non mi sia piaciuto perché tutto sommato si tratta di una storia molto carina, soltanto che a volte vorremmo dare una scossa a Fay e alla storia stessa, che scorre un po' troppo lentamente. Tanto più che, essendo scritto un po' in forma di diario, spesso e facilmente il lettore anticipa quello che sta per succedere (e non è mai piacevole).
Lo consiglio come lettura senza impegno per un momento di relax.

[Copia arc ricevuta dall'editore]
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