THE LEARNING HOURS (S.NEY)

il
25 aprile 2019
Bentrovati, lettori di Pieces of Paper Hearts, sono tornata con la recensione del terzo volume della serie How to date a douchebag della fantastica Sara Ney. Dopo aver conosciuto Oz e Zeke, è la volta di Rhett – un nuovo acquisto della squadra di wrestling dell’Iowa. Scorrete giù per scoprire se ha retto il confronto con i suoi predecessori!

THE LEARNING HOURS
SARA NEY
Data pubblicazione: 21/04/2019 Editore: Hope Edizioni Titolo Originale: The Learning Hours Serie: serie How to date a douchebag (#3) Finale: Autoconclusivo Genere: new adult/sport romance
Trama: lui non è uno stronzo, ma questo non impedisce ai suoi amici di provare a farlo diventare tale. I MIEI AMICI VOGLIONO CHE IO FACCIA SESSO. Al punto da tappezzare l’intero campus con la mia brutta faccia e la scritta a caratteri cubitali: “Sei tu la donna fortunata che sverginerà il nostro coinquilino? Lui: un uomo socialmente impedito con un pene di medie dimensioni che cerca una partner sessuale consenziente. Tu: basta che respiri. Riccambierrà con sesso orale. Messaggiatelo al: 555-254-5551” Quegli idioti non sanno neanche scrivere. E i messaggi che sto ricevendo sono materiale per sogni erotici. Ma io non sono come quegli stronzi, non importa quanto si sforzino di farmi diventare come loro. NON E' QUESTO IL GENERE DI ATTENZIONI CHE VOGLIO! Un messaggio spicca tra centinaia di altri. Un numero che non riesco a convincermi a bloccare. Lei sembra diversa. Più sexy, perfino in bianco e nero. Tuttavia, dopo averla incontrata di persona, so che non è la ragazza per me. Ma i miei amici non la smettono... proprio non ci arrivano. Stronzi o no, c’è una cosa che non capiranno mai: le ragazze non mi vogliono. Soprattutto lei.
Siamo giunti al terzo volume di queste serie e, io dopo averlo finito ho desiderato disperatamente il quarto! Non so come riuscirò ad aspettare la pubblicazione del prossimo, perché sono stata letteralmente risucchiata dall’universo che ha creato Sara Ney. Ma andiamo al dunque e passiamo alla storia.
Rhett Rabideaux si è trasferito dalla Lousiana all’Università dell’Iowa per unirsi alla squadra di wrestling di quest’ultima. Non conosce nessuno e va ad abitare con Rex Gunderson ed Eric Johnson, che una sera lo invitano ad una cena di benvenuto insieme a tutta la squadra. Ebbene, da qui Rhett si ritrova ad essere vittima degli scherzi dei suoi coinquilini e compagni di squadra. Dapprima, lo mollano da solo al ristorante costringendolo a pagare un conto molto salato, per poi passare a qualcosa di più “pesante”, passatemi il termine.
Una mattina, Rhett, trova in giro per il campus dei volantini con il suo volto in cui si invitano le ragazze a chiamarlo per fare sesso con lui. Ovviamente è uno scherzo dei suoi coinquilini ubriachi e ovviamente Rhett si arrabbia di brutto per gli innumerevoli messaggi che arrivano nel suo cellulare. Così, grazie ad uno dei messaggi che continua a ricevere fa la conoscenza di Laurel, la nostra protagonista.
Rhett Rabideaux non sarà il Principe Azzurro, ma è qualcosa di completamente diverso: è reale. È chi è e non se ne scusa.
Lauren è l’opposto di Rhett,fin da piccola è sempre stata bellissima, con i suoi capelli rossi come il fuoco e il suo fisico alto e snello.L’ho trovata un tantino arrogante e troppo sicura di sé per il modo in cui inizialmente entra in contatto con Rhett: solo per il suo divertimento e quello della cugina. Così ho pensato che il mio rapporto con questo personaggio non sarebbe stato idilliaco. Però… non è stato così. Pochi capitoli e avevo cambiato completamente opinione, Laurel è riuscita a ribaltare la faccenda perché dopo aver conosciuto Rhett e trascorso poco tempo insieme si ritrova ad esserne attratta in un modo che neanche lei riesce a comprendere. Cos’ha quel ragazzo che l’affascina così tanto? Non è nemmeno carino.
