Ho “puntato” questo libro, ancora prima della sua uscita in Italia e finalmente – grazie all’acquisizione di Always Publishing - l’ho potuto leggere! È il primo di una serie, composta da quattro romanzi e un prequel. Ognuno racconterà la storia di uno degli HotHoles, un gruppetto piuttosto discutibile di amici, i classici tipi di buona famiglia, popolarissimi al liceo e che sfruttano al massimo la loro condizione sociali.
Pronti a scoprire cosa penso di Vicious? Seguitemi!
VICIOUS. SENZA PIETÀ
L.J.SHEN
Data pubblicazione: 28/02/2019 Editore: Always Publishing Editori Titolo Originale: Vicious Serie: serie Sinners of Saint (#1) Finale: Autoconclusivo Genere: Contemporary romance
Trama: Quando i suoi genitori accettano di lavorare al servizio degli Spencer, Emilia LeBlanc si ritrova a vivere sotto lo stesso tetto con l'erede della famiglia, Baron "Vicious" Spencer. Vicious è sfrontato, privilegiato, spietato e pieno di rabbia. Ma l'arrivo di Emilia turberà il suo equilibrio e destabilizzerà le sue emozioni, e da quel momento Vicious avrà un unico obiettivo: rendere la vita della figlia della domestica un vero inferno sulla terra. Dieci anni dopo, Baron Spencer è un avvocato brillante, un abile criminale, un bellissimo bugiardo. E ha un piano per vendicarsi. Quando, sulle strade di New York, il suo cammino torna ad incrociarsi con quello di Emilia che si trova in gravi difficoltà, Vicious le offre un lavoro e lei si ritroverà di nuovo intrappolata nella sua ragnatela spietata. Emilia non può immaginare che il ritorno prepotente dell'uomo che è stato insieme il suo tormento e il protagonista dei suoi sogni farà crollare tutte le certezze della sua vita come tessere del domino. Stavolta Vicious non si fermerà, non fino a che lei non sarà sua.
Il primo volume della serie comincia con la storia del leader degli HotHoles, Baron Spencer jr, meglio conosciuto come Vicious, un appellativo che è tutto un programma e che ben descrive il personaggio.
Vicious è un vizioso, nel vero senso della parola. I soldi non gli mancano di certo e da essi trae tutto quel che può senza freni: droga, feste, donne. Il suo gruppo di amici è popolarissimo al liceo, le ragazze fanno a gara per accaparrarsi un posto alla loro corte, mentre i ragazzi li temono e adorano come se fossero dèi. Sembrano intoccabili.
Dall’altro lato c’è Emilia LeBlanc, la figlia dei nuovi domestici assunti in casa Spencer. La classica brava ragazza, ma tosta e determinata, un po’ impacciata in alcune situazioni, con una grande passione per il disegno, la pittura e i fiori di ciliegio. Ama la sua famiglia e adora in special modo la sorella minore, Rose, affetta da una brutta malattia. Una volta arrivata a Villa Spencer, dovrà fare appello a tutta la sua forza per non farsi sopraffare dalla combriccola degli HotHoles, con cui, oltretutto, va a scuola.
Arriviamo al dunque, cosa ne penso.
È un testo che coinvolge, caratterizzato dal binomio odio-amore che s’inserisce nella struttura narrativa. Ne ho apprezzato la coerenza dei personaggi.
Vicious è sempre Vicious, dall’inizio alla fine. Lo odierete, disprezzerete, ma alla fine, farete il tifo per lui. Deve riscattarsi, non è certo un gattino spaventato che ha bisogno di protezione, ha solo bisogno di conoscere l’amore. Quanto gli costerà? Lo scoprirete.
Ho amato Emilia, la sua forza, la sua determinazione, il suo modo di mettere Vicious all’angolo quando si ritrovano. Lei non è più la liceale che lui ricordava. È adulta, è stata forgiata da mille difficoltà, molte delle quali causate proprio dall’uomo che, ancora una volta, sembra tenere in pugno la sua vita.
