LA FAMIGLIA PRIMA DI TUTTO! (S.KINSELLA)

il
27 febbraio 2019
Buongiorno Lettori! Oggi vi parlo del nuovo romanzo di Sophie Kinsella, pubblicato il 12 febbraio da Mondadori e intitolato La famiglia prima di tutto! 
Dopo aver amato la serie I Love Shopping e gli altri suoi libri, non potevo farmi sfuggire questa uscita. Seguitemi dopo la trama per sapere cosa ne penso.

LA FAMIGLIA PRIMA DI TUTTO!
SOPHIE KINSELLA
Data pubblicazione: 12/02/2019 Editore: Mondadori Titolo Originale: I Owe You One Serie: Standalone Finale: Autoconclusivo Genere: Contemporary romance
Trama: Fixie Farr è sempre stata fedele al motto di suo padre: "La famiglia prima di tutto". E, da quando lui è morto, lasciando nelle mani della moglie e dei tre figli il delizioso negozio di articoli per la casa che ha fondato a West London, Fixie non fa che rimediare ai pasticci che i suoi sfaticati fratelli combinano invece di prendersi cura di sé. D'altra parte, se non se ne occupa lei, chi altro lo farà? Non è certo nella sua natura tirarsi indietro e, soprattutto, non sa trattenersi dal mettere ogni cosa a posto, anche se non la riguarda. Così quando un giorno in un bar un affascinante sconosciuto le chiede di tenere d'occhio il suo portatile lei non solo accetta ma, a rischio della sua incolumità, salva il prezioso computer da un danno irreparabile. Sebastian, questo il nome dell'uomo, è un importante manager finanziario e, volendo a tutti i costi sdebitarsi con lei, le scrive su un pezzo di carta: "Ti devo un favore". Sul momento Fixie non lo prende sul serio, abituata com'è a trascurare i suoi bisogni, ma si sbaglia di grosso. Riuscirà a trovare il coraggio di cambiare e smettere per una volta di pensare solo agli altri?
Quando ho visto online la pubblicità del nuovo romanzo della Kinsella mi sono messa a saltare dalla gioia. Lo stile che la contraddistingue è sempre stato divertente e unico ed è una delle prime scrittrici che mi ha fatto avvicinare al romance. Insomma l’adoro.
Ecco perché sono rimasta spiazzata quando, fin dalle prime pagine di La famiglia prima di tutto, non ho trovato niente di quello che mi aspettavo e soprattutto ben poco del famoso humor a cui l’autrice ci ha abituati in questi anni, per non parlare della mole di personaggi odiosi che ti fanno prudere la mani.
La protagonista, Fixie Farr (che deve il suo soprannome al fatto che fin da piccola insiste per aggiustare – to fix in inglese vuol dire proprio “aggiustare” - qualsiasi cosa) è decisamente diversa dalle figure femminili che siamo abituati a leggere nei romanzi della Kinsella.
Fixie infatti è insicura, paranoica e, a causa di alcuni avvenimenti del passato tra cui il fallimento della sua società di catering, decisamente succube del fratello Jake e della sorella Nicole (due personaggi che ho detestato con tutto il cuore).
Ma quando c’è Jake, e a volte anche con Nicole, ci penso due volte prima di esprimere un pensiero. Perché il messaggio silenzioso che volteggia nell’aria è: “Cosa ne vuoi sapere tu? La tua impresa è fallita”.
È innamorata da sempre di Ryan, migliore amico di Jake, che un anno prima l’ha illusa con una storia durata ben dieci giorni, per poi tornare a fare il produttore a LA.  
La famiglia Farr da sempre possiede un negozio di articoli per la casa e quando il padre muore, la madre - con l’aiuto di Fixie - ne prende possesso portando avanti un’attività fiorente e amata dai tanti fedeli clienti, nonché dai simpatici commessi.
Proprio il padre ha inculcato nella testa della figlia il motto “La famiglia prima di tutto” e Fixie lo prende fin troppo alla lettera, dedicandosi anima e corpo a tutto ciò che la circonda, dimenticandosi però di ascoltare le proprie necessità e i desideri.
Mi blocco. Niente più parole. Mi detesto. Non riesco a gridare. Non riesco a impormi. Non riesco a dire le cose che vorrei.
La prima metà del libro ci aiuta a capire meglio le dinamiche di questa particolare famiglia e ci fa incontrare Sebastian a cui Fixie salva il notebook da una rovinosa fine, portandolo così a prometterle di ricambiare il favore appena possibile.
Nel frattempo Ryan, in bancarotta e senza più un penny, torna a farsi avanti con Fixie facendole credere l’impossibile, convincendola anche a barattare il favore di Seb con un nuovo lavoro per sé. Inutile dirvi che odierete alla morte Ryan.
Sono stata la più grande, immensa, cretina del pianeta? Volevo così disperatamente il celebre Ryan Chalker da non vedere neanche i fatti più palesi?
Sì, lo ammetto, ho trovato ben pochi personaggi degni di nota in questo romanzo; per fortuna però Seb salva la situazione (e il libro), ribaltando le carte in tavola. Finalmente Fixie trova qualcuno che tiene veramente a lei e che vuole solo vederla felice. Eppure, dietro questa facciata, anche il nostro Sebastian nasconde qualcosa: nel suo io più profondo ha molte faccende in sospeso che rischiano di minare il suo rapporto con Fixie.
«Mi hai salvato la vita» mi contraddice lui. «In certe culture adesso io e te saremmo legati per sempre.» Lo dice con leggerezza. «Legati per la vita.»
In questo romanzo, vediamo la crescita della protagonista anche attraverso la narrazione dal suo punto di vista e sebbene per buona parte avrei voluto tirarle un secchio di acqua gelata in testa, alla fine riesce finalmente a dare una svolta alla sua vita.
Nonostante la trama non sia stata sempre prettamente nelle mie corde, forse anche per gli argomenti trattati, la Kinsella ha sempre quel suo modo di scrivere scorrevole: una di quelle autrici che saprebbe rendere interessante anche la lista della spesa, per intenderci.
Anche per questo ho sorvolato sulle vicende inizialmente noiose di Fixie e della sua famiglia complicata sapendo, e sperando, che un colpo di scena (o più d’uno) avrebbe risollevato il mio giudizio, e così è stato.
Buona Lettura!!!

[Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]
 
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