UN SASSO IN UNA BOLLA (N.LONDINO)

il
1 febbraio 2019
Buongiorno amici lettori! Oggi vi parlerò di un romanzo davvero bellissimo, scritto da una giovane scrittrice con una maturità più che elevata per la sua età: parlo di Nicole Londino e il suo esordio letterario, “Un sasso in una bolla”. Un romanzo new adult edito Leggereditore.
UN SASSO IN UNA BOLLA
NICOLE LONDINO
Data pubblicazione: 23/05/2018 Editore: leggereditore Serie: standalone Finale: Autoconclusivo Genere: new adult
Trama: A soli 19 anni Adele ha già rinunciato ai sogni. Mentre la sua famiglia va catastroficamente a rotoli, lei si rimbocca le maniche e si barcamena tra due lavori, sforzandosi di mantenere una parvenza di normalità. Per fortuna a colorare le sue giornate c’è Angi, il suo migliore amico, fotografo eclettico e pieno di idee. Il giorno in cui Angi la coinvolge in un originale esperimento sociale, in cui dei perfetti sconosciuti accettano di baciarsi di fronte al suo obiettivo, Adele non può immaginare il terremoto che sta per travolgerla. Lo sconosciuto che le tocca in sorte, Samuele, è un ragazzo che non passa inosservato: 20 anni, affascinante e fuori dal comune, è un tipo di poche parole, anzi, a essere precisi, non parla proprio. Inaspettatamente il loro bacio si rivela molto intenso, ma non è certo quello il modo ideale per iniziare una storia d’amore, tanto più che Adi e Samu sono come il giorno e la notte: leggera e fragile come una bolla lei, ancorato alla terra come un sasso lui. Eppure, si sa, al cuore non si comanda, e quello di Adele non potrà evitare di chiedersi perché un giorno, all’improvviso, Samuele abbia smesso di parlare...
Adele e Samuele hanno un amico in comune, Angelo, detto Angi, che, essendo un fotografo a cui piace spesso creare lavori d’avanguardia artistica. Proprio per un suo ultimo progetto, ha deciso di coinvolgere, tra i tanti soggetti da immortalare, anche i protagonisti di questa storia per un bacio da fissare su carta.
Adele e Samuele perciò si conosceranno solo dopo questo bacio di scena; un bellissimo bacio che li ha coinvolti anche senza alcun sentimento precedente. Decidono dunque di provare a vedersi e conoscersi oltre quell’incontro, ma le difficoltà sembrano essere all’ordine del giorno. Samuele è un ventenne in gamba ma non parla: da un giorno all’altro ha smesso semplicemente di comunicare con la voce; Adele invece ha diciannove anni ma, con la famiglia sfasciata che si ritrova, ha dovuto mettere da parte la sua gioventù per crescere se stessa e curare suo padre, dedito più all’alcol che alla figlia, dopo la rottura con la moglie. I due ragazzi, seppur con difficoltà, proveranno a darsi una possibilità e per un po’ tutto sembra andare per il meglio, ma le divergenze comunicative alla fine esploderanno e la rottura sarà più vicina che lontana.
Siamo nuovi, questo è un libro bianco e nessuno di noi sa come si faccia a scriverlo senza fottere l’intera trama. Come si fa? Come?
Adele non ha mai visto il mutismo di Samuele come un problema insormontabile, una montagna impossibile da scalare; lei ha accettato quella scelta, provando a bypassare la complicazione del loro rapporto in modo maturo e ponderato. L’ha assecondato senza farglielo pesare, l’ha guardato al di là delle parole non pronunciate.
Con Samuele il silenzio non è da combattere, è da accogliere.
Si è innamorata della persona davanti a sè e non di quella che gli altri vedono, ma, alla fine, non l’essere sincera con se stessa ha fatto diventare anche Samuele un’incertezza in più nella sua vita.
Adele non è più una figlia, si è dovuta improvvisare una madre per sé e suo padre, dovendo così rinunciare al suo sogno di studiare per lavorare e gestire la casa.
Samuele è una svolta, un motivo in più per sentirsi nuovamente giusta nella sua età, ma quando, dopo il migliore amico, anche il ragazzo non le dimostra più una vera fiducia, la sua bolla scoppia.
Samuele è un ragazzo in lotta con la famiglia colpevole di non averlo ascoltato quando doveva, e per ripicca, come forma di protesta, ha smesso di parlare così che potesse finalmente essere ascoltato.
Ha subito un trauma enorme per arrivare a questa decisione e tenerlo nascosto fin al punto di non dirlo neanche alla sua ragazza, non è stato un gran segno di fiducia. È stato irremovibile, il segreto ha minato il suo rapporto con Adele. Ritornare sui propri passi non è scontato, ma Samuele dovrà fare chiarezza in sé per tornare finalmente a parlare.
Deve capire che il mio non è stato un capriccio, che il mio è stato un silenzio di risposta, la risposta più forte. Che li ho fottuti, tutti quanti, dal primo all’ultimo.
L’autrice ha declinato il suo romanzo esprimendo i punti di vista di entrambi. Questo è il punto di forza dell’intero libro perché, potendo addentrarsi in profondità nell’anima tanto di Adele, che di Samuele, si è potuto capirli in ogni sfaccettatura e sfumatura. È stato facile anche immedesimarsi in loro e comprenderne le loro scelte così da aver un loro quadro completo, senza fraintendimenti.
La Londino ha esordito alla grande nel mondo editoriale: è stata in grado di non banalizzare il tema di cui si è fatta portavoce anzi, l’ha elevato inserendolo in una situazione chiara in cui chiunque potesse conoscerlo senza condannarlo a prescindere.
Il romanzo non è né completamente malinconico perché non c’è mai stato un eccesso di pietismo in nessuno dei punti di vista. Ci s’immerge nelle vite dei ragazzi in punta di piedi per comprenderli, preservarli, ma non compatirli.
È un romanzo che mi è entrato nel cuore, che alla fine mi ha fatto sorridere perché, dopo la serie di dispiaceri di cui i protagonisti si sono fatti agenti, il sole è tornato a splendere con l’augurio di essersi lasciato le nuvole alle spalle ma senza negarne il loro passaggio.
Il libro è consigliato a mio parere anche ai deboli di cuore perché vi assicuro che sarete solo rinforzati moralmente leggendo questa storia.
 
Scrivi il primo commento!
Posta un commento