LEZIONI DI CONVIVENZA (C.VENTURELLI)

il
8 marzo 2019
Cari Papers,
Eccoci tornati con un nuovo romanzo di Chiara Venturelli e per chi non la conoscesse, vi invito a recuperare le sue meravigliose storie, ma soprattutto di tuffarvi nel mondo dei “Dispensatori”!
Per chi invece ha letto Lezioni di seduzione e Un fidanzato di troppo, non occorrono presentazioni: sono certa che anche voi, come me, avete sempre nutrito la speranza di leggere una possibile storia di Kimberly, la sorellina di Liz – badate bene, odia essere definita così – un po’ matta.
Se vi foste persi gli altri due romanzi di Chiara, invece – correte a recuperarli subito!

Titolo
Autore
Data pubblicazione: 12/02/2019 Editore: Self publishing Serie: spin off di Lezioni di seduzione e Un fidanzato di troppo Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Rick ha imparato una lezione nei suoi ventisette anni di vita: non sfidare la sorte. Perché gli è andata già bene una volta, nei tre anni in cui Elizabeth è stata sua coinquilina al college: contro qualsiasi pronostico non sono mai finiti a letto insieme e sono, invece, diventati molto amici.Come rifiutarsi, però, di ospitare proprio la sorellina della sua migliore amica, rimasta senza alloggio al campus? Di certo, non può disturbare Elizabeth, che è in viaggio di nozze, e per giunta incinta.In fin dei conti, si tratta solo di qualche giorno. Non aiuta che Kimberly si rifiuti di raccontare la causa dell’espulsione dalle Gamma Delta Nu e, soprattutto, che riesca a esasperarlo come mai nessuno prima.La conosce da quando lei era ancora alle scuole medie, ma trovarsela mezza nuda per casa rende difficile continuare a considerarla solo una ragazzina.Avere una donna come coinquilina non è semplice, soprattutto se sfidi la logica e il buon senso e smetti di fingere di non essere pazzo di lei.
Kimberly frequenta il college ed è sempre stata segretamente innamorata di Rick, il migliore amico di sua sorella. I due non si vedono da un po’, ma tutto cambia quando Kimberly viene espulsa dalla sua confraternita e si vede costretta a chiedere ospitalità a Rick, che non ne sembra molto felice.
I due iniziano così una strana convivenza, in cui Kimberly non riesce a mascherare l’attrazione che prova per Rick, e lui d’altra parte prova in tutti i modi ad allontanarla da sé, risultando scontroso e finendo per ferirla. Questo, tra l’altro, non fa che ingelosirla di più per il rapporto che invece Rick ha sempre avuto con sua sorella.
«Sei sempre così rilassato e affettuoso in sua presenza.» Indicai il letto, per prendere da esempio la situazione in cui ci aveva ritrovato poco prima.
«E la cosa ti infastidisce?» sussurrai, teso.
Si avvicinò e si fermò a un passo da me. Non potevo indietreggiare perché avevo la scrivania alle mie spalle. Si alzò sulle punte e si sporse in avanti, mentre io rimanevo immobile.
«Con me sei sempre nervoso…» Si interruppe e mi baciò la guancia, posando le sue labbra calde solo per un istante. «Arriverà il giorno in cui troverai il coraggio di ammetterlo.»
Percependo quanto sia difficile per lui resisterle, Rick tenta in tutti i modi di far riammettere Kimberly alla confraternita, chiedendo aiuto a qualche sua conoscenza. Kimberly, però, non ne è affatto entusiasta, ma non per questo eviterà di cercare la sua vicinanza, riuscendo perfino ad infilarsi amichevolmente nel suo letto, una notte.
«Ogni volta che ci saluteremo, dopo esserci rivisti, promettimi che lo faremo dicendoci la verità.»
È la promessa che si fanno poco prima del distacco.
Rick è uno sceneggiatore e lavora lontano, mentre Kimberly è ancora al college e non è pronta ad avere una relazione seria.
Volente o nolente, però, i due si ritroveranno presto a letto insieme, iniziando una relazione alla “amici di letto” di cui non riusciranno più a fare a meno, innescando anche una serie di bugie per evitare che Jack e Liz vengano a saperlo. Ma le cose si complicano quando, per via della nascita della nipotina, Kimberly si ritrova a spendere gran parte del tempo a casa della sorella e del cognato, attaccata per altro alla seconda casa di Rick. E diventerà sempre più difficile fingere che tra loro non ci sia niente.
I pov sono narrati quasi sempre dal punto di vista di Rick, perciò quasi tutto è filtrato dalla sua mente e questa cosa mi è piaciuta molto, dato che è più inusuale.
L’unica cosa che mi sento di criticare riguarda invece i personaggi in generale. Avendo letto tutti i romanzi di Chiara – che ho sempre molto apprezzato, soprattutto per il modo in cui è riuscita a unirli, creando un piccolo microcosmo – ho notato che i personaggi maschili, così come quelli femminili, hanno tutti delle caratteristiche un po’ troppo simili, che li rendono privi di sorpresa. Ad eccezione di Kimberly, che è una ragazzina esuberante, e Peter di Linea 97 - schivo per via del suo passato - ho notato degli atteggiamenti riscontrati anche negli altri personaggi.
Credo questo dipenda dal fatto che, ad esempio, i personaggi maschili rientrino in una categoria – quella dei dispensatori – e che seguano una sorta di codice morale ed etico che, ci può stare, ma stavolta avrei voluto leggere di un dispensatore diverso, insomma. Questo ovviamente è solo il mio punto di vista e vuole essere più un incoraggiamento per un’autrice che adoro e seguo da tanto a scavare più a fondo nei suoi personaggi e a cercare di creare qualcosa di diverso.
Mi auguro di leggere presto la storia di Tristan e trovare proprio quel “di più” di cui parlo!
Alla prossima,
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