C’è qualcosa che mi attira verso di lui, e vorrei sapere cos’è per farlo smettere, per far andare via questa strana attrazione che provo nei suoi confronti.
Forse è il fatto che non vuole avere niente a che fare con me. Forse è la sfida che rappresenta. Forse sono le spalle larghe e muscolose, il collo atletico.
Come dicevo, Rhett non è il classico ragazzo bello nel senso letterale del termine, non è bello come Oz o Zeke, con il suo naso rotto due volte o quella cicatrice sul sopracciglio, ha i capelli un po’ lunghi e non si veste all’ultima moda, ma è bello dentro, è gentile, educato, buono e nel mondo di oggi ne sono rimasti davvero pochi di ragazzi così. Perciò, cara Lauren, faresti meglio a tenertelo stretto! (Piccolo consiglio da parte di una lettrice imparziale).
Per Rhett, però tutte queste qualità non sembrano essere sufficienti per piacere alle ragazze, lui si concentra solo su quello che gli manca e non sui suoi punti di forza, è insicuro e queste sue insicurezze – aggiunte al fatto che è molto bravo nel wrestling – portano i suoi compagni a prenderlo di mira per i loro scherzi idioti.
Non sono bello.
Non sono spigliato.
Sono goffo e ho un’imbarazzante volume di inesperienza.
I miei compagni di squadra mi trattano come una merda anche se adesso sono l’atleta con più vittorie in squadra.
Laurel è tutto ciò che non sono: bella, prorompente e popolare.
Entrambi i personaggi hanno una crescita nel corso del romanzo: Rhett pian piano supera la sua diffidenza nei confronti di Laurel, poiché è normale che non si fidi di lei essendo cominciato tutto come uno scherzo, però la ragazza fa di tutto per dimostrargli che gli piace davvero, gli mandi parecchi segnali per fargli capire che è attratta da lui e che vorrebbe una vera relazione, anche se è molto cauta. Solo che Rhett è veramente testardo e troppo ancorato ai suoi punti deboli per rendersene conto eforse ci mette un po’ troppo a capire Laurel e ad ammettere che è innamorato di lei, ma l’ho trovato molto credibile e l’ho apprezzato ancora di più.
Nonostante Rhett non sia il suo ideale di ragazzo, Laurel va oltre ed inevitabilmente non può fare a meno di innamorarsi della bontà di Rhett, del suo animo gentile e del suo cuore puro. Si è dimostrata un personaggio positivo, determinato e che non si ferma all’apparenza.
«Non tutti i ragazzi sono meravigliosi come te, va bene? Tu sei un ragazzo unicorno.» Questo stimola il suo interesse. «Che cazzo è un ragazzo unicorno?»
«Raro e difficile da trovare allo stato brado. E sei mio» gli mormoro nell’orecchio.
Più leggo quest’autrice e più mi innamoro della sua scrittura: è ironica, attuale, divertente, eccitante, in poche parole superlativa! Quando inizio a leggere uno dei suoi romanzi non riesco a smettere fino a quando non sono arrivata a sfogliare l’ultima pagina. Ha davvero qualcosa che riesce a catturarti, con le sue scene sexy, romantiche ed emozionanti.
In un mondo pieno di donne attratte dai cattivi ragazzi, Laurel è una luce solitaria.Viva i bravi ragazzi e se sono sexy e muscolosi come Rhett ancora meglio!


[Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]
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