IL MIETITORE (A. ZAVARELLI)

il
29 maggio 2019
Carissimi Papers,
oggi sono qui a parlarvi del secondo volume della serie “La Malavita di Boston”, una serie che mi sta piacevolmente introducendo all’interno di uno dei sottogeneri del romance – se così lo si può definire. In effetti, per quel che mi riguarda, non avevo mai letto dei mafia romance prima di imbattermi in questa casa editrice. Ma devo dire che è un genere che mi appassiona davvero. Siete pronti?
Se, intanto, non avete letto il primo volume correte subito a farlo!

IL MIETITORE
A. ZAVARELLI
Data pubblicazione: 11.04.2019 Editore: Grey Eagle Publications Titolo Originale: Reaper Serie: La Malavita di Boston(#2) Finale: Autoconclusivo Genere:mafia romance
Trama: Sasha. È oscuro e misterioso. Silenzioso e letale. Un mafioso irlandese. Puro peccato racchiuso in un bel pacchetto. Ma c’è anche qualcosa di strano in lui. Non prova niente. Non mostra emozioni. A volte, mi interrogo sulla sua umanità. Non mi parla da due anni. Nemmeno una parola. Ma condividiamo un segreto, io e lui. E se dovesse mai venir fuori, non ho dubbi nella mia mente... Non si farà scrupoli ad uccidere anche me.  
Ronan. Ho ucciso per lei. Lo farò di nuovo. Quando si tratta di Sasha, non c’è confine che non varcherei. La guardo. Lei non lo sa. Pensa che la odi. A volte, penso che potrei. Ma sono sempre lì, in agguato nell’ombra. Desiderandola. Cercando di tenere a bada la bestia. La terrò al sicuro. Ucciderò chiunque provi a farle del male. L’unica cosa che non posso fare… è proteggerla da me stesso.
Il secondo libro della serie è stato più che all’altezza delle mie aspettative, soprattutto perché il personaggio di Ronan mi aveva parecchio incuriosita fin dal primo libro.
Sasha è la tipica brava ragazza acqua e sapone, che si ritrova invischiata nella mafia a causa del suo primo ragazzo, Blaine. Blaine era il tipico bello e dannato, ma ha finito per essere più di quello, mostrando un carattere violento e lascivo, che ha rovinato l’innocenza di Sasha – che a causa di ciò si è vista costretta a lavorare come ballerina allo Slainte, entrando in tutto e per tutto nel circolo mafioso dai Corvi, da cui sente di non poter più uscire.
Ronan – detto Fitz - è un ragazzo grande e grosso, con dei dolci occhi nocciola che nascondono una vita tormentata e difficile. Conosciuto come il Mietitore, sa scindere la violenza dalla dolcezza, almeno quando si tratta di Sasha.
Sasha e Ronan si conoscono da tempo, ma non parlano più da due anni e non si capisce bene il perché, se non che entrambi nascondo un segreto.
È di nuovo qui.
A fissarmi. A guardarmi. Ad osservarmi, a riflettere… in attesa.
Per cosa, non lo so. Non dice mai una parola. Nemmeno mezza.
A tutti gli altri, sì. Ma non a me.
Occhi color del whisky che sono sempre impressi nella sua mente, nei suoi sogni. Sguardi che si cercano e rincorrono per buona parte del libro.
Di Sasha ho apprezzato la schiettezza, ma anche la dolcezza e la pazienza nel coltivare un sentimento che sembra quasi a senso unico. Un sentimento che è cresciuto nel tempo, difficile da estirpare. Perché Ronan è sempre stato lì per lei, nonostante il suo essere schivo.
Ma Sasha ora è stanca di lottare, soprattutto perché deve assistere una madre morente e una sorella che la disprezza e non capisce le sue decisioni, ma che ha bisogno di essere protetta.
La sala intorno a noi è nel caos. Ma al suo epicentro, dove io e lui siamo insieme, tutto è immobile e silenzioso.
Nonostante tutto, nonostante le incertezze, c’è una strana elettricità nell’aria, un’attrazione così potente da non lasciarli indifferenti, a cui entrambi tentano tuttavia di non cedere.
Sasha è intenzionata a lasciare questa vita, a ripartire da zero, lontana da Boston, e chiede aiuto a Mack – la cara Mack del primo volume della serie – con cui è diventata molto amica. È quasi a un passo dalla partenza, quando una missione dei Corvi – e in particolare di Ronan – li espone e lui si vede costretto a rapirla e a tenerla chiusa in casa sua.
Da qui vi lascio col fiato sospeso, perché Ronan in particolare è un personaggio tutto da scoprire. In parte, credo metta in ombra la figura femminile, che trova comunque il suo perché all’interno del romanzo – al di là della storia d’amore – ma non è di certo la vera star. Sasha, in effetti, è un personaggio che poco si evolve all’interno della storia, e forse va bene così, dato un personaggio dalle caratteristiche complesse.
Ho apprezzato la narrazione, anche qui con punto di vista di entrambi i personaggi che si alternano, e i flashback di Ronan chiariscono molti buchi del suo carattere, diventando anzi la chiave per scoprire il suo attuale carattere da uomo serio, all’apparenza senza emozioni.
I colpi di scena finali sono un po’ scontati, però non mi sono dispiaciuti ai fini della storia – soprattutto perché, come detto sopra, ci troviamo anche di fronte a un personaggio complicato in cui c’è già di per sé tanta carne al fuoco.
Non mancano dolcezza e sensualità, che come sempre sono ben dosate e piacevoli da leggere.
Ve lo consiglio se amate i bad boys, quelli che continuano a esserlo perché vogliono, ma sanno anche amare e donare emozioni.
Quest’uomo è pura sofferenza. La mia discesa all’inferno. In realtà, sono certa che sia Lucifero in persona, perché il veleno con cui mi nutre è troppo dolce per resistere.
Io, intanto, aspetto il prossimo con trepidazione!

[Copia arc ricevuta dall'editore]

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