L'AMORE VERO (R.CANDELLI)

il
28 febbraio 2019

Buongiorno, siamo arrivati anche alla fine di febbraio e oggi vi parlo di un libro in uscita oggi e che ho avuto modo di leggere in anteprima grazie a Leone Editore. Si tratta de “L’amore vero” di Raffaella Candelli.
Mi avrà conquistata? Seguitemi in questo post che ve lo dico…


L'AMORE VERO
RAFFAELLA CANDELLI
Data pubblicazione: 28/02/2019 Editore: Leone Editore Serie: Standalone
Genere: narrativa contemporanea
Trama: Massimo è un ragazzo pieno di ideali: sogna di diventare medico pensando così di onorare la memoria del padre, morto anni prima. Elena, invece, è l’unica figlia di una coppia di ricchi imprenditori milanesi: è una ragazza molto bella e intelligente, che dovrà rinunciare ai suoi progetti per volere del padre. Le vite di Elena e Massimo si incrociano per la prima volta quando entrambi sono poco più che adolescenti. Un amore moderno e impossibile, ostacolato da circostanze avverse e distanze incolmabili. Si ritroveranno diversi, molti anni dopo, trasformati, adulti, ma sempre collegati da un istinto primordiale che li unisce.
Elena e Massimo si conoscono casualmente nella loro Milano nei primi anni Ottanta.  I due giovani adolescenti s’innamorano di un amore travolgene.
Lei è la figlia di un imprenditore, lui un ragazzo semplice e con un grande sogno: diventare medico.
In pochi mesi quell’amore giovane e appena diventato immenso viene però stravolto: Elena è costretta a lasciare in tutta fretta l’Italia con la famiglia. È una questione di sicurezza.
Tutto per lei e Massimo cambia e il per sempre che si erano giurati, diventa un doloroso mai più.
Tanti anni passano così, tra alti e bassi e senza mai dimenticare quell’amore interrotto. Elena cresce in quella che è la sua nuova casa e la famiglia viene travolta da uno scandalo che macchia il buon nome della famiglia. Quando tutto si chiarisce un nuovo percorso sembra sia stato tracciato ed Elena, spinta anche dal padre, sposa un uomo rispettato e rispettabile ma che sembra celare un lato oscuro.
Anni dopo, a metà degli anni Novanta circa, Elena e il coniuge tornano in Italia; il matrimonio cambia ed Elena incontra di nuovo Massimo al matrimonio di amici comuni. Lui è diventato un medico affermato ed è sposato con la dolcissima Nicole.
Quell’incontro fa scattare in entrambi qualcosa di inspiegabile e li porta a riallacciare i rapporti. Tutto assume un nuovo aspetto e pian piano quelli che credevano sentimenti di gioventù tornano a regnare e impegnare le rispettive vite. È in questi mesi di riavvicinamento che intanto Elena viene stravolta da scoperte sconvolgenti e la vita di Massimo va totalmente sottosopra.
Decide così di abbandonare tutto e tutti alla volta della Sierra Leone come medico volontario per aiutare la popolazione colpita dalla tremenda guerra civile che dilania l’anima della popolazione locale.
Ma cosa ne sarà di quel sentimento che legava Massimo ed Elena e che ogni volta sembra desinato a spezzarsi senza possibilità di risoluzione?
Anche se per ragioni diverse, aveva perso le persone più importanti della sua vita. [...]
A questo piccolo elenco, infine, si era aggiunto anche Max, il cui nome spiccava nella sua mente a chiare lettere roventi.
Della trama non voglio dire altro perché il libro è abbastanza breve, quindi il rischio di svelarvi tanti dettagli si fa sempre più elevato. Però quello che posso dire di questa storia è che dall’inizio alla fine è un susseguirsi di accadimenti, colpi di scena ed emozioni. Tanto materiale inserito nella narrazione, forse troppo per il ridotto numero di pagine in cui il tutto viene dipanato.
I contenuti sono interessanti e li ho apprezzati, alcuni passaggi mi hanno emozionata molto, ma alcuni refusi (che nonostante si noti la revisione del testo, ci sono ed è giusto segnalarli anche se non intaccano la comprensione) e uno sviluppo approssimativo della storia, mi hanno lasciata un po’ perplessa.
Avevo alte aspettative e mi aspettavo un libro un po’ differente, quindi quando mi sono trovata a questa storia così intensa e non particolarmente romantica come si evincerebbe dalla trama… ho avuto un po’ la sensazione di spaesamento.
Non è che non ne consigli la lettura, ma non è un libro adatto a chiunque e sicuramente si poteva fare tanto, tantissimo, di più. La trama è sviluppata con una narrazione in terza persona su uno schema fatto di numerosi salti temporali; passaggi che a volte sembrano esagerati e mal amalgamati.
È una storia che potrebbe coinvolgere in modo profondo, ma che si accontenta di coinvolgere solo superficialmente.
Ecco, è come se buona parte della storia fosse stata tagliata e notevolmente accorciata, lasciando solo cenni della storia.
Avrebbe voluto tornare indietro nel tempo, gridargli di scappare via come fulmini. [...] L'inesplicabile enigma del vivere e del morire lascia sempre sgomenti. Certe persone vengono scelte nel mucchio e si salvano per una casualità.
Alcuni lo chiamano destino.
La scarsità di pagine ha inficiato su tutto e più di ogni cosa sulle argomentazioni trattate. L’adozione, la morte, la guerra, l’amore, la legalità. Ci sono passaggi che si svolgono con una semplicità disarmante e che potrebbero sembrare quasi irreali per come sono stati gestiti.
L’autrice parla di tante cose e in mezzo a tutto parla di un grande amore che si rinnova ogni volta che Elena e Massimo si ritrovano secondo i moti del destino.
Ribadisco il concetto di prima: il libro si può leggere e ad un pubblico maturo lo consiglio, ma senza aspettarsi un romanticismo travolgente.
La “fretta” che accompagna la trama si percepisce in modo molto chiaro e va a discapito di tanti fattori, quali ad esempio anche la semplice caratterizzazione dei protagonisti.
Insomma un libro che merita di essere letto ma senza grandissime aspettative e che offre buoni punti di partenza per riflessioni importanti.

Ah un’ultima cosa: sul finale viene citata una Onlus imprtante, che esiste realmente, esattamente Emergency, che l’autrice fa nella seconda parte del romanzo. Non so se sia un’impressione corretta o meno, però più volte durante la lettura ho avuto il sentore che questa storia sia vera, se non totalmente almeno in parte e se così fosse a maggior ragione avrei preferito un maggior approfondimento della trama.
[Copia ARC ricevuta dall'editore]
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