È sicuramente un testo che merita di essere letto, ma personalmente credo sia stato fatto un ottimo lavoro di marketing, perché sì, è un buon libro, ma non ha nulla di particolarmente diverso da storie simili. Inoltre si evidenziano numerosi errori di editing, probabilmente legati a una traduzione non sempre buona e a una scarsa correzione di bozze, a cui avrei preferito si prestasse più attenzione, per rendere il testo perfettamente scorrevole:
Vicious è un vizioso, nel vero senso della parola. I soldi non gli mancano di certo e da essi trae tutto quel che può senza freni: droga, feste, donne. Il suo gruppo di amici è popolarissimo al liceo, le ragazze fanno a gara per accaparrarsi un posto alla loro corte, mentre i ragazzi li temono e adorano come se fossero dèi. Sembrano intoccabili.
Dall’altro lato c’è Emilia LeBlanc, la figlia dei nuovi domestici assunti in casa Spencer. La classica brava ragazza, ma tosta e determinata, un po’ impacciata in alcune situazioni, con una grande passione per il disegno, la pittura e i fiori di ciliegio. Ama la sua famiglia e adora in special modo la sorella minore, Rose, affetta da una brutta malattia. Una volta arrivata a Villa Spencer, dovrà fare appello a tutta la sua forza per non farsi sopraffare dalla combriccola degli HotHoles, con cui, oltretutto, va a scuola.
Una volta, mia nonna mi disse che l’amore e l’odio sono lo stesso sentimento vissuto in circostanze diverse. La passione è la stessa. Il dolore è lo stesso. La strana sensazione che ribolle nel petto? La stessa. Non le credetti, finché non incontrai Baron Spencer, e lui divenne il mio incubo.Sarà Vicious a farla allontanare da tutto e tutti. La ritroveremo a New York, dove il destino li farà incontrare di nuovo…
Arriviamo al dunque, cosa ne penso.
È un testo che coinvolge, caratterizzato dal binomio odio-amore che s’inserisce nella struttura narrativa. Ne ho apprezzato la coerenza dei personaggi.
Vicious è sempre Vicious, dall’inizio alla fine. Lo odierete, disprezzerete, ma alla fine, farete il tifo per lui. Deve riscattarsi, non è certo un gattino spaventato che ha bisogno di protezione, ha solo bisogno di conoscere l’amore. Quanto gli costerà? Lo scoprirete.
Ho amato Emilia, la sua forza, la sua determinazione, il suo modo di mettere Vicious all’angolo quando si ritrovano. Lei non è più la liceale che lui ricordava. È adulta, è stata forgiata da mille difficoltà, molte delle quali causate proprio dall’uomo che, ancora una volta, sembra tenere in pugno la sua vita.
Non ero impressionata da quei ragazzi. Non erano gentili, né accoglienti e neppure particolarmente intelligenti. Non possedevano nessuna delle qualità che cercavo in un amico.La narrazione si svolge tra passato e presente, con il pov alternato, mantenendo l’attenzione sempre alta. Vi rendere conto di quanto il confine tra giusto e sbagliato sia labile in alcune situazioni e di quanto, ancora una volta, cercare di assoggettare i sentimenti alla ragione sia spesso inutile, oltre che sfiancante.
È sicuramente un testo che merita di essere letto, ma personalmente credo sia stato fatto un ottimo lavoro di marketing, perché sì, è un buon libro, ma non ha nulla di particolarmente diverso da storie simili. Inoltre si evidenziano numerosi errori di editing, probabilmente legati a una traduzione non sempre buona e a una scarsa correzione di bozze, a cui avrei preferito si prestasse più attenzione, per rendere il testo perfettamente scorrevole:
Nessuno se ne era mai fregato di queste cose, mai.L.J. Shen sa scrivere, non manca nulla. Aspetti psicologici ben sviscerati, passione e scene hot ben costruite e mai eccessive. I personaggi secondari sono utili alla storia, ma mai preponderanti rispetto ai protagonisti. Le va riconosciuto il merito di essere stata capace di creare la giusta curiosità e aspettative riguardo a ogni tassello della storia, scatenando la voglia di sapere cosa sarà di ognuno. Per non parlare della trovata geniale di Black e Pink, l’ho adorata.
Vedeva oltre le nostre cazzate. Credo che fosse quello che mi aveva sempre attratto di lei. La sua indifferenza nei confronti del mio potere in qualche modo era disarmante per me. La maggior parte delle persone si sentiva debole quando era intorno a me. Emilia LeBlanc, mai.In conclusione, voto positivo ma senza eccessivo clamore.
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