LA MATEMATICA DELL'AMORE (H. HOANG)

Buongiorno oggi vi parlo di un romanzo che da molto tempo era nel mio e-reader in attesa di essere letto. Confesso di averlo acquistato qualche tempo fa perché incuriosita dalla trama e approfittando di un’offerta, ho colto l’occasione di comprarlo, in attesa del momento giusto per leggerlo. E finalmente quel momento è arrivato. Seguitemi per sapere cosa ne penso.

LA MATEMATICA DELL'AMORE

HELENA HOANG

Data pubblicazione: 30/05/2018 Editore: Leggereditore Titolo Originale: The Kiss Quotient Serie: standalone Finale: Autoconclusivo Genere: Contemporary romance

Trama: Stella Lane pensa che la matematica sia l'unica legge che regoli l'universo. Nel suo lavoro si serve di algoritmi per prevedere gli acquisti dei clienti, e questo le ha assicurato più denaro del necessario ma l'ha privata di un minimo di esperienza con gli uomini. Non aiuta il fatto che Stella sia affetta da Asperger e che i baci alla francese le ricordino uno squalo che si fa pulire i denti da un pesce pilota. La soluzione per i suoi problemi è una sola: fare molta pratica, con un bravo professionista. Ecco perché assume un gigolò, Michael Phan, un vero esperto nel settore, che accetta di guidarla in un articolato programma di lezioni: dai preliminari alle posizioni più ardite. In poco tempo Stella non solo impara ad apprezzare i suoi baci, ma anche tutte le altre cose che Michael le fa provare, e la loro "insensata" collaborazione inizia ad assumere uno strano senso, tanto da insinuare in lei il sospetto che l'amore sia la logica da seguire...

L’autrice mi era totalmente sconosciuta e, devo dire che si è rivelata una piacevole sorpresa sia per le tematiche dolorose affrontate, che per la cura dei dettagli.
Stella è l’unica figlia di una facoltosa coppia della Bay Area di San Francisco. È un autentico genio dei numeri e non sopporta i rumori, fin dalle si scopre che soffre della sindrome di Asperger, patologia che le impedisce quasi completamente di vivere delle relazioni sane e le impone una meticolosa routine quotidiana.

Con lui al suo fianco, era parte attiva di quella notte caotica di San Francisco, non soltanto una spettatrice.

Micheal è un escort ingaggiato da Stella per “sbloccarla”, per aiutarla ad affrontare quelle che sono paure e insicurezze che la caratterizzano dal punto di vista affettivo.

Era a quello che servivano quei baci al gelato. Il problema era che stavano sortendo effetto anche su di lui. Più tempo passava più forte diventava la sua attrazione, e non solo a livello fisico.

La figura di lui è molto emblematica, figlio di padre americano e madre vietnamita, scopriremo moltissime sfaccettature della sua personalità che lo hanno reso uno dei personaggi maschili che ho maggiormente apprezzato recentemente.
Il legame di Michael con la famiglia d’origine, la cultura del Vietnam che fa da sfondo a quasi tutto il libro, mi ha permesso di entrare, almeno in parte, in un mondo a me totalmente sconosciuto.

È quello che succede quando hai un segreto. La gente trae conclusioni da sé. Si chiese se avesse dovuto semplicemente stare al gioco. Senza dubbio la sua famiglia l’avrebbe presa meglio della verità.

L’amore, la dedizione che Micheal ha per la famiglia è davvero ammirevole. Con Stella il rapporto è turbolento, problematico e carico di molte sfaccettature. Le ossessioni di lei e le grandi paure di lui  li conducono a vivere una storia d’amore un po' ossessiva e ossessionante ma davvero magnifica nel tempo.

Mi piaci più del calcolo infinitesimale e, appunto, la matematica è l’unica cosa che tiene insieme l’universo.

La patologia di lei non viene mai banalizzata; certo è che non è facile scrivere un romanzo d’amore che ha come protagonista femminile una donna autistica, rendendola credibile, realistica, ma credo che l’autrice, in questo caso, ci sia riuscita pienamente.